Mercato del pesce, passo in avanti per la piena operatività

Si svolgerà martedì prossimo  una prova di funzionamento per verificare la piena operatività di Cà de Pitta, in considerazione dei rilievi posti dagli operatori in ordine alla funzionalità. La decisione assunta in una riunione ra l’assessore allo sviluppo economico, il direttore generale del Comune di Genova e i rappresentanti dei grossisti e dei dettaglianti. L’incontro ha sancito la volontà delle parti di constatare sul campo le soluzioni per poter assicurare la migliore operatività possibile

Si svolgerà martedì prossimo alle ore 15 una prova di funzionamento per verificare la piena operatività della nuova struttura del Mercato ittico all’ingrosso nel complesso di Cà de Pitta in via Adamoli/piazzale Bligny, in considerazione dei rilievi posti dagli operatori in ordine alla funzionalità.

La decisione è stata assunta nel tardo pomeriggio di oggi nel corso di una riunione tenutasi a Palazzo Tursi tra l’assessore allo sviluppo economico, il direttore generale del Comune di Genova e i rappresentanti dei grossisti e dei dettaglianti.

L’incontro ha sancito la volontà delle parti di constatare sul campo e in una situazione di stress le soluzioni per poter assicurare la migliore operatività possibile.

Nove riunioni della Commissione di Mercato all’Ingrosso Ittico di Genova presso la Camera di Commercio dal febbraio 2016 ad oggi, oltre a numerosi incontri e sopralluoghi con gli operatori; un aumento – rispetto alla vecchia sede di piazza Cavour – del 43 per cento delle aree interne comprensive dei terrazzi di accosto, carico e scarico; un totale di superficie nella nuova struttura di Cà de Pitta, compresa l’esterna, di circa 5 mila metri quadrati, totalmente dedicati al mercato (si tenga conto che in piazza Cavour alcune attività si svolgevano in modo improprio su viabilità pubblica); un numero di parcheggi per veicoli commerciali che passa da circa 50 – compresi i posteggi non direttamente dedicati in orario diurno, in piazza Cavour e in corso Maurizio Quadrio – a 65 già individuati nell’area mercatale per i dettaglianti e a 30 per i grossisti, con una proposta di implementazione fino ad oltre 100.  A questi vanno aggiunti altri 40 posti in piazzali di sosta dedicati in aree adiacenti.

Sono questi i numeri che, oltre a mettere in rilievo le sostanziali differenze quantitative nelle superfici in un raffronto tra le due sedi, danno l’idea del percorso partecipato e condiviso con gli operatori della filiera del pesce, messo in campo dall’Amministrazione comunale per il trasferimento del mercato in Cà de Pitta.

Nessun diktat dunque da parte di Palazzo Tursi, ma soltanto la ferma volontà di salvaguardare – dopo anni di buone intenzioni e di parole – i lavoratori e i cittadini che utilizzavano la vecchia sede del mercato all’ingrosso.

La struttura di piazza Cavour, in funzione da circa 80 anni, non era più in grado di ospitare le attività di un mercato non soltanto moderno, ma dotato dei minimi standard di sicurezza e di igiene.

La decisione del trasferimento è stata presa all’unanimità nel corso della seduta della Commissione in Camera di Commercio del 22 luglio 2016. In quella sede si era anche approvato il progetto di Cà de Pitta, impianto nel quale gli interventi di adeguamento funzionale sono stati realizzati tenendo conto delle esigenze manifestate dai commercianti nel corso dei mesi successivi.

Nel corso di una riunione di Commissione del 10 ottobre inoltre, gli operatori hanno espresso soddisfazione per i lavori effettuati e il 27 dicembre veniva approvata all’unanimità la proposta di calendario 2017 delle attività di mercato con l’indicazione di due aperture aggiuntive (domenica 24 dicembre e domenica 31 dicembre senza oneri aggiuntivi per gli operatori).

Un percorso tutt’altro che conflittuale, dunque.

Tenendo conto delle ulteriori osservazioni avanzate dagli operatori in questa settimana il Comune di Genova ha deciso di anticipare l’orario di ingresso nella struttura – dalle ore 4.30 alle ore 3.30 – e aumentare il numero dei parcheggi.

Come si può constatare, l’area del nuovo mercato ittico all’ingrosso consente soluzioni operative e logistiche impensabili nella vecchia struttura di piazza Cavour.

Serve naturalmente buona volontà e spirito di collaborazione da parte di tutti per raggiungere un risultato che gioverà sia agli operatori della filiera del pesce che ai cittadini.
26 gennaio 2017
Ultimo aggiornamento: 26/01/2017
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