“Che l’inse?” e Genova si ribellò ai dominatori austriaci

Venerdì 4 dicembre, con la deposizione delle corone del Comune di Genova e dell’associazione A Compagna al monumento dedicato a Balilla, sono iniziate le celebrazioni delle Giornate Mameliane.  Fino al 16 dicembre sono in programma incontri, conferenze, eventi e visite guidate. Momento centrale, la cerimonia dello Scioglimento del Voto, giovedì 10 dicembre al Santuario N.S. di Loreto a Oregina

Testo Alternativo
E’ il 5 dicembre 1746 quando un ragazzo genovese, abitante nel quartiere di Portoria, al grido di “Che l’inse?”lanciò  un sasso contro le truppe austro-piemontesi, dando inizio alla rivolta popolare contro gli occupanti.

Genova si ribellò alla dominazione austriaca e come ha ricordato, parlando rigorosamente in genovese, il consigliere comunale Giampaolo Malatesta durante la cerimonia della deposizione delle corone al monumento dedicato a Balilla, «la storia di questo ragazzo, i suoi ideali  sono legati indissolubilmente alla storia della città e la statua in suo onore, eretta nel suo quartiere – Portoria –  rappresenta un po’ il carattere di noi genovesi: un po’ ribelli, contrari a qualsiasi dominazione. Gente forse di poche parole, ma pieni di forza, orgoglio e grinta».

«Balilla rappresenta tutti i giovani – ha spiegato, sempre in puro dialetto genovese, Maurizio Daccà, dell’associazione A Compagna  - il suo “Che l’inse?” è l’espressione di uno stato d’animo, non solo il suo, ma di tutti i giovani che vogliono fare. Una lezione attuale anche oggi: ai giovani il compito di farsi sentire, di essere protagonisti della loro vita senza farsi piegare dalle difficoltà».

Strettamente collegato alla cerimonia di questa mattina è la celebrazione di giovedì 10 dicembre a Oregina: le autorità dell’epoca giurarono alla Madonna che, già intesa come regina e protettrice di Genova fin dal 1637, se la città fosse ritornata libera tutti gli anni sarebbero salite con una rappresentanza di cittadini al santuario di Nostra Signora di Loreto in Oregina per lo scioglimento del voto.

E il 10 dicembre 1847, proprio in occasione della cerimonia dello scioglimento del voto, trentamila patrioti sfilarono dall’acquasola fino al Santuario. Alla testa degli universitari c’era Goffredo Mameli che sventolò - malgrado il divieto della polizia -  il tricolore della Giovine Italia, simbolo di una nazione unita e repubblicana.

Quello stesso giorno, per la prima volta, venne cantato Fratelli d’Italia, scritto da Mameli e musicato dal genovese Michele Novaro: un inno repubblicano, che diventerà l’inno nazionale della Repubblica Italiana nel 1946.

Le Giornate Mameliane continuano con i seguenti appuntamenti:

domenica 6 dicembre
Museo del Risorgimento
dalle ore 9.30 alle ore 18.30: apertura straordinaria al pubblico
Ingresso gratuito

mercoledì 9 dicembre
Museo del Risorgimento

ore 16.30: “Margaret Fuller e Giuseppe Mazzini”, conferenza di Massimo Bacigalupo dell’Università di Genova, organizzata in collaborazione con la sezione di Genova dell’Associazione Mazziniana Italiana, per ricordare l’autrice statunitense che frequentò Mazzini a Londra entusiasmandosi delle sue convinzioni al punto di diventarne amica.

giovedì 10 dicembre
Santuario N.S. di Loreto a Oregina

ore 10: Cerimonia dello Scioglimento del Voto.
Rrappresentazione teatrale de “La vera Historia della Liberazione di Genova occupata dagli Austriaci – 1746”, a cura di “Arte in Palco”
celebrazione della S. Messa
deposizione delle corone e saluto delle autorità
esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda musicale di Rivarolo.

sabato 12 dicembre
Museo del Risorgimento

ore 10: “Goffredo Mameli e il Canto degli italiani”, visita guidata a cura di Liliana Bertuzzi dell’Istituto Mazziniano.

mercoledì 16 dicembre
Museo del Risorgimento

ore 16.30: Concerto del violinista Andrea Cardinale e del chitarrista José Scanu che suonerà la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini. In programma musiche di Paganini, Corelli, Rossini e Carulli

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Per le iniziative nel Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano, sito in via Lomellini 11,  l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Info: tel. 010 2465843
museorisorgimento@comune.genova.it
www.comune.genova.it
cerimoniale@comune.genova.it
www.museidigenova.it
www.acompagna.org
posta@acompagna.org.
4 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: 04/12/2015
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