Oltre ad avere un’alta percentuale di anziani, Genova ha un tasso di natalità più basso rispetto alla media nazionale e, anche per questo, il Comune di Genova vuole avere un ruolo nell’offrire sostegno alle famiglie con bambini e alla natalità, e vuole farlo “Attraverso una sorta di rivoluzione culturale, che porti a pensare in termini di famiglia e non in termini di individuo” sono parole di Simonetta Saveri, giovane avvocato che dal dicembre 2017 coordina, senza percepire alcun compenso, la “giovane” Agenzia per la Famiglia.
“L’associazionismo, anche nazionale, da tempo invita i Comuni a creare al loro interno un organismo per la famiglia: l’Agenzia non è una cosa che ci siamo inventati, ma un invito che il sindaco Marco Bucci ha colto - riferisce Saveri – io provengo dall’associazionismo giovanile e ho avuto esperienze politiche che mi hanno tenuta sempre vicina ai temi delle politiche familiari e questa è una bellissima occasione per mettere in pratica quanto ho studiato e ascoltato in molti anni su questo tema”
Ci tiene a sottolineare che il tema della famiglia è trasversale, “quindi l’agenzia deve parlare con tutti gli assessori in modo molto concreto invitandoli a fare insieme progetti di tipo familiare”, infatti sono quasi ultimati i colloqui con tutti i membri della giunta e, il prossimo 16 aprile a Tursi, amministratori e dirigenti comunali parteciperanno a un incontro tecnico sul ‘Fattore Famiglia’ che, in nome della trasversalità del tema, vedrà coinvolti tutti i settori del Comune.
“E' iniziato il percorso che porterà all’introduzione di un sistema che, nei servizi comunali, tenga in maggior conto i carichi familiari e in particolare il numero di figli – spiega Saveri – e il Fattore Famiglia è una misura strutturale per dare un peso maggiore, nel calcolo dell’ISEE, alla situazione familiare. Un esempio di applicazione concreta del Fattore Famiglia è già contenuto nella proposta dell’assessore al bilancio Pietro Piciocchi, con il pieno favore dell’Agenzia per la Famiglia, per fare in modo che, dal 2019, chi ha almeno tre figli di cui uno nato nel 2018, possa usufruire di uno sconto di 50 euro a figlio sull’importo della Tari”.
L’Agenzia per la Famiglia, servizio del Comune e ponte comunicativo con l’associazionismo delle famiglie e con il territorio, come spiega l’avvocato Saveri, intende parlare con tutte le realtà, comprese aziende e imprese per sensibilizzarle e sostenerle nella conciliazione tra famiglia e lavoro.
“Così come abbiamo avuto gli Stati generali dell’economia, siamo ben lieti di organizzare, a Palazzo Tursi il 30 e 31 maggio con una seconda parte il 22 settembre al Ducale, gli Stati Generali dell’educazione - annuncia Saveri - che non sono calati dall’alto, ma sono nati dai numerosi contatti che in questi primi tre mesi di attività l’Agenzia ha avuto con associazioni, famiglie e realtà che si occupano di educazione: da questi incontri è nata l’esigenza di fare il punto della situazione”.
“Infatti in questi primi mesi, oltre ai colloqui con gli assessori, abbiamo fatto tanti incontri esterni da cui è emersa quella che definirei, non un’emergenza educativa, ma una fatica educativa - aggiunge Saveri - perché l’educazione è gioia, ma in questo momento è anche fatica, prima di tutto della famiglia. Credo che compito del Comune sia prima di tutto ascoltare. Ascoltare le famiglie, le associazioni, gli enti che si occupano del mondo educativo. Ascoltare questa fatica, mettere insieme tutte queste realtà e trovare un’alleanza per capire quali siano le soluzioni e i progetti da sostenere”.
Mercoledì 30 e giovedì 31 maggio, nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi dalle 10 alle 19, ogni soggetto avrà 5 minuti di tempo per intervenire, “speriamo non per lamentarsi, né tantomeno per mettersi in mostra, ma per raccontare, in uno spirito costruttivo, ciò che sta facendo nel territorio dove, sono sicura, ci sono persone che hanno trovato soluzioni piccole, economiche, ma di grande risultato”.
