Martedì 20 dicembre alle 10, il taglio del nastro dell’assessore alle politiche socio-sanitarie Emanuela Fracassi, insieme al presidente del Municipio I Centro Est Simone Leoncini, per l'opening della Residenza sociale Duca in vico del Duca 22 nel centro storico.
Un progetto di housing sociale per l'inclusione e l'accoglienza di persone in precarie condizioni economiche e sociali, con un prevalente problema legato alla casa.
Nella struttura composta di 9 unità abitative, due attrezzate per persone disabili e tutte di circa mq. 40 per una capienza massima di 2 persone adulte (ed eventualmente un bambino di età inferiore all’anno), potranno inserirsi da subito 6 nuclei familiari.
L'ospitalità offerta, per un periodo di 2 anni, vuole essere una prima risposta in attesa di soluzioni più stabili, alla cui ricerca le persone sono accompagnate da una serie di servizi integrativi e così promuovere l'autonomia con percorsi ad hoc. Altra finalità è incentivare il reciproco aiuto tra i nuclei familiari che potranno mettere a disposizione le proprie risorse personali e relazionali anche negli spazi comuni del condominio.
"I primi residenti, che arrivano già domani, negli appartamenti completamente arredati e funzionali" - ha affermato Emanuela Fracassi, assessore comunale alle Politiche socio-sanitarie - "sono una coppia di persone anziane e due nuclei familiari composti da una mamma e un figlio minore, inseriti in un percorso attivato dai Servizi sociali territoriali con obiettivi di crescita personale e di soluzione definitiva della loro urgenza abitativa".
Un progetto di housing sociale per l'inclusione e l'accoglienza di persone in precarie condizioni economiche e sociali, con un prevalente problema legato alla casa.
Nella struttura composta di 9 unità abitative, due attrezzate per persone disabili e tutte di circa mq. 40 per una capienza massima di 2 persone adulte (ed eventualmente un bambino di età inferiore all’anno), potranno inserirsi da subito 6 nuclei familiari.
L'ospitalità offerta, per un periodo di 2 anni, vuole essere una prima risposta in attesa di soluzioni più stabili, alla cui ricerca le persone sono accompagnate da una serie di servizi integrativi e così promuovere l'autonomia con percorsi ad hoc. Altra finalità è incentivare il reciproco aiuto tra i nuclei familiari che potranno mettere a disposizione le proprie risorse personali e relazionali anche negli spazi comuni del condominio.
"I primi residenti, che arrivano già domani, negli appartamenti completamente arredati e funzionali" - ha affermato Emanuela Fracassi, assessore comunale alle Politiche socio-sanitarie - "sono una coppia di persone anziane e due nuclei familiari composti da una mamma e un figlio minore, inseriti in un percorso attivato dai Servizi sociali territoriali con obiettivi di crescita personale e di soluzione definitiva della loro urgenza abitativa".
Simone Leoncini, presidente del Municipio I, ha ricordato che: "Il nostro territorio, storicamente, presenta un bisogno abitativo che, oggi si associa a una crescita traseversale della povertà a partire da nuove condizioni di fragilità. Questa residenza si aggiunge alla struttura già operativa in vico Biscotto e dedicata alla terza età, costituisce una risposta importante a tutte quelle situazioni che non vedono soddisfatto il proprio bisogno con i classici istituti di edilizia popolare. Un'ulteriore inziativa, quindi, dopo Varcare la soglia per il sostegno a nuclei familiari con minori e consistente in un paniere di beni".