La situazione in città e gli interventi
dell’Amministrazione

Nella conferenza stampa di domenica 16 novembre il sindaco Doria e gli assessori Crivello, Fiorini e Fracassi hanno fatto il punto della situazione dopo le forti precipitazioni di sabato 15 novembre

Testo Alternativo
Ormai dire eccezionale non rende neanche più l’idea: il sindaco Doria parla ai giornalisti il giorno dopo l’ultima allerta 2 idrologica. Un sabato 15 novembre che ha visto cadere sulla città e, in particolare sulle zone del ponente e della Valpolcevera, fino a 356 mm in poche ore.

Sono stati 284 i millimetri di pioggia caduti a S.Carlo di Cese, 211 sul Voltrese, in un territorio ormai saturo d’acqua dopo l’alluvione del 9 ottobre e le allerte delle scorse settimane.
“C’è stata una corretta previsione dell’allerta da parte della Protezione Civile Regionale – afferma Doria - in questo modo al verificarsi dell’evento tutta la macchina comunale era perfettamente operativa”.

“Per quest’ultimo evento  – tiene a precisare l’assessore Crivello – non si è trattato tanto di esondazioni di torrenti quanto del rigonfiamento di alcuni rii a monte e della totale incapacità di un terreno ormai intriso d’acqua di assorbire il nuovo afflusso. Ciò ha provocato un diffuso fenomeno di frane”.Questo è quanto è accaduto particolarmente in Valpolcevera e in Val Cerusa.

Il sindaco sottolinea che, mentre l’evento alluvionale del 9 ottobre ha coinvolto zone densamente costruite e cementificate, l’evento attuale ha interessato soprattutto territori dell’entroterra molti dei quali non più curati. Ciò non toglie che si sono vissute ore di apprensione anche per il torrente Bisagno che ha raggiunto la soglia massima di sicurezza, rischiando di esondare.

Per questo, la macchina della Protezione Civile si è attivata con appelli alla popolazione: 6 sms inviati ai 60.000 cittadini iscritti al servizio, messaggi attraverso le televisioni e 109.000 telefonate agli utenti Telecom abilitati al servizio di allerta. Inoltre, sono stati chiusi i ponti e le strade delle zone a rischio e sono stati capillarmente informati gli esercizi commerciali delle zone immediatamente a rischio.

Il sindaco e l’assessore Crivello hanno sottolineato l’importanza di queste procedure e di rispettare il giusto equilibrio tra le esigenze di sicurezza e le necessità di non paralizzare la città.

L’attenzione dell’amministrazione, anche tenendo conto del permanere di un’allerta meteo 1 per la giornata di lunedì 17 novembre, è ora concentrata sulle situazioni di emergenza.

La situazione attuale vede 180 famiglie di località Brigna, sopra Voltri, ancora isolate: è stato predisposto un presidio di Protezione Civile formato da due squadre, una delle quali sanitaria.
In queste ore, sono stati effettuati 116 sopralluoghi tecnici e sono state controllate 30 scuole.

Si prospettano molti altri interventi di somma urgenza per porre rimedio a frane, voragini e interruzioni di strade, che andranno ad aggiungersi alle 65 già in cantiere per far fronte ai danni dell’alluvione di ottobre e alle 3 definite e avviate oggi. Tra queste ultime è compresa la frana di Cesino, che impedisce il passaggio del traffico veicolare e degli autobus.

L’ammontare delle risorse necessarie, solo per questi interventi, è assolutamente sproporzionato alla capacità di spesa dell’amministrazione comunale e richiede, quindi, un sostanzioso contributo nazionale.

E’ di 25 milioni di euro il mutuo già deliberato per far fronte ai danni dell’alluvione del 9 ottobre, ma ne occorreranno altri.

Il sindaco ha riferito i contatti avuti con il Governo, in particolare con il ministro Pinotti ed Erasmo  D’Angelis, coordinatore della struttura di missione di Palazzo Chigi Italia Sicura, che ha assicurato che i problemi di Genova sono nell’agenda degli interventi da finanziare.
L’amministrazione auspica che questi impegni si traducano velocemente in atti concreti.
Sono operative sul territorio le squadre di volontari dal sistema di Protezione Civile Nazionale, presente a Genova con suoi funzionari, in collaborazione con la Protezione Civile Comunale e squadre di intervento delle Forze Armate.

L’assessore Fracassi ha riassunto la situazione degli interventi dell’amministrazione comunale a sostegno dei cittadini che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni: in totale sono 99 in nuclei familiari che hanno chiesto di essere alloggiati a spese del comune e, per le criticità che si protrarranno per oltre un mese, è stato previsto un contributo di 600 euro per l’autosistemazione.

L’assessore Boero ha comunicato che domani rimarranno chiuse due scuole per interventi di ripristino: la Don Orengo in via Coni Zugna a Pontedecimo (scuola secondaria di primo grado) e Elsa Morante (scuola  primaria) in via Linneo. Inoltre come da ordinanza 372 del 2013, resterà chiusa la scuola secondaria di primo grado Govi, ubicata in via Pinetti e la Govi.
Per quanto riguardo gli impianti sportivi ha sottolineato che tre strutture rimarranno chiusi per i danni subiti: gli impianti di Lago Figoi, della Crocera e Coni Zugna.

La situazione più critica nell’ambito dei servizi cimiteriali si presenta al cimitero della Biacca, dove il crollo di un muro ha provocato la caduta di 34 colombari e 39 ossari. A questo proposito, l’assessore Fiorini, ha comunicato che nelle prossime ore le famiglie verranno contattate.
Inoltre, partiranno immediatamente i lavori di ripristino. L’assessore ha anche sottolineato che i lavori appena eseguiti sul rio Veilino e Torbella, a seguito della precedente alluvione, hanno evitato il ripetersi dei danni nei cimiteri di Staglieno e Rivarolo.

Per lo stoccaggio dei detriti alluvionali, il sindaco ha disposto l’utilizzo dell’area ex ILVA già acquisita dal comune per la costruzione del nuovo depuratore del ponente.

“Genova è una città che necessita di attenzione – dice Doria – sia da parte dei cittadini sia delle istituzioni.E’ importante far crescere la consapevolezza del pericolo e dell’importanza dell’autotutela: sapere cosa si deve fare nel momento dell’emergenza”.

Per tutta la durata dell’allerta hanno funzionato i due numeri verdi della Protezione Civile Comunale, 800 178011 - 800 177797, gli interventi e le verifiche sono stati resi possibili dalla presenza di personale del comune in servizio sul territorio in turno continuo.




16 novembre 2014
Ultimo aggiornamento: 17/11/2014
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