“Camminiamo Genova”, un convegno sulla mobilità sostenibile

Privilegiare il più possibile gli spostamenti a piedi. Muoversi con bici o camminando sta prendendo sempre più campo non solo nelle zone pedonalizzate. Ci si muove in modo eco-sostenibile anche per scoprire il tessuto storico-artistico della nostra città. Nascono le "Isole ambientali", la prima, grazie alla Strada a Mare, a Cornigliano. Ritornano le passeggiate urbane

Un convegno sulla mobilità sostenibile, un modo rispettoso dell’ambiente di trasferirsi da un punto all’altro della città, è stato il tema centrale di un convegno che si è tenuto ieri nel Salone di Rappresentanza di palazzo Tursi e che, tra l'altro, ha sottolineato la nascita di un nuovo rapporto tra città, pedone e amministrazione.

Camminare o spostarsi in bici, può rappresentare un’occasione per conoscere meglio lo spazio urbano in cui ci muoviamo tutti i giorni, scoprendo nuovi percorsi e nuove prospettive.

"Un’iniziativa come il convegno odierno - ha detto l'assessore all'ambiente Italo Porcile che ha aperto i lavori - può far comprendere meglio la bellezza del "camminare la città", in tutte le sue componenti, di osservazione e di sentirsi parte di un ambiente che ha delle  caratteristiche di grande pregio, lungo il centro o nelle periferie. Potremo così capire che, per molti dei tragitti quotidiani, che siamo abituati a fare in auto o in scooter, ci si può impiegare meno, o poco di meno, percorrendoli  a piedi, migliorando sensibilmente la nostra qualità della vita".

Ma andare a piedi non significa solo ribaltare l'abitudine di usare auto o moto per muoversi ogni giorno, per recarsi al lavoro o a scuola. Esiste anche la possibilità di far conoscere il territorio attraverso passeggiate insieme a tecnici e amministratori.

Due gli appuntamenti presentati ieri dalla consigliera comunale coordinatrice del progetto Monica Russo: "Replichiamo - ha detto - una iniziativa che ha avuto molta fortuna nelle scorse edizioni. Ricominciamo con due passeggiate urbane particolari, il 12 giugno alle ore 10 e 13 a Sampierdarena  e il 18 giugno alle ore 17,30 e 19,30 a San Teodoro (info: 010 5572601) -  che prevedono la presenza di cittadini, amministratori, esperti, associazioni del territorio che, conservando la memoria del territorio, consentono di carpirne curiosità e segreti".

Nel corso del dibattito è emersa la possibilità di rendere ciclabile, o almeno realizzare un percorso protetto per le bici in Corso Italia.

"Quando nella nostra città si parla di piste ciclabili - ha detto l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino – si tocca un tema molto sentito dai genovesi. Corso Italia non fa parte del piano delle piste ciclabili cittadine, nato alcuni anni fa  e finanziato dal ministero dell'ambiente. E' però evidente chiedersi perché Corso Italia non possa essere inserita in questo progetto. Abbiamo perciò cominciato, attraverso gli uffici della mobilità, a studiare le varie ipotesi, pro e contro, ed è emersa la possibilità circa la convivenza, lungo il grande marciapiede  della passeggiata, tra biciclette e pedoni. Si tratta però di una scelta da escludere. Una decisione che l’Amministrazione ha preso in accordo con l’associazione  più rappresentativa dei ciclisti, in quanto la presenza di biciclette, pedoni e bambini diventa problematica.  Approfondiremo altre soluzioni che riguarderanno la carreggiata lato mare o un percorso delimitato".

Nel corso del convegno, sono state presentate le "isole ambientali" le cosiddette "Zone 30" che si stano diffondendo nelle altre città, mentre a Genova siamo solo alla fase progettuale. La prima, di 11 previste, verrà realizzata a Cornigliano.

"Si tratta - ha proseguito l'assessore alla mobilità - di un'area in cui i vari mezzi di trasporto non hanno gerarchie, ma esiste un equilibrio tra mezzo pubblico, auto, pedone e bicicletta. Qui l'auto non solo ha il limite dei 30 km/h ma segue un percorso rispettoso di pedoni e ciclisti".

Hanno preso la parola Franco Montagnani, per presentare il rapporto annuale di Legambiente dedicato all’ecosistema urbano e alle città ecosostenibili. E' seguito intervento “La pedonalizzazione a Genova. Quale futuro e quali progetti per vivere la città a misura d’uomo” a cura di Italo Clementi, vicepresidente nazionale di Federtrek.

“La mobilità debole facciamola diventare forte” è il titolo della relazione di Cristina Castellari, vicepresidente Fiab Amici della bicicletta, Mario Repetto di Genovapiedi ha invece approfondito gli aspetti multisensoriali del camminare.

"Occorre più coraggio - ha detto Repetto - e ribaltare  la tradizionale  visione "autocentrica" della Mobilità per favorire lo  spostamento della ripartizione modale del traffico (o modal split) da quote molto alte (intorno al 60%) di uso del mezzo motorizzato privato a Trasporto Pubblico, bicicletta e pedonalità".

Andrea Carbone dell’ufficio Parchi storici ha parlato dei percorsi storico ambientali nel Parco delle Mura, a cui è seguita la presentazione dei “Sentieri metropolitani”, una App  frutto dell'esperienza di Gianluca Migliavacca di Trekking Italia.

Al termine del dibattito sono state raccolte proposte scaturite dal confronto, tra le quali spicca uno studio sui tempi di percorrenza a piedi della città, spesso vincenti contro altre modalità di spostamento. Parliamo di Metrominuto, uno strumento ideato da Alice Panna e Francesca Rubino, argomento della loro tesi di Laurea. Indicazioni di tragitti pedonali e dei minuti necessari per percorrerli. 
7 giugno 2016
Ultimo aggiornamento: 07/06/2016
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