OGGI IN SALA ROSSA – ACQUISIZIONE E RECUPERO DEI MAGAZZINI DEL SALE
Una bozza di accordo per l’acquisizione dal Demanio e la valorizzazione dell’immobile “ex Magazzini del Sale” è il tema trattato dalle commissioni consiliari III – Bilancio e V – Territorio con la presidenza di Monica Russo.L’assessore Emanuele Piazza, coadiuvato dall’architetto Anna Iole Corsi, illustra il progetto all’ordine del giorno, che rientra nel quadro del “federalismo demaniale”, per il recupero all’uso pubblico e per l’inserimento nel tessuto urbano di aree e immobili non utilizzati.
Il primo obiettivo dell’operazione, che costerà globalmente 3,4 milioni di euro, è il recupero della struttura all’uso urbano; in primo luogo si provvederà alla messa in sicurezza dello stabile, abbandonato da decenni, che costerà circa 250 mila euro.
Si prevede per la struttura un doppio uso: nell’ala di levante pubblico-municipale, con la creazione di un’ampia sala collegata con un passaggio al vicino Municipio; nell’ala di ponente, con interventi sugli spazi esterni e sulla viabilità, destinazione, concordata con la cittadinanza, a usi sociali e culturali.
Nel dibattito si dichiarano favorevoli il Partito Democratico con Simone Farello «per la prima volta in questa zona c’è un progetto di riqualificazione con finalità sociali», con la presidente Russo, che sottolinea l’urgenza della riqualificazione, e con Gianni Vassallo, che tuttavia pone un problema di legalità e rispetto delle regole per il centro sociale “Zapata”, attualmente collocato ai Magazzini del Sale. Si dichiarano favorevoli anche la Lista Doria con Clizia Nicolella, che sottolinea l’utilità sociale dello Zapata, che crea «uno spazio di relazione tra le persone», e Sinistra Ecologia e Libertà, con Leonardo Chessa: «accogliamo con grande favore questa proposta che va nella direzione del recupero e dell’utilizzazione degli spazi, come da noi sempre sostenuto»; Gian Piero Pastorino, sempre di Sel, ammonisce, parlando dello Zapata: «quest’aula non si renda responsabile di una campagna contro dei cittadini, contro i nostri stessi figli».
Critici sul metodo ma non sul merito il Popolo della Libertà con Guido Grillo, che, ricordando la meritoria opera della bocciofila di Sampierdarena, per cui il progetto prevede una ricollocazione dei campi ma non della sede, chiede che le commissioni si pronuncino solo dopo un sopralluogo, il Movimento 5 Stelle (Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti), che chiede un ribaltamento della procedura, con la consultazione della popolazione prima dell’acquisizione e non viceversa, e la Lista Musso con Enrico Musso, su posizioni analoghe a M5s.
Esprimono netta contrarietà Stefano Anzalone, del Gruppo Misto, secondo cui l’operazione presenta oneri più che vantaggi e il Comune si accolla «un altro pacco» dopo Forte Begato, e l’Udc con Alfonso Gioia: «abbiamo scuole abbandonate, che per mancanza di fondi non riusciamo a rendere utilizzabili. In questa situazione si pensa di investire più di 3 milioni in 10 anni. Non è questa l’utilità sociale».
Nella replica l’assessore Piazza ricorda che l’urgenza del recupero degli spazi deriva se non altro dalla perdita di popolazione della città: 250 mila abitanti in meno dagli anni ’70. È vero che l’acquisizione è un costo, ma non può sfuggire che gli spazi di questo tipo sono “vuoti urbani” che generano degrado ma possono diventare occasioni per la città.
La logica di questa delibera è in un piano di valorizzazione “a maglie larghe” sulle finalità, sulla tempistica e sui finanziamenti. Si acquisisce un bene che è un valore per la città, considerando anche l’interesse più volte espresso dal Municipio. Solo nella seconda fase si stringono le maglie e interviene la partecipazione. Con l’acquisizione il rispetto della legge da parte degli occupanti diventa doveroso.
Per i finanziamenti c’è la possibilità di accedere, attraverso l’Anci, a fondi nazionali ed europei per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. Altra possibile fonte è la compartecipazione pubblico-privato.
In chiusura la presidente Russo, sentiti gli interventi la disponibilità dell’assessore aggiorna la seduta a un prossimo incontro con il Municipio e sopralluogo.
data:
22/09/2015
Ultimo aggiornamento: 04/03/2016