Mercoledì 23 maggio alle ore 17 a Palazzo Tursi il convegno “Genova: la crescita dal mare è possibile (?)”
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Ripartire dal mare, da progetti mirati al rilancio del porto nella sua connessione con la città, dalla collaborazione tra enti, Autorità portuale e aziende, sono gli obiettivi della nuova direzione Porto&Mare del Comune di Genova.
«Ritengo opportuno rendere conto ai cittadini del lavoro svolto fino ad oggi, degli obiettivi, dei progetti, dei cambiamenti che vorremmo finalmente adottare nella gestione del fondamentale ruolo che dovrà riprendersi il porto. - esordisce Maresca - Il Sindaco Marco Bucci ha compreso l’importanza del rapporto città/porto e creato una direzione che si dedicasse proprio a questo tema».
Il convegno, che sarà aperto dall’assessore allo Sviluppo e promozione economica della città Giancarlo Vinacci, e moderato dal giornalista Massimiliano Lussana, darà spazio a voci illustri: Francesco Parola, professore associato del dipartimento Economia e gestione aziendale dell’Università di Genova, si soffermerà in particolare su criticità e obiettivi di sviluppo del porto di Genova (e Savona) nel corridoio Reno-Alpi, mentre Leopoldo Dapassano, responsabile Sviluppo economico e portualità di Confindustria, sottolineerà l’importanza che le imprese portuali potranno e dovranno avere per l’evoluzione della città.
Ma il porto è anche sinonimo di turismo. Toccherà quindi a Nicoletta Viziano, presidentessa del Mu.Ma, specificare le potenzialità che strutture come il Museo del Mare possono offrire per aumentare il numero di visitatori nei prossimi anni.
In un contesto esplorativo così ampio, si inserisce il lavoro dello staff della direzione Porto&Mare: sarà la responsabile del gruppo, Silvia Capurro a presentare quanto immaginato all’inizio del mandato del consigliere delegato Maresca sia stato realizzato e quanto lavoro ancora aspetti il team, specificando come i due ruoli apparentemente diversi di porto e città possano invece creare un’alleanza non solo possibile, ma fruttuosa.
La chiusura spetterà al padrone di casa: «E’ necessario avvicinare i cittadini al porto - afferma Maresca - il Comune deve e dovrà svolgere funzioni di sviluppo economico e sostenibile; coordinare le opere infrastrutturali del cosiddetto ‘Ultimo Miglio’ in vista della realizzazione delle due più grandi: Terzo Valico e Gronda; agevolare e attivare progetti di collaborazione con importanti città e nazioni europee e internazionali; concentrarsi su riqualificazione e rigenerazione urbana di zone oggi nel limbo tra porto e città - si pensi al Waterfront di Levante, di Prà, a Ponte Parodi… - nonché partecipare a bandi europei volti ad una progettualità che favorisca il turismo e l’industria, come recentemente avvenuto con MEDOCS».
Come più volte osservato dal Sindaco, tutti questi temi saranno fondamentali per portare Genova nel futuro.
data:
21/05/2018
Ultimo aggiornamento: 21/05/2018