Lascia Genova la Commissione Parlamentare d'inchiesta su sicurezza e degrado delle periferie

Otto parlamentari da tre giorni in missione nella nostra città. Prima tappa il Centro storico poi altri sopraluoghi a Begato, Cep, Valbisagno, Sampierdarena, Campasso e Cornigliano. I problemi riscontrati: marginalità sociali, presenza importante di clandestini, affitti in nero e una alta percezione di insicurezza. Blitz notturno nei caruggi. Riconosciuti gli sforzi di Comune e Forze dell'Ordine. Tra le soluzioni il rilancio del tessuto economico. Nel video interviste al sindaco Bucci e all'assessore Garassino

Prefettura: riunione della Commissione Periferie
Si conosceranno tra tre mesi i lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle città e sulle periferie, che da domenica ha posto sotto la lente d'ingrandimento alcuni quartieri della nostra città, dove il disagio urbano è al di sopra della soglia di attenzione.

Gli otto Onorevoli in visita a Genova sono Andrea Causin, presidente della Commissione, i deputati Roberto Morassut, Laura Castelli, Andrea De Maria, Paolo Gandolfi, Daniela Gasparini, Fabio Rampelli e Stefano Quaranta, unico genovese. 

I quartieri "attenzionati" Begato, il Cep, la Valbisagno, Sampierdarena, Campasso e Cornigliano. La prima tappa nel Centro Storico, dove, al sopralluogo della mattina, annunciato con largo anticipo, ne è seguito uno notturno a sorpresa: due realtà completamente diverse.

Oggi, nel corso di una conferenza stampa in Prefettura - presenti il prefetto Fiamma Spena, il sindaco Marco Bucci, l'assessore regionale alla sanità Sonia Viale e l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino - i componenti della commissione hanno delineato a grandi linee i tre giorni intensi di sopralluoghi e audizioni trascorsi nella nostra città.

"Le nostre città - ha detto il presidente della commissione Andrea Causin - sono fortemente problematiche sul piano della sicurezza urbana, sia reale che percepita, e sul piano del patrimonio pubblico e privato e dei servizi. Servono nuovi investimenti per sistematizzare le risorse che oggi Governo e Enti locali mettono in campo. Ma anche nuovi strumenti come la defiscalizzazione con cui coinvolgere i privati nella riqualificazione delle città".

Le dinamiche economiche recessive hanno contribuito ad acuire la marginalità in cui sono cadute intere categorie sociali. Da Genova può partire una proposta, hanno sottolineato i componenti della commissione, di correzione del bando, in modo da poter aiutare economicamente associazioni e enti pubblici che si occupano di sociale e accompagnamento al lavoro. Ma servono più risorse. Nello scorso bando a Genova sono arrivati 18 milioni e 58 alla Città metropolitana, ma ne servono di più, come ha sottolineato il sindaco Bucci.

"Gli assessori hanno accompagnato la commissione in alcune zone della città che devono essere migliorate e in cui vogliamo lavorare - ha detto il primo cittadino. Abbiamo proposto defiscalizzazioni, investimenti e un nuovo piano anti degrado. Lo faremo per tutte le delegazioni, nelle aree in cui sono necessari nuovi investimenti, in base al principio si lavora laddove c’è bisogno".

La visita della commissione parlamentare è stata anche l’occasione per mettere a punto gli indicatori di vivibilità che, letti alla luce dei dati Istat, contribuiscono a migliorare la conoscenza dei quartieri genovesi.

Due sono le priorità per la Prefettura di Genova, da un lato il Centro Storico dall’altro Sampierdarena. Zone in cui l’azione, in termini di prevenzione e di contrasto, di Polizia Municipale e Forze dell’Ordine sta dando buoni frutti, apprezzati dai cittadini. “Sicuramente – ha detto il prefetto di Genova Fiamma Spena – non è sufficiente. Bisogna mettere in campo una serie di progetti integrati, un argomento già affrontato e condiviso con il sindaco Marco Bucci”.



12 settembre 2017
Ultimo aggiornamento: 15/09/2017
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