"Una soluzione corretta che consente di utilizzare ammortizzatori sociali in parte compensati da lavori socialmente utili o di pubblica utilità". Così il sindaco Marco Doria al termine dell'incontro in cui Comune, Regione, Provincia, Autorità Portuale, Società di Cornigliano Azienda e Organizzazioni Sindacali, hanno siglato l'accordo che mette in sicurezza i dipendenti Ilva per i prossimi dodici mesi.
"Il Comune - ha proseguito Doria - ha preso l'impegno di organizzare i lavori di pubblica utilità, sottolineando la tutela sociale che questi lavoratori andranno a svolgere, una occasione in più per la città, senza pretendere che sia in grado di cambiarle il volto”.
Domani mattina alle otto 765 lavoratori dell'Ilva di Cornigliano andranno in cassa integrazione in deroga e saranno invitati a presentarsi alla Sala Chiamata del Porto, a scaglioni di 200, per farsi illustrare i progetti dei lavori di pubblica utilità, trenta ore la settimana a partire dal prossimo lunedì nei parchi, nelle strade, nei cimiteri, per poter ottenere l'integrazione al reddito garantita tramite i fondi della Società per Cornigliano.
"I progetti per i lavori socialmente utili - ha detto l'assessore al Personale Isabella Lanzone - che sono pervenuti in tempo record dalle direzioni dei servizi comunali, sono in fase di perfezionamento. Nei prossimi giorni ci sarà una piccola fase di informazione sui progetti, sulla modalità di lavoro e sulle regole generali. Poi, una volta definiti, chiederemo l'adesione ai singoli progetti; sabato saremo in grado di comunicare ai lavoratori la mansione, la sede di assegnazione e l'orario di servizio. Da lunedì inizieranno a operare".
In particolare, lavoreranno trenta ore la settimana, con un orario tendenzialmente simile al gruppo di lavoro in cui verranno inseriti. I settori prescelti sono i cimiteri, il verde, assetto idrogeologico, tutti lavori in cui solitamente la manodopera è insufficiente.
"Siamo riusciti a mettere in piedi un meccanismo molto complesso - ha detto l'assessore alle attività produttive Francesco Odone – che avrà delle ricadute importanti anche per quanto riguarda la percezione della cittadinanza nei confronti dell'Amministrazione. Il messaggio che vogliamo sottolineare - ha concluso - è che ci sia uno scambio equo tra questa operazione così complessa e i vantaggi per il territorio".
"Il Comune - ha proseguito Doria - ha preso l'impegno di organizzare i lavori di pubblica utilità, sottolineando la tutela sociale che questi lavoratori andranno a svolgere, una occasione in più per la città, senza pretendere che sia in grado di cambiarle il volto”.
Domani mattina alle otto 765 lavoratori dell'Ilva di Cornigliano andranno in cassa integrazione in deroga e saranno invitati a presentarsi alla Sala Chiamata del Porto, a scaglioni di 200, per farsi illustrare i progetti dei lavori di pubblica utilità, trenta ore la settimana a partire dal prossimo lunedì nei parchi, nelle strade, nei cimiteri, per poter ottenere l'integrazione al reddito garantita tramite i fondi della Società per Cornigliano.
"I progetti per i lavori socialmente utili - ha detto l'assessore al Personale Isabella Lanzone - che sono pervenuti in tempo record dalle direzioni dei servizi comunali, sono in fase di perfezionamento. Nei prossimi giorni ci sarà una piccola fase di informazione sui progetti, sulla modalità di lavoro e sulle regole generali. Poi, una volta definiti, chiederemo l'adesione ai singoli progetti; sabato saremo in grado di comunicare ai lavoratori la mansione, la sede di assegnazione e l'orario di servizio. Da lunedì inizieranno a operare".
In particolare, lavoreranno trenta ore la settimana, con un orario tendenzialmente simile al gruppo di lavoro in cui verranno inseriti. I settori prescelti sono i cimiteri, il verde, assetto idrogeologico, tutti lavori in cui solitamente la manodopera è insufficiente.
"Siamo riusciti a mettere in piedi un meccanismo molto complesso - ha detto l'assessore alle attività produttive Francesco Odone – che avrà delle ricadute importanti anche per quanto riguarda la percezione della cittadinanza nei confronti dell'Amministrazione. Il messaggio che vogliamo sottolineare - ha concluso - è che ci sia uno scambio equo tra questa operazione così complessa e i vantaggi per il territorio".