Nessuno resti indietro, è il monito dell'Onu per la Giornata della disabilità e indietro non sono restati né Ludwig van Beethoven che era completamente sordo quando compose la nona sinfonia, né Evgen Bavčar che pur essendo cieco è uno dei fotografi contemporanei più famosi. Marlee Matlin che, a soli 21 anni, vinse l'Oscar come miglior attrice per il ruolo di Sarah Norman in “Figli di un Dio minore”. La zoologa statunitense Temple Grandin è autistica, ma possiede un pensiero visivo talmente sviluppato da permetterle di progettare nella mente intere strutture per l’allevamento delle mucche.
Sono solo alcune delle biografie presenti in una mostra che, con la potenza della rappresentazione visiva, racconta di undici donne e undici uomini di ieri e di oggi che, per le loro doti straordinarie, si sono distinti nei vari campi delle arti, delle scienze, dello sport, portando in maniera più o meno consapevole il tema della disabilità al centro del dibattito pubblico.
«La disabilità è la parte della persona che solitamente colpisce di più – ha sottolineato l’assessore alle Pari opportunità Arianna Viscogliosi – i personaggi raccontati nella mostra ci insegnano che la rinascita è possibile partendo da quel che si è, cioè dall’espressione delle potenzialità che esistono nella vita di ognuno di noi. Non necessariamente tutti i disabili sono famosi, ma certamente sono straordinari nella loro capacità di affrontare la vita di tutti i giorni».
Vite straordinarie illustra – con un linguaggio immediato sulla base del best seller “Storie della buonanotte per bambini ribelli” – vite di musicisti, scienziati, modelle, attivisti: persone sordo cieche, affette da poliomielite, persone affette dalla sindrome di Asperger, vittime di incidente, amputati.
E’ un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Inail ligure e dagli assessorati alle Pari opportunità e alle Politiche sociali del Comune di Genova.
L’esposizione sarà visitabile da martedì 4 dicembre a sabato 8 dicembre con orario 10-18 a Palazzo Tursi, nel loggiato al primo piano, con accesso per le persone in carrozzina da Palazzo Bianco.
Sono solo alcune delle biografie presenti in una mostra che, con la potenza della rappresentazione visiva, racconta di undici donne e undici uomini di ieri e di oggi che, per le loro doti straordinarie, si sono distinti nei vari campi delle arti, delle scienze, dello sport, portando in maniera più o meno consapevole il tema della disabilità al centro del dibattito pubblico.
«La disabilità è la parte della persona che solitamente colpisce di più – ha sottolineato l’assessore alle Pari opportunità Arianna Viscogliosi – i personaggi raccontati nella mostra ci insegnano che la rinascita è possibile partendo da quel che si è, cioè dall’espressione delle potenzialità che esistono nella vita di ognuno di noi. Non necessariamente tutti i disabili sono famosi, ma certamente sono straordinari nella loro capacità di affrontare la vita di tutti i giorni».
Vite straordinarie illustra – con un linguaggio immediato sulla base del best seller “Storie della buonanotte per bambini ribelli” – vite di musicisti, scienziati, modelle, attivisti: persone sordo cieche, affette da poliomielite, persone affette dalla sindrome di Asperger, vittime di incidente, amputati.
E’ un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Inail ligure e dagli assessorati alle Pari opportunità e alle Politiche sociali del Comune di Genova.
L’esposizione sarà visitabile da martedì 4 dicembre a sabato 8 dicembre con orario 10-18 a Palazzo Tursi, nel loggiato al primo piano, con accesso per le persone in carrozzina da Palazzo Bianco.