Le misure di sicurezza a Genova
dopo l’attentato di Barcellona

Anche Genova aumenta le misure di sicurezza dopo l'ultimo attacco dell'Isis in Spagna. Allo studio in Comune barriere di protezione in undici punti sensibili della città, per fermare la corsa di un mezzo pesante lanciato sulla folla. Per gli assessori Paola Bordilli e Stefano Garassino ”In una città a vocazione turistica come la nostra, è importante anche l’impatto estetico, per questo vorremmo evitare di utilizzare le barriere new jersey”

blocchi di granito in via Garibaldi
“Una cosa  fondamentale che i cittadini genovesi e i turisti  devono sapere è questa: Genova è una città sicura, e dopo i fatti di Barcellona stiamo lavorando per innalzare ancora di più il livello di sicurezza. Installeremo delle barriere che non danneggino l’immagine turistica della città ma che possano fermare un eventuale automezzo lanciato a forte velocità sui passanti”, dichiara l’assessore alla Sicurezza, Stefano Garassino. 

Ieri, insieme con il sindaco Marco Buccci e l’assessore al Commercio e Turismo, Paola Bordilli, ha partecipato alla riunione straordinaria del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura, convocato per una mappatura dei punti a rischio, in caso di attentato con un mezzo pesante, in modo da installare le barriere. Ne sono stati individuati undici: “I più famosi – continua Garassino - sono via Sestri, via San Vincenzo, via Garibaldi, via San Lorenzo, corso Italia, fino a Boccadasse, tutta la zona di Principe, via XX Settembre”.

Dobbiamo rendere Genova sicura senza stravolgere la sua immagine di città turistica – spiega l’assessore Bordilli – per questo vogliamo trovare delle soluzioni che non siano le barriere new jersey in cemento, molto impattanti. Vorremmo poter utilizzare più blocchi di granito, come quelli già posizionati in via Garibaldi, delle ringhiere nella parte bassa di via XX Settembre, insomma soluzioni che non penalizzino i commercianti e le manifestazioni che vogliamo continuare a ospitare”.

Si comincia da corso Italia
Il primo grande evento è il Salone Nautico, che inizia il 21 settembre. Per quella data il Comune vuole aver concluso la protezione di corso Italia “Questo Salone sarà, di nuovo, in grande stile -  dice Garassino – e vogliamo che il grado di sicurezza sia massimo. In ogni caso, corso Italia è la zona più pedonale di Genova. Per questo motivo venerdì farò un sopralluogo con l’assessore alle Manutenzioni, Paolo Fanghella, per individuare il tipo di protezione da mettere e i relativi costi”. E gli assessori Bordilli e Garassino non nascondono che il problema delle coperture finanziarie è reale: “vorremmo coniugare estetica e sicurezza, ma se non riusciremo in questo primo momento, ricorreremo a delle soluzioni provvisorie, come le barriere new jersey, perché la sicurezza dei cittadini è la priorità assoluta”.

I tempi di realizzazione
Per l’assessore Garassino tutto, ricerca delle risorse finanziarie ed esecuzione dei lavori, deve avvenire in tempi strettissimi: “corso Italia deve essere pronto per il 21 settembre e a seguire tutte le altre zone”.
Il Comune di Genova ha recepito tutte le indicazioni scaturite nella riunione di ieri, alla quale ne seguiranno altre per fare il punto sulle singole situazioni. La prima è già fissata per mercoledì 23 agosto per verificare le misure di sicurezza per la Festa del Pd, che inizia il 24 agosto al Porto Antico. 
“Sono state adottate tutte le ‘nuove e rigorose disposizioni per il governo e la gestione delle pubbliche manifestazioni' indicate nella circolare del Ministero degli Interni – specifica l'assessore alla Sicurezza – ma nell’area del Porto Antico, per questa manifestazione, ci saranno i new jersey. Anche in quella zona è allo studio un sistema di protezione che non sia così impattante, Non dimentichiamo che è la zona a più alta frequentazione turistica”.

Il turismo è una risorsa importante per Genova e in continua crescita, come dimostrano i dati sul Ferragosto. “La paura non ci può fermare – dice l’assessore Bordilli – dobbiamo continuare a vivere, e vivere sicuri. Noi stiamo lavorando per questo, vogliamo che Genova rimanga la città accogliente di sempre, riuscendo a compendiare sicurezza, attività commerciali e le diverse manifestazioni, che vogliamo continuino a sceglierci come loro sede”.
22 agosto 2017
Ultimo aggiornamento: 03/12/2017
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