Lavoro, formazione e sviluppo: al Ducale gli stati generali dell'occupazione

Questi i campi in cui la Regione ha investito per generare la crescita economica della Liguria. A Genova si registra (dati Inps) un + 1,2 % con 4.500 posti di lavoro in più. Turismo, e soprattutto porto, sono i settori trainanti, più l'industria ad alta tecnologia, anche se in modo minore. Numeri in linea con l'obiettivo di creare 30.000 posti di lavoro entro la fine del mandato del sindaco Bucci

Dopo il tavolo tecnico degli Stati Generali dell'Economia (articolo di sotto), che si è tenuto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, nel pomeriggio si sono svolti nel salone del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale, gli Stati Generali dell'Occupazione, ai quali ha partecipato, oltre al presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci.

"Nel corso del convegno - ha detto Bucci - daremo i dati in nostro possesso. L'Inps riferisce che dal marzo 2017 al marzo 2018 a Genova ci sono 4.500 posti di lavoro in più. Tra pochi giorni ci saranno anche gli incrementi di luglio, che riguardano prevalentemente il turismo, in linea con il nostro obiettivo di traguardare i 30.000 posti di lavoro in più a fine mandato. E' indubbio che a Genova il trend è in aumento, come nel resto del Paese, dove il Pil sta crescendo. Turismo, e soprattutto porto, sono i settori trainanti, più l'industria ad alta tecnologia, anche se in modo minore.  Sappiamo bene che la crescita dell'occupazione ritarda un po' sulla crescita del Pil, soprattutto all'inizio, ma parliamo di un incremento dell'1,2% da 190 mila a 194.500 occupati. Non dobbiamo fermarci adesso. Siamo confortati da questi numeri e continueremo ad andare avanti tirandoci su le maniche".

Riflettori puntati su formazione, lavoro, sanità, agricoltura e sviluppo economico. Sono i campi in cui la Regione ha investito per tentare di generare la crescita della Liguria. I dati vengono snocciolati, dagli assessori regionali Ilaria Cavo, Gianni Berrino, Andrea Benveduti. Sonia Viale e Stefano Mai. Eccoli.

Over 24: su 4.372 allievi che hanno partecipato ai corsi di formazione ne sono stati assunti 2.651, ovvero oltre il 60%. Blue economy: previste 480 assunzioni su 800 allievi. Infine, per la prima volta, anche i Master sono vincolati all'occupazione (173 assunzioni previste per i 21 master attivati con 3 milioni di euro).

Il Patto per il lavoro nel turismo: al 6 giugno erano arrivate 161 domande e sono stati sottoscritti 565 contratti. Piano Over 40: finora ne hanno usufruito 2129 lavoratori nati prima del 1988. Piano Over 60: che ha interessato 177 persone che lavoreranno per almeno un anno a 750 euro al mese per 15 giorni di lavoro. E poi ancora il Piano straordinario anticrisi: misure di politica attiva del lavoro nelle aree di crisi industriale e cassa integrazione in deroga.

Dopo anni di blocco del turn-over, Regione Liguria ha indetto il concorso per Infermieri: 12.400 iscritti, 7.270 partecipanti alla preselezione informatica. Già assunti circa 500 infermieri in tutta la Liguria. Cinque milioni di euro per l'erogazione di voucher per gli asili nido rivolto a mamme lavoratrici o in cerca di lavoro e ai nuclei familiari in disagio economico. Entro la legislatura verrà istituito il Registro regionale delle badanti e baby sitter.

Mentre l'occupazione nazionale nel settore agricolo subisce una flessione, in Liguria, negli ultimi due anni, le aziende hanno registrato un incremento del 13,8%. Con i fondi Fesr, grazie anche all'abbattimento del 75% dei tempi di istruttoria, nel solo 2018 sono stati già erogati 50,1 milioni di euro, 150 nel triennio 2015-2017. Sono state sostenute 1.450 imprese a fondo perduto, generando 319 milioni di euro di investimenti. Fra le misure fondamentali per sostenere l'economia, l'eliminazione dell'Irap per 5 anni per le imprese nate nel 2016, che ha avuto 756 beneficiari.

"La Liguria come l'Italia sta ripartendo - ha detto il presidente della regione Giovanni Toti - ed oggi siamo davanti all'avvio di un percorso. Abbiamo lavorato per cambiare la formazione professionale, le politiche attive del lavoro, il modello di sviluppo. I dati positivi che oggi registriamo sono il frutto di questo lavoro. L'obiettivo è delineare il percorso per partire in autunno con la riforma dei centri per l'impiego, della scuola e dell'università, della formazione da agganciare sempre di più alle aziende. Aiuti pubblici a chi ristruttura e a chi la modernizza la propria azienda e a chi crede nel cambiamento aprendone di nuove. Oggi è il colpo di gong, l'avvio di un percorso insieme a sindacati e categorie che si concretizzerà prima dell’inverno con i nuovi bandi europei".
16 luglio 2018
Ultimo aggiornamento: 16/07/2018
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8