«Essere felici è la cosa più importante a cui aspiriamo, tutto ciò che facciamo lo facciamo per essere felici. La felicità è intangibile ed è per questo che è molto intrigante per un fotografo». Sono parole di Oliviero Toscani che è intervenuto alla presentazione, martedì mattina nel salone del Minor Consiglio, della mostra fotografica che il 6 luglio debutterà a Palazzo Ducale.
Il titolo della mostra è “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, perché si tratta di oltre 100 fotografie “rubate” da Toscani a bordo di Costa Pacifica, nel corso di una crociera di una settimana ai Caraibi partita lo scorso 31 marzo, giorno esatto del compleanno di Costa, la cui storia è iniziata proprio il 31 marzo 1948 con il primo viaggio della nave passeggeri "Anna C".
«A Genova finalmente parliamo di felicità - ha detto il Sindaco Marco Bucci - e la associamo a un’azienda che è nata qui e della quale festeggiamo i primi settanta anni. Un’azienda che torna nel Porto di Genova e che ha un grande futuro, infatti di anni ce ne saranno altri settanta e altri settanta ancora e così via».
La felicità nelle immagini in mostra è quella vissuta dai crocieristi a bordo delle navi Costa e, come suggerisce il titolo della mostra, “rubata” dagli scatti di Oliviero Toscani che coglie le emozioni nella loro spontaneità e naturalezza. «Altri avrebbero artificializzato la felicità e l’avrebbero messa in scena. Noi ci siamo imbarcati e, senza top-model ma in modo che si potrebbe definire ‘situazionista’ abbiamo cercato la felicità di persone anche non giovani e non belle, felicità di balli, feste, tuffi, creme spalmate, un gelato» - ha dichiarato a riguardo Oliviero Toscani.
La mostra “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, a ingresso gratuito, rimarrà in esposizione a Palazzo Ducale sino al 14 ottobre. Curata da Flavio Arensi, con un allestimento di Peter Bottazzi caratterizzato da un approccio meno didattico e più coinvolgente.
«Molti giovani stanno scoprendo la fotografia grazie a canali digitali come Instagram, Flickr e Facebook. Siamo sicuri che questa mostra, aperta al pubblico grazie allo sforzo di Costa Crociere, saprà attirare e stimolare anche un pubblico giovane. Palazzo Ducale rinnova così la sua vocazione di mescolare generi diversi per rendere la cultura accessibile a ogni tipo di pubblico» ha dichiarato l’assessore a cultura e politiche giovanili Elisa Serafini.
L’intervento conclusivo della presentazione è stato quello di Philippe Daverio: «Un vero maestro si rivela nella capacità di formare discepoli - ha dichiarato il critico che firma la prefazione al catalogo della mostra edito da Electa - Ad Oliviero è capitata questa curiosa avventura: ha messo i piedi sul ponte della Costa Pacifica ed è diventato marinaio subito, anche se nato un po’ di tempo fa a Milano. Ma il marinaio è rimasto comunque l’Oliviero fotografo. Ha contagiato gli ospiti con la sua passione professionale: si sono messi tutti a fotografare. È diventato il loro guru. La vita di bordo infatti, essendo estranea alla vita di tutti i giorni, porta in una dimensione psicologica di assoluta libertà mentale, la più adatta al viaggio non solo fra le acque ma anche nella propria fantasia. E le fotografie dei discepoli si sono così mescolate con quelle del maestro in una curiosa autenticità emotiva: non è affatto facile distinguere a prima vista le une dalle altre. Poi l’occhio critico inizia il suo percorso d’indagine e riscopre le differenze, accomunate però dalla medesima celebrazione della felicità, quella a sua volta contagiosa che ci porta, vedendole, a sorridere da complici».
A Palazzo Ducale saranno esposte anche alcune immagini realizzate dagli ospiti di Costa Pacifica che hanno partecipato a una serie di workshop tematici condotti da Toscani e dai suoi collaboratori durante la loro permanenza a bordo, con il contributo di Canon Academy.
La mostra ha il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova.
Il titolo della mostra è “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, perché si tratta di oltre 100 fotografie “rubate” da Toscani a bordo di Costa Pacifica, nel corso di una crociera di una settimana ai Caraibi partita lo scorso 31 marzo, giorno esatto del compleanno di Costa, la cui storia è iniziata proprio il 31 marzo 1948 con il primo viaggio della nave passeggeri "Anna C".
«A Genova finalmente parliamo di felicità - ha detto il Sindaco Marco Bucci - e la associamo a un’azienda che è nata qui e della quale festeggiamo i primi settanta anni. Un’azienda che torna nel Porto di Genova e che ha un grande futuro, infatti di anni ce ne saranno altri settanta e altri settanta ancora e così via».
La felicità nelle immagini in mostra è quella vissuta dai crocieristi a bordo delle navi Costa e, come suggerisce il titolo della mostra, “rubata” dagli scatti di Oliviero Toscani che coglie le emozioni nella loro spontaneità e naturalezza. «Altri avrebbero artificializzato la felicità e l’avrebbero messa in scena. Noi ci siamo imbarcati e, senza top-model ma in modo che si potrebbe definire ‘situazionista’ abbiamo cercato la felicità di persone anche non giovani e non belle, felicità di balli, feste, tuffi, creme spalmate, un gelato» - ha dichiarato a riguardo Oliviero Toscani.
La mostra “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, a ingresso gratuito, rimarrà in esposizione a Palazzo Ducale sino al 14 ottobre. Curata da Flavio Arensi, con un allestimento di Peter Bottazzi caratterizzato da un approccio meno didattico e più coinvolgente.
«Molti giovani stanno scoprendo la fotografia grazie a canali digitali come Instagram, Flickr e Facebook. Siamo sicuri che questa mostra, aperta al pubblico grazie allo sforzo di Costa Crociere, saprà attirare e stimolare anche un pubblico giovane. Palazzo Ducale rinnova così la sua vocazione di mescolare generi diversi per rendere la cultura accessibile a ogni tipo di pubblico» ha dichiarato l’assessore a cultura e politiche giovanili Elisa Serafini.
L’intervento conclusivo della presentazione è stato quello di Philippe Daverio: «Un vero maestro si rivela nella capacità di formare discepoli - ha dichiarato il critico che firma la prefazione al catalogo della mostra edito da Electa - Ad Oliviero è capitata questa curiosa avventura: ha messo i piedi sul ponte della Costa Pacifica ed è diventato marinaio subito, anche se nato un po’ di tempo fa a Milano. Ma il marinaio è rimasto comunque l’Oliviero fotografo. Ha contagiato gli ospiti con la sua passione professionale: si sono messi tutti a fotografare. È diventato il loro guru. La vita di bordo infatti, essendo estranea alla vita di tutti i giorni, porta in una dimensione psicologica di assoluta libertà mentale, la più adatta al viaggio non solo fra le acque ma anche nella propria fantasia. E le fotografie dei discepoli si sono così mescolate con quelle del maestro in una curiosa autenticità emotiva: non è affatto facile distinguere a prima vista le une dalle altre. Poi l’occhio critico inizia il suo percorso d’indagine e riscopre le differenze, accomunate però dalla medesima celebrazione della felicità, quella a sua volta contagiosa che ci porta, vedendole, a sorridere da complici».
A Palazzo Ducale saranno esposte anche alcune immagini realizzate dagli ospiti di Costa Pacifica che hanno partecipato a una serie di workshop tematici condotti da Toscani e dai suoi collaboratori durante la loro permanenza a bordo, con il contributo di Canon Academy.
La mostra ha il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova.