OGGI IN SALA ROSSA – REGISTRO DEGLI OPERATORI DEL PROPRIO INGEGNO, REGOLAMENTO MOVIDA
A cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Genova

Due punti all’ordine del giorno, oggi, nell’incontro congiunto delle commissioni I – Affari istituzionali e generali, II – Pari opportunità e politiche femminili, VI – Sviluppo Economico e VII – Welfare, presieduto da Vittoria Musso (L.Musso) e Lucio Padovani (L.Doria): l’istituzione del registro comunale degli operatori del proprio ingegno e il regolamento sulla movida (convivenza tra funzioni residenziali e commerciali e contrasto all’abuso di alcol). Sono presenti gli assessori Emanuele Piazza (Sviluppo Economico) ed Elena Fiorini (Legalità e Diritti).

Sul primo punto all’ordine del giorno, Piazza e i consiglieri concordano su un grave ritardo nell’applicazione di una decisione del Consiglio senza precedenti in Italia, che ha costituito un modello per altre città. Queste, partite più tardi, precedono Genova nell’applicazione. L’assessore si impegna formalmente a istituire il registro entro settembre.

L’aula, con interventi dei consiglieri Guido Grillo (Pdl), Paolo Putti e Stefano De Pietro (M5s), Monica Russo, Paolo Veardo e Claudio Villa (Pd), Giovani Vassallo e Gianpaolo Malatesta (G.Misto), discute i problemi di funzionamento della macchina comunale, che troppo spesso determinano ritardi nell’applicazione delle direttive del Consiglio.

Sul secondo punto Fiorini, nella sua relazione, riferisce sull’operato della Giunta: dopo la delibera del Consiglio di gennaio, in febbraio è stato varato il regolamento, mentre le ordinanze per centro storico e Sampierdarena sono del 20 aprile ma in vigore dal 20 maggio.

In entrambe le zone i controlli si svolgono tutte le sere, in collaborazione con le forze di polizia, con la Asl, con l’ispettorato del lavoro. Anche prima delle ordinanze, sulla base del solo regolamento, sono state comminate circa 50 sanzioni per vendita di bevande alcoliche e 3 per la promozione dell’uso di alcol (sconti per maggior consumo). In seguito alle ordinanze, nella sola Sampierdarena ci sono state 75 sanzioni e 3 avvisi di procedimento per interruzione di attività, mentre altri 7 seguiranno; nel centro storico abbiamo avuto quasi 60 sanzioni e 2 avvii di procedimento, pochi rispetto a quelli di Sampierdarena, ma in centro le violazioni sono più distribuite tra i vari esercizi e meno concentrate in alcuni locali. «Può sembrare che le procedure di sospensione siano poche – ha precisato Fiorini – ma secondo un principio base dell’ordinamento giuridico la sanzione non può derivare da infrazioni più antiche della norma stessa».

Nel suo intervento Franco Marenco, presidente del Municipio Centro Ovest, chiede maggior forza nell’applicazione di regolamento e ordinanze, mentre Simone Leoncini, presidente del Centro Est, sottolineando che per giudicare l’efficacia di provvedimenti di questo tipo ci vuole tempo, riferisce che i cittadini segnalano un miglioramento.

Hanno partecipato alla discussione Claudio Villa, Simone Farello, Paolo Veardo e Monica Russo (Pd), Guido Grillo (Pdl).

data: 
27/07/2016
Ultimo aggiornamento: 27/07/2016
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