Icona della città di Genova e del suo porto, dapprima torre di avvistamento, poi faro e finalmente “Lanterna”, a partire dall’installazione, nel 1326, del “lanternino" a olio dal quale il faro prese il nome, con i suoi 77 metri è il faro più alto di tutto il Mediterraneo e il più antico tra quelli in funzione nel mondo.
Dal 14 marzo sarà il faro ad essere, anche metaforicamente, messo in luce: la Lanterna si dota infatti di un nuovo sistema di illuminazione che la colorerà, rendendola visibile come monumento-simbolo della città, in occasione delle numerose giornate indette dall'Unesco e dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i cittadini alle cause promosse dall’organizzazione internazionale.
Per l’inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione, alle 21 di martedì, le luci danzeranno su musiche registrate dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice che per l’occasione ha scelto brani particolarmente significativi per Genova: il primo è un omaggio a Lele Luzzati a 10 anni dalla scomparsa, con Cantiam facciam brindisi, aria de L’elisir d’amore che sarà in scena al Carlo Felice dal 19 marzo, nello storico allestimento con le scene dell’artista genovese. Il secondo brano, Nessun dorma, è invece tratto dalla Turandot di Puccini diretta dal genovese Giuliano Montaldo. Il brano che chiuderà l’evento inaugurale la versione in lingua inglese di Ma Se Ghe Penso, della giovane artista italo-americana Francess, anteprima del disco prodotto da SonicFactory in collaborazione con l'orchestra del Teatro Carlo Felice.
Sarà possibile assistere allo spettacolo inaugurale anche dallo schermo installato nell’atrio di Palazzo Ducale, o sui canali streaming e social di Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Lanterna di Genova e Slam (azienda genovese che ha “sposato” l’evento). I punti d’osservazione consigliati in città sono, invece, spianata Castelletto ed il Porto Antico. Chi assisterà allo spettacolo, da vicino o da lontano, potrà condividere l’esperienza sui social network, con gli hashtag #lanternadigenova e #trovalalanterna.
«Sarà un’inaugurazione emozionale e musicale, con un segnale di attenzione ai consumi e alla sostenibilità attraverso l’uso delle luci a led» ha detto l’assessore alla promozione della città Carla Sibilla che ha sottolineato il coinvolgimento del Carlo Felice e della Fondazione Palazzo Ducale. «Un segnale della collaborazione che tutto il mondo della cultura offre continuamente alla nostra città e di come sia sempre più stretto il legame tra politica di marketing della città e prodotto culturale. La Lanterna è un simbolo di Genova ed è ovvio che il Comune, dopo la Provincia, abbia puntato sulla sua riapertura al pubblico, sulla sua promozione e valorizzazione. Un importante apprezzamento va all’Associazione Giovani Urbanisti-Fondazione Labò che dal 2014 ha ‘adottato’ il complesso monumentale formato da Lanterna, parco, museo e passeggiata gestendo con entusiasmo e competenza la parte relativa alla fruizione turistica e culturale, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni e soggetti privati».
«La nuova illuminazione – afferma Luigi Lagomarsino, presidente della Fondazione Labò – si inserisce in un percorso virtuoso di valorizzazione di un monumento simbolo che contribuisce alla visibilità della nostra città. Le visite e gli accessi, nonostante la passeggiata sia tutt’oggi interrotta a causa dei lavori sul nodo di San Benigno, sono in continua crescita, basti pensare che i visitatori sono passati dagli 8 mila del 2015 ai 19 mila del 2016. E questo grazie a eventi e manifestazioni organizzate in un monumento che fa parte della città e che con la città dialoga. È questo il senso della nuova illuminazione che renderà la Lanterna più visibile da dentro la città”.
La nuova illuminazione è frutto del progetto “Insieme per la Lanterna”, che vede come capofila, con l’assessorato alla cultura e turismo del Comune di Genova, l’Associazione Giovani Urbanisti-Fondazione Labò ed è stato messo a punto da quattro aziende di origine genovese: Slam (capofila del progetto), Energy Service, RC Energia, Autogas Nord che, con la partecipazione tecnica di Philips, hanno permesso l’installazione di un sofisticato sistema di light design che consentirà alla Lanterna di riaffermare, attualizzandolo, il proprio ruolo di segnale non solo della città, ma anche per la città.
“La Lanterna - racconta Andrea De Caro dell’associazione Amici della Lanterna - è stata capace di federare l’interesse di tante persone e di soggetti pubblici e privati che hanno deciso di prendersene cura. Per questo tutti insieme guardiamo avanti: la ricorrenza dei 690 anni dall’installazione del lanternino lascia adesso il passo ai preparativi per gli 890 anni dalla costruzione della torre, che ricorreranno nel 2018. Una serie di eventi e iniziative culturali inseriti in questo progetto collettivo fanno riscoprire ai genovesi il monumento simbolo della propria città e ai turisti il faro più antico al mondo ancora funzionante”
In occasione dell’inaugurazione sarà allestita nella sala dei fucilieri del museo della Lanterna la mostra fotografica Nelle mie vene scorre il mare di Giovanni De Sandre. Nell’atrio di Palazzo Ducale sarà invece ospitata Luce nella Luce a cura del gruppo fotografico DLF di Genova, una “riscrittura luminosa” della Lanterna che ne inscrive la silhouette nelle inquadrature più diverse.
www.visitgenoa.it
Dal 14 marzo sarà il faro ad essere, anche metaforicamente, messo in luce: la Lanterna si dota infatti di un nuovo sistema di illuminazione che la colorerà, rendendola visibile come monumento-simbolo della città, in occasione delle numerose giornate indette dall'Unesco e dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i cittadini alle cause promosse dall’organizzazione internazionale.