All’organizzazione degli Stati Generali, oltre all’Agenzia per la Famiglia, partecipano l’assessore alle politiche sociali Francesca Fassio e la direzione Servizi educativi del Comune di Genova, Università di Genova, la Diocesi genovese, la Asl 3 - in particolare con il settore dipendenze - il Coni e con la collaborazione tecnica dell’Associazione LightHouseGenova12 e dell’avvocato familiarista Anna Maria Panfili.
“L’associazionismo, anche nazionale, da tempo invita i Comuni a creare al loro interno un organismo per la famiglia: l’Agenzia non è una cosa che ci siamo inventati, ma un invito che il sindaco Marco Bucci ha colto - riferisce Saveri – io provengo dall’associazionismo giovanile e ho avuto esperienze politiche che mi hanno tenuta sempre vicina ai temi delle politiche familiari e questa è una bellissima occasione per mettere in pratica quanto ho studiato e ascoltato in molti anni su questo tema”
Ci tiene a sottolineare che il tema della famiglia è trasversale, “quindi l’agenzia deve parlare con tutti gli assessori in modo molto concreto invitandoli a fare insieme progetti di tipo familiare”, infatti sono quasi ultimati i colloqui con tutti i membri della giunta e, il prossimo 16 aprile a Tursi, amministratori e dirigenti comunali parteciperanno a un incontro tecnico sul ‘Fattore Famiglia’ che, in nome della trasversalità del tema, vedrà coinvolti tutti i settori del Comune.
“E' iniziato il percorso che porterà all’introduzione di un sistema che, nei servizi comunali, tenga in maggior conto i carichi familiari e in particolare il numero di figli – spiega Saveri – e il Fattore Famiglia è una misura strutturale per dare un peso maggiore, nel calcolo dell’ISEE, alla situazione familiare. Un esempio di applicazione concreta del Fattore Famiglia è già contenuto nella proposta dell’assessore al bilancio Pietro Piciocchi, con il pieno favore dell’Agenzia per la Famiglia, per fare in modo che, dal 2019, chi ha almeno tre figli di cui uno nato nel 2018, possa usufruire di uno sconto di 50 euro a figlio sull’importo della Tari”.
L’Agenzia per la Famiglia, servizio del Comune e ponte comunicativo con l’associazionismo delle famiglie e con il territorio, come spiega l’avvocato Saveri, intende parlare con tutte le realtà, comprese aziende e imprese per sensibilizzarle e sostenerle nella conciliazione tra famiglia e lavoro.
“Così come abbiamo avuto gli Stati generali dell’economia, siamo ben lieti di organizzare, a Palazzo Tursi il 30 e 31 maggio con una seconda parte il 22 settembre al Ducale, gli Stati Generali dell’educazione - annuncia Saveri - che non sono calati dall’alto, ma sono nati dai numerosi contatti che in questi primi tre mesi di attività l’Agenzia ha avuto con associazioni, famiglie e realtà che si occupano di educazione: da questi incontri è nata l’esigenza di fare il punto della situazione”.
“Infatti in questi primi mesi, oltre ai colloqui con gli assessori, abbiamo fatto tanti incontri esterni da cui è emersa quella che definirei, non un’emergenza educativa, ma una fatica educativa - aggiunge Saveri - perché l’educazione è gioia, ma in questo momento è anche fatica, prima di tutto della famiglia. Credo che compito del Comune sia prima di tutto ascoltare. Ascoltare le famiglie, le associazioni, gli enti che si occupano del mondo educativo. Ascoltare questa fatica, mettere insieme tutte queste realtà e trovare un’alleanza per capire quali siano le soluzioni e i progetti da sostenere”.
Mercoledì 30 e giovedì 31 maggio, nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi dalle 10 alle 19, ogni soggetto avrà 5 minuti di tempo per intervenire, “speriamo non per lamentarsi, né tantomeno per mettersi in mostra, ma per raccontare, in uno spirito costruttivo, ciò che sta facendo nel territorio dove, sono sicura, ci sono persone che hanno trovato soluzioni piccole, economiche, ma di grande risultato”.
All’organizzazione degli Stati Generali, oltre all’Agenzia per la Famiglia, partecipano l’assessore alle politiche sociali Francesca Fassio e la direzione Servizi educativi del Comune di Genova, Università di Genova, la Diocesi genovese, la Asl 3 - in particolare con il settore dipendenze - il Coni e con la collaborazione tecnica dell’Associazione LightHouseGenova12 e dell’avvocato familiarista Anna Maria Panfili.