“Un programma che proietta la cultura in un’ottica nuova: deve essere per tutti. Deve rendere competitiva Genova rispetto alle altre città nazionali e internazionali. Con questo programma vogliamo lanciare il messaggio che Palazzo Ducale è un luogo dove si vivono delle esperienze per poi ritornarci e ritornarci ancora, spinti dal desiderio di rivivere le emozioni provate” dice la neo assessora comunale alla Cultura, Barbara Grosso, alla presentazione del nuovo programma di Palazzo Ducale.
“Il Ducale crea ponti e abbatte muri, Dio sa quanto ne abbiamo bisogno” dice Luca Bizzarri, presidente di Palazzo Ducale e la cultura, in un momento così difficile per Genova, può essere “un motore fondamentale, una speranza, una spinta verso un futuro migliore e con più consapevolezze”.
Il calendario degli eventi presentato oggi, venerdì 27 settembre, a Palazzo Ducale è il proseguimento dell’innovazione iniziata lo scorso anno: "Se il proposito annunciato all'inizio del suo mandato da Luca Bizzarri è stato 'innoveremo con quanto già costruito', oggi, più che mai, abbiamo bisogno di costruire e di innovare senza distruggere – commenta l’assessora alla cultura regionale, Ilaria Cavo - . E la programmazione di quest’anno dimostra come questo sia possibile in questo Palazzo, che può essere il contenitore delle idee, della cultura e del confronto: un luogo che unisce e non divide".
Il cartellone è ricchissimo di eventi, appuntamenti fissi come il Book Pride, la Storia in Piazza e Città di mare, grandi mostre – quattro prodotte in casa: Paganini Rockstar, L’età dell’incerteza, Claire Fontaine, e quella dedicata a un grande giornalista e innovatore della televisione, Enzo Tortora -, e 'Da Monet a Bacon, capolavori della Johannesburg art Gallery', 'Giorgio De Chirico: il volto della metafisica'.
Centinaia gli incontri con personaggi del mondo della cultura, dell'economia e spettacolo.
Delle quattro produzioni targate Palazzo Ducale, quella su cui punta maggiormente il presidente Luca Bizzarri è la mostra Paganini Rockstar:"Per noi ha un significato particolare: la dedichiamo a Roberto Grisley, il primo curatore della mostra, mancato proprio durante i lavori di allestimento. In più, dietro a Paganini Rockstar, c'è l'idea di una grande come Ivano Fossati, che ha pensato di accostare la vita di Paganini a quella di Jimy Hendrix. Il percorso espositivo sarà ricco di costumi di Hendrix, con esposti addirittura i pezzi della famosa chitarra di Monterey, proprio accanto al Cannone di Paganini. E, all'inaugurazione, forse riusciremo ad avere anche la sorella di Hendrix".
Palazzo Ducale ha la capacità anche di arricchire il territorio uscendo in trasferta con le sue iniziative per coinvolgere e approdare alla Wolfsoniana, nei Musei cittadini a partire da quelli di Strada Nuova e di Nervi, nei Palazzi dei Rolli, nei teatri genovesi riuscendo così a coinvolgere la maggior parte del tessuto culturale cittadino.
Non poteva poi mancare una iniziativa dedicata alla memoria delle vittime e della tragedia del ponte Morandi. Fra dicembre 2018 e gennaio 2019 è in programma la mostra "Quella volta sul ponte". Sarà un percorso tra le immagini del cantiere del ponte in costruzione, foto storiche del ponte negli anni Sessanta, documenti d’archivio del Gruppo Editoriale Domus e gli oltre cinquecento racconti del contest "Quella volta sul ponte" lanciato da Luca Bizzarri all’indomani della tragedia: "Ringrazio tutti coloro che hanno mandato le loro storie. Farne solo un libro mi sembrava poco: metteremo insieme fotografie d'epoca del luogo e dello vita che lo caratterizzava durante la costruzione con i racconti delle persone, per raccontare quanta vita è passata sopra e sotto quel ponte".
