La scomparsa di Raimondo Sirotti. Arte e impegno civile di un protagonista della cultura

Appena pochi giorni fa aveva voluto essere presente nella “sua” Accademia ligustica in occasione della firma dell’accordo con il Ministero per la statizzazione. Genova nel 2005 gli aveva tributato il Grifo. I festeggiamenti nove anni dopo a Palazzo Tursi per il suo ottantesimo compleanno

Testo Alternativo
Un legame profondo con la Liguria, arte e impegno civile. È scomparso Raimondo Sirotti, uno dei protagonisti della cultura non soltanto ligure. 

Appena pochi giorni fa Sirotti aveva voluto essere presente nella “sua” Accademia ligustica in occasione della firma di un importante accordo con il Ministero per garantire un futuro a questa nostra eccellenza culturale.

Fino all’ultimo lui, artista di livello e fama internazionale, ha coltivato un legame fortissimo con la nostra terra. L’amore per la Liguria si esprime nei colori e nella luce della sua arte così come nell’impegno civile che, tra l’altro, lo ha portato a guidare per dieci anni il Comune di Bogliasco.

Genova, che nel 2005 gli aveva tributato il Grifo, lo ha festeggiato nove anni dopo a Palazzo Tursi per il suo ottantesimo compleanno.

Gli arazzi del Carlo Felice, le tante opere in altri edifici a noi vicini, le pitture sulle navi, l’intera sua produzione artistica ne fanno un indiscutibile protagonista della cultura italiana e in particolare del mondo artistico genovese, quel mondo che sa trarre dal tradizionale riserbo figure che come Sirotti sono maestri di arte e di vita.
2 maggio 2017
Ultimo aggiornamento: 02/05/2017
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