Liguria Digitale e IIT insieme per il futuro di Genova e della Liguria

Presentati mercoledì 31 gennaio nella sede di Liguria Digitale, nel parco tecnologico di Erzelli, i nuovi progetti per la creazione di infrastrutture digitali e sulla sinergia con l'Istituto Italiano di Tecnologia per lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell'analisi dei big data

L’analisi dei Big Data per curare, per studiare, per creare nuovi posti di lavoro. Nel parco tecnologico degli Erzelli, la server farm di Liguria Digitale ospiterà il centro di calcolo del Center for Human Technologies dell'Istituto Italiano di Tecnologia.

Il Center for Human Technologies (CHT) è la nuova infrastruttura di ricerca dell’IIT, che si occuperà dello sviluppo di nuove tecnologie dedicate all’essere umano: nuove tecniche diagnostiche, genetiche e molecolari a basso costo per lo screening su larga scala di popolazione, alimenti e ambienti, una chirurgia robotica di nuova concezione, più efficiente e meno invasiva e una robotica riabilitativa in grado di assistere l’uomo in ogni fase della vita con particolare attenzione alla terza e quarta età, sempre più rappresentate tra i Paesi avanzati.

Il super cervellone, che permetterà ai 300 ricercatori dell’ IIT di disporre delle più recenti risorse tecnologiche per il calcolo ad elevate prestazioni (High-Performance Computing, HPC), è composto da più di 3 mila calcolatori tra fisici e virtuali: "Le infrastrutture digitali sono fondamentali allo sviluppo di un Paese come lo sono le strade - spiega Paolo Piccini, amministratore unico di Liguria Digitale - e vorremmo riuscire a far nascere qui, sulla collina di Erzelli, il quarto nodo italiano di accesso a Internet, che ora sono solo a Milano, Torino e Roma"

“Ho l’ambizione di pensare che Genova diventerà la Boston italiana – commenta Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'IIt -. La collaborazione con Liguria Digitale, gli Enti locali quali Comune e Regione, la Camera di Commercio, porteranno nei prossimi due anni a triplicare le infrastrutture digitali di Genova. L’analisi dei dati è fondamentale per essere predittivi, cioè poter intervenire prima che si crei il problema: dallo studio del genoma di ognuno la previsione delle malattie o, nel campo della protezione civile, per esempio, poter intercettare i segnali di imminenti problemi ambientali”.

A Milano il centro di Human Tecnology ha “già iniziato a operare – spiega ancora Cingolani – ma Genova non è in competizione con Milano e Torino: è in squadra con queste altre città. La partita da vincere è con gli Stati Uniti, il Giappone, a esempio, e Genova non è senz’altro l’angolo inferiore di questo nuovo triangolo industriale – tecnologico”.

Il Liguria Human Technology Hub avrà ricadute importanti sull’economia genovese e sul lavoro. Già ora, ogni anno, arrivano a Genova 1200 persone, 700 dall’estero, per fare ricerca all’IIT. Questo numero è destinato ad aumentare, oltre a creare nuovi posti di lavoro per i giovani, che non dovranno più emigrare per realizzarsi.

Con questo progetto di collaborazione fra due eccellenze nel campo della ricerca e dell’analisi dei dati, con i nuovi corsi universitari che partiranno per formare figure professionali ad hoc, Genova e la Liguria mirano a diventare un modello da esportare a livello europeo e a creare le condizioni per attrarre partner internazionali.
31 gennaio 2018
Ultimo aggiornamento: 31/01/2018
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