Ondata di calore in città. Livello 3 fino a venerdì 24 luglio

Senza tregua l'estate rovente in città. Rinnovato ed esteso a venerdì 24 luglio l'avviso di massima attenzione diramato dal Ministero della Salute. Attivo tutti i giorni, dalle 8 alle 20, il numero verde 800 995988 della Regione Liguria per informazioni e assistenza socio-sanitaria. L'Amministrazione civica precisa di non aver adottato alcun provvedimento per modificare degli orari di apertura degli esercizi commerciali

croce luminosa farmacia
La Protezione Civile del Comune di Genova comunica che il Ministero della Salute ha integrato nuovamente l'avviso per calore a Livello 3 in città.

Queste le temperature previste:
  • mercoledì 22 luglio comprese tra 27 e 32 gradi (percepita 37)
  • giovedì 23 luglio comprese tra 23 e 31 gradi (percepita 35)
  • venerdì 24 luglio comprese tra 26 e 31 gradi (percepita 34).

Emergenza caldo

La Protezione civile del Comune di Genova in previsione di ondate di calore, condizioni elevate di rischio persistenti, temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute, in particolare, di persone in terza età, bambini, persone con patologie croniche, raccomanda di osservare queste regole utili a prevenire i rischi:
  • evitare, per quanto possibile, di uscire nelle ore più calde, dalle 11 alle 18
  • bere acqua con regolarità ed escludere alcolici e bibite gassate o gelate
  • consumare pasti leggeri e poco conditi.
In funzione il numero verde della Regione Ligura 800 995988, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, per informazioni e assistenza socio-sanitaria.

Mentre rinnova i consigli anti-calura per il benessere fisico dei cittadini l'Amministrazione civica precisa di non aver adottato alcun provvedimento per modificare gli orari di apertura degli esercizi commerciali.

Al riguardo l’assessore alla Protezione civile Giovanni Crivello conferma: “Le raccomandazioni e i consigli di comportamento per l’ondata di calore, che rinnovo a tutti e in particolare alla popolazione più esposta ai rischi, non implicano assolutamente una modifica degli orari degli esercizi commerciali molti dei quali, tra l’altro, una volta raggiunti, offrono ambienti climatizzati. Il Comune è ovviamente attento a vagliare ogni proposta degli esperti per meglio affrontare le emergenze, ma una tale misura non era stata sottoposta al Centro operativo comunale né tanto meno deliberata ed è stata esclusa anche in un incontro, appena concluso, tra Protezione civile e servizi socio sanitari del Comune”.
  

Mercoledì 15 luglio alle 15 si era già riunito il Centro operativo comunale di Protezione Civile, per coordinare i diversi soggetti istituzionali e le strutture comunali interessate alla situazione di ondata di calore, che precisa quanto di seguito.

Anche per  quest'estate il Comune di Genova, con l'ASL e i soggetti del Terzo Settore, ha attivato il piano per coordinare gli interventi per mitigare e gestire gli effetti delle ondate di calore sul benessere dei cittadini.

Le conseguenze negative dell'eccessivo calore sulla salute sono determinate da alte temperature, associate ad alti tassi di umidità relativa dell’aria, perduranti per più giorni.

In modo particolare a rischio sono le persone anziane, specialmente se sole e malate, che possono sviluppare  una rapida disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie) o essere vittime di un colpo di calore.

In generale, però, una serie di abitudini e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre molto le conseguenze nocive di un' ondata di calore.

Si tratta di semplici regole comportamentali in grado di:
  1. limitare l’esposizione alle alte temperature
  2. facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione
  3. ridurre i rischi nelle persone più fragili.

Emergenza incendi

La Regione Liguria ha decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nel territorio regionale.

Durante il periodo di grave pericolosità è vietata la combustione di residui vegetali agricoli e forestali (art. 182, c. 6 D.lgs 3/4/2006 - legge 116/2014).

In tutti i boschi e in ogni area prossima a boschi nonché nelle superfici agricole incolte, con prati e pascoli, castagneti, colture arboree e arbustive, filari di piante, vivai, giardini e  parchi urbani, (Legge regionale 4/99 art. 42 e art. 2, c. 2) è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio.

La Protezione Civile del Comune di Genova raccomanda il rispetto dei comportamenti da osservare per prevenire gli in cendi o in caso di incendio, ricordati anche da manifesti affissi sui muri cittadini.

Cosa è utile sapere..

Quasi tutti gli incendi hanno origine colposa o dolosa, raramente sono dovuti a fattori naturali come l’autocombustione o i fulmini.

La Protezione Civile del Comune di Genova si occupa prevalentemente di “incendi di interfaccia”, incendi che si sviluppano in zone boschive a ridosso di aree urbane: case, strade, autostrade, luoghi frequentati da persone.

Le strutture abitative, o quelle adibite ad altri scopi, generalmente non sono dotate di fasce di sicurezza prive di combustibile vegetale e ciò le rende particolarmente vulnerabili in caso di incendi di intensità elevata.

Per la conformazione del suo territorio, Genova è interamente delimitata da aree verdi soggette a questo tipo di rischio.

Prevenire gli incendi è possibile mettendo in atto semplici accorgimenti.

Le cause di incendi più frequenti, infatti, sono dovute a:
  • mozziconi di sigarette accesi gettati nel bosco o sottobosco
  • barbecue in zone non appositamente attrezzate
  • falò di sterpaglie non controllati
  • marmitte surriscaldate di veicoli parcheggiati su erba o cespugli secchi
  • rifiuti abbandonati dei boschi che possono facilmente prendere fuoco.

Durante un incendio..

Se si avvista un incendio chiamare subito:
  • 1515 Corpo Forestale
  • 115 Vigili del Fuoco
  • 800 807047 Sistema regionale di antincendio boschivo.
Se si è in un luogo chiuso e non è possibile scappare in condizioni di sicurezza:
  • sigillare le porte con carta adesiva o infila panni bagnati nelle fessure
  • respirare attraverso un panno bagnato sdraiarsi a terra per avere più ossigeno.
Se si è all’aperto:
  • cercare una via di fuga, raggiungi subito una strada o un corso d’acqua
  • se non è possibile scappare, togliersi la maglietta o felpa, ripiegarla e respirare attraverso di essa
  • sdraiarsi a terra dove non c’è vegetazione: avrai più ossigeno
  • il fuoco tende a salire in alto, quindi se ci si trova su un monte scendere verso valle stando controvento.
17 luglio 2015
Ultimo aggiornamento: 24/07/2015
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