Le radici del Festival Teatrale dell’Acquedotto

Il Festival Teatrale dell’Acquedotto, ideato e diretto da Teatro dell’Ortica, giunge nel 2018 alla DECIMA edizione con la direzione artistica di Mauro Pirovano: cornice d’eccezione saranno anche quest’anno quartieri periferici della Val Bisagno e borghi dell’entroterra poco conosciuti e da riscoprire. Sette settimane di spettacoli all’aperto, conferenze, percorsi spettacolarizzati - le stöndaiate - in luoghi dall’atmosfera magica, magari a pochi passi da casa ma spesso nascosti, luoghi dove alcuni di noi ritrovano le proprie radici

Testo Alternativo
Per questa decima edizione, il Direttore Artistico Mauro Pirovano ha scelto un denominatore comune le radici per ribadire l’attaccamento ai luoghi che il Festival ha esplorato in questi dieci anni, territori - precisa Pirovano - «nei quali il festival ha piedi ben piantati e le cui radici danno linfa alle tante e nuove ramificazioni».
Anche quest’anno il cartellone, che ha preso il via a giugno, è ricco e diversificato: 12 spettacoli teatrali (di cui 4 dedicati ai giovanissimi), 4 stöndaiate, 4 incontri aperti su temi di interesse comune.
 
Il Festival, da sempre si caratterizza come un’occasione per sviluppare una profonda compenetrazione fra teatro e territorio: pensato per coinvolgere anche un pubblico non habitué del teatro, è via via diventato una sorta di comunità teatrale itinerante in cui lo spettacolo è solo una parte della proposta, a cui si aggiungono incontri e passeggiate lungo itinerari di valore storico-urbanistico fra città e campagna attorno ai resti del vecchio acquedotto.  L’Acquedotto Storico di Genova – antica infrastruttura che attraversa la Val Bisagno ed esce dai confini del comune cittadino – è oggi un percorso pedonale lungo circa ventotto chilometri, in uno scenario rilevante sotto diversi punti di vista: le architetture civili e monumentali (il Ponte Canale sul Rio Torbido, il Portale del Barabino alla Rovinata), elementi di archeologia industriale (i ponti Sifone sul Rio Geirato e sul Rio Veilino), i percorsi naturalistici (Pino Sottano, Trensasco e Fossato Cicala). In questo contesto si snoda Il Festival Teatrale che diventa occasione per scoprire una parte di città misconosciuta ai più: una periferia cittadina che può essere parte attiva della nuova proposta culturale e turistica di Genova e che deve necessariamente essere valorizzata.
 
Gli spettacoli proposti in questa decima edizione, a cui vanno aggiunti gli appuntamenti delle stondaiate, dei mercoledì dell’Olmo, gli appuntamenti a Villa Bombrini, e molto altro che potete trovare sul sito del Teatro dell’Ortica, sono:
 
Domenica 1 luglio ore 17.00
CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO Piazzale Resasco
L’ULTIMA CITTÀ > Teatro dell’Ortica
con Mauro Pirovano e il Laboratorio Opera Aperta
regia Giancarlo Mariottini
Storie e vite donate a chi ascolta, pagine che si lasciano sfogliare generosamente e con gratitudine; per scoprire che il cimitero è anche e soprattutto la città dei vivi

Venerdì 6 luglio
Piazzale PALESTRA «VIVISEMM» DI SANT'EUSEBIO
CHILOMETRO ZERO > Teatro Ipotesi & Teatro Stabile di Genova
di e con Pino Petruzzelli
produzione e aiuto regia Paola Piacentini
luci e suono Francesco Ziello
elemento scenico Cesare Viel
musiche Johannes Brahms
Pino Petruzzelli veste i panni di un «uomo artigiano» che sceglie di ripartire attraverso un diverso modo di intendere il lavoro e la vita. Così, nel suo ristorante, tra monti, pini, larici, neve e valanghe, propone solo ricette a chilometro zero 
 
Giovedì 12 luglio 
CHIESA DI SANT’ANTONINO
IN TEATRO CON I PIEDI PER TERRA  Compagnia Radici nel cielo
spettacolo agriculturale
con Andrea Pierdicca (voce) e Enzo Monteverde (chitarra)
contributi video Nicolò Vivarelli
regia Antonio Tancredi
viaggio alla ricerca del senso di appartenenza alla terra e alla comunità umana

Sabato 14 luglio |
COOP Piazzale Bligny
FUGIT > Rino Giannini
con Rino Giannini ed i ragazzi del Liceo Marconi Delpino di Chiavari
e la cantante Romina Mognol
Una riflessione sul tempo. Partendo da Orazio, passando per Kafka, Seneca, Petrarca, S. Agostino e finendo con una considerazione dell'autore che invita il pubblico a riflettere sul tempo e sull'uso che ne facciamo
 
Venerdì 20 luglio
SAGRATO CHIESA SAN SIRO DI STRUPPA via di Creto
NAUFRAGHI NELLA TEMPESTA DELLA PACE
Storia e memorie dei profughi della Venezia Giulia e dell’Istria
Coltelleria Einstein
di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola // azione multimediale Massimo Rigo
scenografia Props & Decors
L’esodo di migliaia di italiani e la tragedia delle foibe
 
il programma completo su:
www.genovateatro.it
www.teatrortica.it
 
 
 
 
3 luglio 2018
Ultimo aggiornamento: 03/07/2018
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