Dialogano con Genova e la sua storia le "Parole luminose" che da ieri sera accolgono nel Centro Storico genovesi e visitatori. Sullo sfondo dei palazzi medievali, lungo i carruggi, si dipana il filo rosso della nostra storia e il racconto delle nostre tradizioni. CARRUGGI, ZENA, PORTO da Piazza De Marini, e poi ancora CREUZE, PESTO, FRISCEU, TROFIE, SCIAMADDE e SUPERBA intorno a San Luca. A Ponte Reale sono quattro le parole che aprono la porta della città: benvenuti, benvegnûi, welcome e bienvenue.
In tutto sono 32 le installazioni luminose realizzate, grazie a un finanziamento di 30.000 euro della Fondazione San Paolo, da Iren Energia Spa e collocate da Aster in 16 punti di accesso al Centro Storico, sulla base di un progetto dell'Ufficio Sportello CIV.
"Abbiamo voluto richiamare alla mente dei genovesi - ha detto l'assessore a turismo, commercio e artigianato Paola Bordilli - alcuni termini che ricordano la nostra tradizione, storia e cultura gastronomica. In collaborazione con il Municipio Centro est e i Civ abbiamo voluto creare interesse intorno alle attività economiche del quartiere, aiutando così le associazioni che da tempo si impegnano per la rinascita del Centro Storico. Un motivo di orgoglio per chi ci vive - ha concluso l'assessore - ma anche un segnale rassicurante, un fil rouge luminoso, per interessare i genovesi nei loro giri e accompagnare i turisti nei carruggi".
Non a caso in via del Campo si potrà leggere MUSICA, in via Lomellini MAZZINI e ROLLI e in via San Luca BOTTEGHE. E poi ancora un risultato di grande effetto FONTANE, MUSEI, DOGI, TORRI, VISIONE, EDICOLE e CANTAUTORI da Ponte Calvi a Via del Campo. Dopo via San Luca ecco CHIOSTRI e TRUOGOLI. E la parola finale che le unisce idealmente tutte a Prè: CENTRO STORICO.
In tutto sono 32 le installazioni luminose realizzate, grazie a un finanziamento di 30.000 euro della Fondazione San Paolo, da Iren Energia Spa e collocate da Aster in 16 punti di accesso al Centro Storico, sulla base di un progetto dell'Ufficio Sportello CIV.
"Abbiamo voluto richiamare alla mente dei genovesi - ha detto l'assessore a turismo, commercio e artigianato Paola Bordilli - alcuni termini che ricordano la nostra tradizione, storia e cultura gastronomica. In collaborazione con il Municipio Centro est e i Civ abbiamo voluto creare interesse intorno alle attività economiche del quartiere, aiutando così le associazioni che da tempo si impegnano per la rinascita del Centro Storico. Un motivo di orgoglio per chi ci vive - ha concluso l'assessore - ma anche un segnale rassicurante, un fil rouge luminoso, per interessare i genovesi nei loro giri e accompagnare i turisti nei carruggi".
Non a caso in via del Campo si potrà leggere MUSICA, in via Lomellini MAZZINI e ROLLI e in via San Luca BOTTEGHE. E poi ancora un risultato di grande effetto FONTANE, MUSEI, DOGI, TORRI, VISIONE, EDICOLE e CANTAUTORI da Ponte Calvi a Via del Campo. Dopo via San Luca ecco CHIOSTRI e TRUOGOLI. E la parola finale che le unisce idealmente tutte a Prè: CENTRO STORICO.