OGGI IN SALA ROSSA – NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E SUE RIPERCUSSIONI SUI LAVORI PUBBLICI
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova
Aggiornamento sull’applicazione del nuovo codice degli appalti pubblici e ripercussioni sulle opere inserite nel piano triennale dei lavori pubblici. Ad approfondire l’argomento, oggi in Sala Rossa, sono state chiamate le commissioni III Bilancio, V Territorio e VI Sviluppo economico, con la presidenza di Alberto Pandolfo (Pd).
Il nuovo codice, introdotto quest’anno ed entrato immediatamente in vigore, rappresenta un’innovazione radicale soprattutto perché attribuisce ad Anac (autorità nazionale anti corruzione) un ruolo strategico e decisivo, in quanto può esprimere pareri vincolanti. Non è previsto un regolamento di attuazione che è sostituito dalla linee guida espresse da Anac,  non ancora emanate nonostante siano trascorsi i termini. Tali linee guida, indirizzi e adempimenti a cui le stazioni appaltanti devono adeguarsi, prevedono tra l’altro che Anac, in corso di procedura, possa fornire alla stazione appaltante indirizzi e suggerimenti che, se non osservati, prevedono sanzioni fino a 25 mila euro. Alcuni dubbi interpretativi, oltre alla mancanza delle linee guida, hanno rallentato molto l’affidamento dei lavori pubblici, come hanno spiegato l’assessore Francesco Miceli e il segretario generale Pietro Mileti. Tra le principali innovazioni del nuovo codice - che si propone di semplificare le norme vigenti in materia - ricordiamo il superamento dello studio di fattibilità e del progetto preliminare, per passare direttamente al progetto di fattibilità che sarà redatto sulla base dei necessari approfondimenti del caso. Inoltre, il criterio di aggiudicazione preferenziale (obbligatorio in caso di servizi sociali, ristorazione ospedaliera assistenziale e scolastica) è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ossia del rapporto qualità/prezzo.
Questi, in sostanza, gli elementi fondamentali del nuovo codice che, secondo Guido Grillo (Pdl), avrebbero dovuto essere resi noti con maggior celerità, attraverso una più puntuale consegna del materiale relativo ai commissari, per consentir loro un’attenta lettura. Grillo chiede anche che la pratica venga esaminata in Consiglio comunale perché occorre verificare se il nuovo codice sia applicabile in questo esercizio finanziario. Stefano De Pietro (M5s) ritiene che il nuovo regolamento sia un atto di grande importanza, la cui conoscenza è fondamentale per le decisioni del Consiglio in materia di opere. Questa nuova norma, osserva, impone maggiori controlli sui lavori pubblici da parte di Anac, che assumerà una sempre maggiore importanza.
Molte le domande tecniche, che hanno riguardato i costi che il Comune dovrà sostenere, i ritardi dovuti alla nuova procedura e anche i temi riguardanti i servizi mensa e le forniture di alimenti. Sono intervenuti nel dibattito: Barbara Comparini (Lista Doria), Gian Piero Pastorino (Fds), Mario Baroni (Gruppo Misto), Paolo Putti (M5s).

data: 
05/09/2016
Ultimo aggiornamento: 05/09/2016
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