Per l’inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione, alle 21 di martedì, le luci danzeranno su musiche registrate dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice che per l’occasione ha scelto brani particolarmente significativi per Genova: il primo è un omaggio a Lele Luzzati a 10 anni dalla scomparsa, con Cantiam facciam brindisi, aria de L’elisir d’amore che sarà in scena al Carlo Felice dal 19 marzo, nello storico allestimento con le scene dell’artista genovese. Il secondo brano, Nessun dorma, è invece tratto dalla Turandot di Puccini diretta dal genovese Giuliano Montaldo. Il brano che chiuderà l’evento inaugurale la versione in lingua inglese di Ma Se Ghe Penso, della giovane artista italo-americana Francess, anteprima del disco prodotto da SonicFactory in collaborazione con l'orchestra del Teatro Carlo Felice.
Sarà possibile assistere allo spettacolo inaugurale anche dallo schermo installato nell’atrio di Palazzo Ducale, o sui canali streaming e social di Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Lanterna di Genova e Slam (azienda genovese che ha “sposato” l’evento). I punti d’osservazione consigliati in città sono, invece, spianata Castelletto ed il Porto Antico. Chi assisterà allo spettacolo, da vicino o da lontano, potrà condividere l’esperienza sui social network, con gli hashtag #lanternadigenova e #trovalalanterna.
«Sarà un’inaugurazione emozionale e musicale, con un segnale di attenzione ai consumi e alla sostenibilità attraverso l’uso delle luci a led» ha detto l’assessore alla promozione della città Carla Sibilla che ha sottolineato il coinvolgimento del Carlo Felice e della Fondazione Palazzo Ducale. «Un segnale della collaborazione che tutto il mondo della cultura offre continuamente alla nostra città e di come sia sempre più stretto il legame tra politica di marketing della città e prodotto culturale. La Lanterna è un simbolo di Genova ed è ovvio che il Comune, dopo la Provincia, abbia puntato sulla sua riapertura al pubblico, sulla sua promozione e valorizzazione. Un importante apprezzamento va all’Associazione Giovani Urbanisti-Fondazione Labò che dal 2014 ha ‘adottato’ il complesso monumentale formato da Lanterna, parco, museo e passeggiata gestendo con entusiasmo e competenza la parte relativa alla fruizione turistica e culturale, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni e soggetti privati».
«La nuova illuminazione – afferma Luigi Lagomarsino, presidente della Fondazione Labò – si inserisce in un percorso virtuoso di valorizzazione di un monumento simbolo che contribuisce alla visibilità della nostra città. Le visite e gli accessi, nonostante la passeggiata sia tutt’oggi interrotta a causa dei lavori sul nodo di San Benigno, sono in continua crescita, basti pensare che i visitatori sono passati dagli 8 mila del 2015 ai 19 mila del 2016. E questo grazie a eventi e manifestazioni organizzate in un monumento che fa parte della città e che con la città dialoga. È questo il senso della nuova illuminazione che renderà la Lanterna più visibile da dentro la città”.
La nuova illuminazione è frutto del progetto “Insieme per la Lanterna”, che vede come capofila, con l’assessorato alla cultura e turismo del Comune di Genova, l’Associazione Giovani Urbanisti-Fondazione Labò ed è stato messo a punto da quattro aziende di origine genovese: Slam (capofila del progetto), Energy Service, RC Energia, Autogas Nord che, con la partecipazione tecnica di Philips, hanno permesso l’installazione di un sofisticato sistema di light design che consentirà alla Lanterna di riaffermare, attualizzandolo, il proprio ruolo di segnale non solo della città, ma anche per la città.
“La Lanterna - racconta Andrea De Caro dell’associazione Amici della Lanterna - è stata capace di federare l’interesse di tante persone e di soggetti pubblici e privati che hanno deciso di prendersene cura. Per questo tutti insieme guardiamo avanti: la ricorrenza dei 690 anni dall’installazione del lanternino lascia adesso il passo ai preparativi per gli 890 anni dalla costruzione della torre, che ricorreranno nel 2018. Una serie di eventi e iniziative culturali inseriti in questo progetto collettivo fanno riscoprire ai genovesi il monumento simbolo della propria città e ai turisti il faro più antico al mondo ancora funzionante”
In occasione dell’inaugurazione sarà allestita nella sala dei fucilieri del museo della Lanterna la mostra fotografica Nelle mie vene scorre il mare di Giovanni De Sandre. Nell’atrio di Palazzo Ducale sarà invece ospitata Luce nella Luce a cura del gruppo fotografico DLF di Genova, una “riscrittura luminosa” della Lanterna che ne inscrive la silhouette nelle inquadrature più diverse.
www.visitgenoa.it