OGGI IN SALA ROSSA – SITUAZIONE DI CARIGE

Le commissioni III Bilancio e VI Sviluppo economico si sono riunite oggi pomeriggio in Sala Rossa per le audizioni sulla situazione della Banca Carige. I lavori, presieduti da Alberto Pandolfo (Pd), si sono aperti con la relazione del sindaco Marco Doria che ha ripercorso gli eventi degli ultimi anni, che hanno portato nella primavera 2014 al ricambio dei vertici della banca, prima che questi venissero azzerati dall’inchiesta giudiziaria. Fondazione Carige, ha spiegato il sindaco, si è mossa in questo senso prima che la magistratura assumesse specifici provvedimenti e la scelta di cambiare è stata un atto necessario che ha consentito il percorso di risanamento della banca. Ora in Banca Carige esiste un gruppo azionista di maggioranza che ha investito per far crescere la banca mantenendone l’identità di soggetto autonomo. «Il Gruppo Malacalza, garantisce maggiore solidità a questa azienda della Liguria» ha detto Doria, augurandosi «che si arrivi magari a integrazioni che non facciano perdere l'identità di azienda di Banca Carige e non la facciano assorbire in gruppi che ne cancellino la fisionomia». Il sindaco ha anche precisato che il Comune nomina due membri del consiglio di indirizzo della Fondazione, che non hanno però vincoli di mandato, per evitare ingerenze politiche.

Fondazione Carige, ha continuato Doria (e lo ha poi ribadito il consigliere di indirizzo Giulio Treccani), ha drammaticamente ridotto il proprio patrimonio e ha «più che dimezzato i dirigenti. Sono stato reimpostati i criteri di erogazione dei contributi, che sono fortemente diminuiti».

Sui contributi della Fondazione, ha relazionato Raffaele Gazzari, consigliere di indirizzo designato dal Comune nel 2014. Dai 25 milioni erogati nel 2012, allo stop del 2013 e del 2014 (a seguito dell’inchiesta su Carige), si è arrivati ai 500 mila euro del 2015. Nel 2016 si conta di erogare un milione di euro. L’attuale orientamento della Fondazione, ha precisato Gazzari, è quello di puntare a collaborazioni e cofinanziamenti.

 

Nel successivo dibattito sono intervenuti numerosi commissari, tra i quali Guido Grillo (Pdl), Mario Baroni (Gruppo Misto), Andrea Boccaccio (M5s), Barbara Comparini (Lista Doria), Paolo Putti (M5s), Enrico Musso (Lista Musso), Antonio Bruno (Fds).

 

 

data: 
22/02/2016
Ultimo aggiornamento: 23/02/2016
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