Ha al collo la medaglia di bronzo conquistata a Rio, Franck Chamizo, quando entra nel salone di rappresentanza di Tursi dove trova ad accoglierlo un sindaco sorridente, senza cravatta, che si intrattiene in un colloquio informale con l’olimpionico di lotta libera nato a Cuba nel 1992 che, dopo essersi trasferito in Italia, nel 2012 ha iniziato a 'lottare' per la polisportiva Mandraccio di Genova.
«Era doveroso dare un riconoscimento formale della città a un atleta che ha legato una parte della sua vita a Genova - ha detto il Sindaco Marco Doria - la medaglia che porta al collo è molto più importante di questa che gli consegno io oggi, ma magari un giorno servirà a ricordargli che ha avuto un riconoscimento anche dalla sua città che lo ha apprezzato, lo apprezza e continuerà ad apprezzarlo in futuro»
Il consigliere con delega allo sport Stefano Anzalone, nel complimentarsi con il campione, ha sottolineato il ruolo svolto dalla famiglia Caneva, che gestisce la Polisportiva Mandraccio, e di altre famiglie amanti dello sport, che permettono a giovani atleti di raggiungere risultati impensabili.
«Ho seguito le Olimpiadi e ho tifato Chamizo - ha dichiarato Doria - del quale ho apprezzato l’eccellente risultato, ma, in quanto amante dello sport, anche l’impegno, il sacrificio, il rispetto delle regole, la fatica e la passione. Un medagliato olimpico ha tutte queste doti, ma le ha anche, simbolicamente, come capofila di tutti gli altri atleti e, a maggior ragione, questo vale per gli sport cosiddetti 'minori', che hanno meno riflettori puntati addosso, ma dove sono presenti tutte queste qualità».
Alla cerimonia era presente una delegazione di rappresentati delle Forze Armate che, dal 2015, anno in cui Chamizo ha ottenuto la cittadinanza Italiana, l’hanno arruolato nel Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito e quindi nella nazionale Azzurra.
«Voglio ringraziare le tante persone che mi sono state vicine nella mia preparazione verso le Olimpiadi di Rio - ha detto Franck Chamizo – qui a Genova e a Roma, il mio allenatore, l’Esercito, la mia manager. Ho avuto tanto, ho avuto il successo e oggi sono felice di questo riconoscimento, non materiale ma affettivo, della città di Genova.»
La carriera agonistica di Chamizo lo vede vincitore al Campionato Europeo under 23, secondo agli European Games di Baku (valevole come Campionato Europeo seniores) ed è nella sua terza gara con i colori azzurri che stacca il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro aggiudicandosi a Las Vegas il titolo di Campione del Mondo categoria 65 kg, primo azzurro a vincere questo titolo. La corona di Campione Europeo seniores, lo scorso marzo a Riga, completa il suo percorso di avvicinamento all’Olimpiade brasiliana, dove Chamizo ha vinto, nel giorno conclusivo dei Giochi, la medaglia di bronzo nella lotta libera categoria 65 kg battendo l’americano (d’origine italiana) Frank Aniello Molinaro per 3-5.
Il prossimo impegno saranno i Mondiali a settembre 2017. Chamizo fa parte dell'agenzia Golden Sabre insieme a campioni come l'oro olimpico Aldo Montano e Fabio Basile.
«Era doveroso dare un riconoscimento formale della città a un atleta che ha legato una parte della sua vita a Genova - ha detto il Sindaco Marco Doria - la medaglia che porta al collo è molto più importante di questa che gli consegno io oggi, ma magari un giorno servirà a ricordargli che ha avuto un riconoscimento anche dalla sua città che lo ha apprezzato, lo apprezza e continuerà ad apprezzarlo in futuro»
Il consigliere con delega allo sport Stefano Anzalone, nel complimentarsi con il campione, ha sottolineato il ruolo svolto dalla famiglia Caneva, che gestisce la Polisportiva Mandraccio, e di altre famiglie amanti dello sport, che permettono a giovani atleti di raggiungere risultati impensabili.
«Ho seguito le Olimpiadi e ho tifato Chamizo - ha dichiarato Doria - del quale ho apprezzato l’eccellente risultato, ma, in quanto amante dello sport, anche l’impegno, il sacrificio, il rispetto delle regole, la fatica e la passione. Un medagliato olimpico ha tutte queste doti, ma le ha anche, simbolicamente, come capofila di tutti gli altri atleti e, a maggior ragione, questo vale per gli sport cosiddetti 'minori', che hanno meno riflettori puntati addosso, ma dove sono presenti tutte queste qualità».
Alla cerimonia era presente una delegazione di rappresentati delle Forze Armate che, dal 2015, anno in cui Chamizo ha ottenuto la cittadinanza Italiana, l’hanno arruolato nel Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito e quindi nella nazionale Azzurra.
«Voglio ringraziare le tante persone che mi sono state vicine nella mia preparazione verso le Olimpiadi di Rio - ha detto Franck Chamizo – qui a Genova e a Roma, il mio allenatore, l’Esercito, la mia manager. Ho avuto tanto, ho avuto il successo e oggi sono felice di questo riconoscimento, non materiale ma affettivo, della città di Genova.»
La carriera agonistica di Chamizo lo vede vincitore al Campionato Europeo under 23, secondo agli European Games di Baku (valevole come Campionato Europeo seniores) ed è nella sua terza gara con i colori azzurri che stacca il pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro aggiudicandosi a Las Vegas il titolo di Campione del Mondo categoria 65 kg, primo azzurro a vincere questo titolo. La corona di Campione Europeo seniores, lo scorso marzo a Riga, completa il suo percorso di avvicinamento all’Olimpiade brasiliana, dove Chamizo ha vinto, nel giorno conclusivo dei Giochi, la medaglia di bronzo nella lotta libera categoria 65 kg battendo l’americano (d’origine italiana) Frank Aniello Molinaro per 3-5.
Il prossimo impegno saranno i Mondiali a settembre 2017. Chamizo fa parte dell'agenzia Golden Sabre insieme a campioni come l'oro olimpico Aldo Montano e Fabio Basile.