OGGI IN SALA ROSSA – BENI COMUNI URBANI: NUOVO REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova
Le commissioni consiliari I – Affari istituzionali e generali e V – Territorio, riunite con la presidenza di Vittoria Musso (Lista Musso) e Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto) hanno discusso la proposta dei consiglieri Monica Russo e Nadia Canepa (Pd), Barbara Comparini e Lucio Padovani (Lista Doria), di un nuovo regolamento di collaborazioni dei cittadini per la cura, la gestione e la rigenerazione di beni comuni urbani. Questo regolamento sugli interventi di volontariato, che necessariamente abolisce il precedente, si basa sul principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, declinato come cittadinanza attiva e amministrazione condivisa. Ad illustrarlo sono state chiamate Comparini e Russo.
Per Comparini, la nuova normativa «promuovendo la cittadinanza attiva inserisce a tutti gli effetti i cittadini nella comunità. Circa 100 comuni italiani hanno adottato un regolamento analogo, basandosi sul testo base elaborato dal “laboratorio per la sussidiarietà” Labsus. Il documento, che può essere perfezionato, prevede un anno di sperimentazione».
«Alla base del nuovo regolamento ci sono i principi dell’amministrazione condivisa, che prevede che si accolgano e si integrino, dove sia possibile, le proposte e le idee della popolazione sui beni comuni, con procedure chiare e trasparenti – ha spiegato Russo – L’orientamento è quello di aggregare le varie proposte dell’amministrazione e dei cittadini, anche i minorenni, che possono farsi avanti e collaborare, purché affiancati da un soggetto legalmente responsabile».
Occorre inoltre sottolineare, come ha precisato il vicesindaco Stefano Bernini, la novità del regolamento: il Comune non è più l’ente che, dopo le opportune verifiche, autorizza il cittadino ad agire, ma è il soggetto che ha l’obbligo di mettersi a disposizione e di aiutare il cittadino che vuole impegnarsi. La preparazione del documento ha richiesto due anni e mezzo di lavoro; ora diventa urgente la sua approvazione in Consiglio, per poter compiere le variazioni di bilancio che renderanno disponibili fondi per far partire il progetto.
La proposta, che ha anche incontrato il favore dei Municipi, farà ancora un passaggio in commissione con il testo modificato, secondo le proposte suggerite da Mauro Muscarà, Stefano De Pietro e Paolo Putti (M5s), Enrico Musso e Vittoria Musso (Lista Musso), Salvatore Caratozzolo (Percorso Comune), Gian Piero Pastorino (Fds), Guido Grillo (Pdl).
«Alla base del nuovo regolamento ci sono i principi dell’amministrazione condivisa, che prevede che si accolgano e si integrino, dove sia possibile, le proposte e le idee della popolazione sui beni comuni, con procedure chiare e trasparenti – ha spiegato Russo – L’orientamento è quello di aggregare le varie proposte dell’amministrazione e dei cittadini, anche i minorenni, che possono farsi avanti e collaborare, purché affiancati da un soggetto legalmente responsabile».
Occorre inoltre sottolineare, come ha precisato il vicesindaco Stefano Bernini, la novità del regolamento: il Comune non è più l’ente che, dopo le opportune verifiche, autorizza il cittadino ad agire, ma è il soggetto che ha l’obbligo di mettersi a disposizione e di aiutare il cittadino che vuole impegnarsi. La preparazione del documento ha richiesto due anni e mezzo di lavoro; ora diventa urgente la sua approvazione in Consiglio, per poter compiere le variazioni di bilancio che renderanno disponibili fondi per far partire il progetto.
La proposta, che ha anche incontrato il favore dei Municipi, farà ancora un passaggio in commissione con il testo modificato, secondo le proposte suggerite da Mauro Muscarà, Stefano De Pietro e Paolo Putti (M5s), Enrico Musso e Vittoria Musso (Lista Musso), Salvatore Caratozzolo (Percorso Comune), Gian Piero Pastorino (Fds), Guido Grillo (Pdl).
data:
10/10/2016
Ultimo aggiornamento: 10/10/2016