C'è molta Genova e tanta Liguria in questa programmazione, grandi personaggi di ieri e storie di oggi, non per ripartire ma per costruire il futuro di questa città "ferita e orgogliosa", come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone.
Tutto il programma di Palazzo Ducale 2018/2019 > https://bit.ly/2QabAHl
“Il Ducale crea ponti e abbatte muri, Dio sa quanto ne abbiamo bisogno” dice Luca Bizzarri, presidente di Palazzo Ducale e la cultura, in un momento così difficile per Genova, può essere “un motore fondamentale, una speranza, una spinta verso un futuro migliore e con più consapevolezze”.
Il calendario degli eventi presentato oggi, venerdì 27 settembre, a Palazzo Ducale è il proseguimento dell’innovazione iniziata lo scorso anno: "Se il proposito annunciato all'inizio del suo mandato da Luca Bizzarri è stato 'innoveremo con quanto già costruito', oggi, più che mai, abbiamo bisogno di costruire e di innovare senza distruggere – commenta l’assessora alla cultura regionale, Ilaria Cavo - . E la programmazione di quest’anno dimostra come questo sia possibile in questo Palazzo, che può essere il contenitore delle idee, della cultura e del confronto: un luogo che unisce e non divide".
Il cartellone è ricchissimo di eventi, appuntamenti fissi come il Book Pride, la Storia in Piazza e Città di mare, grandi mostre – quattro prodotte in casa: Paganini Rockstar, L’età dell’incerteza, Claire Fontaine, e quella dedicata a un grande giornalista e innovatore della televisione, Enzo Tortora -, e 'Da Monet a Bacon, capolavori della Johannesburg art Gallery', 'Giorgio De Chirico: il volto della metafisica'.
Centinaia gli incontri con personaggi del mondo della cultura, dell'economia e spettacolo.
Delle quattro produzioni targate Palazzo Ducale, quella su cui punta maggiormente il presidente Luca Bizzarri è la mostra Paganini Rockstar:"Per noi ha un significato particolare: la dedichiamo a Roberto Grisley, il primo curatore della mostra, mancato proprio durante i lavori di allestimento. In più, dietro a Paganini Rockstar, c'è l'idea di una grande come Ivano Fossati, che ha pensato di accostare la vita di Paganini a quella di Jimy Hendrix. Il percorso espositivo sarà ricco di costumi di Hendrix, con esposti addirittura i pezzi della famosa chitarra di Monterey, proprio accanto al Cannone di Paganini. E, all'inaugurazione, forse riusciremo ad avere anche la sorella di Hendrix".
Palazzo Ducale ha la capacità anche di arricchire il territorio uscendo in trasferta con le sue iniziative per coinvolgere e approdare alla Wolfsoniana, nei Musei cittadini a partire da quelli di Strada Nuova e di Nervi, nei Palazzi dei Rolli, nei teatri genovesi riuscendo così a coinvolgere la maggior parte del tessuto culturale cittadino.
Non poteva poi mancare una iniziativa dedicata alla memoria delle vittime e della tragedia del ponte Morandi. Fra dicembre 2018 e gennaio 2019 è in programma la mostra "Quella volta sul ponte". Sarà un percorso tra le immagini del cantiere del ponte in costruzione, foto storiche del ponte negli anni Sessanta, documenti d’archivio del Gruppo Editoriale Domus e gli oltre cinquecento racconti del contest "Quella volta sul ponte" lanciato da Luca Bizzarri all’indomani della tragedia: "Ringrazio tutti coloro che hanno mandato le loro storie. Farne solo un libro mi sembrava poco: metteremo insieme fotografie d'epoca del luogo e dello vita che lo caratterizzava durante la costruzione con i racconti delle persone, per raccontare quanta vita è passata sopra e sotto quel ponte".
C'è molta Genova e tanta Liguria in questa programmazione, grandi personaggi di ieri e storie di oggi, non per ripartire ma per costruire il futuro di questa città "ferita e orgogliosa", come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone.
Tutto il programma di Palazzo Ducale 2018/2019 > https://bit.ly/2QabAHl