Il 100% dei genovesi conosce Palazzo Ducale, il 22% ci è stato almeno una volta nel 2014 e l’84% giudica positivamente le attività che si svolgono nelle sue sale.
Sono questi alcuni dei numeri che emergono da una ricerca condotta daTecnè e presentata martedì 12 maggio da Luca Borzani, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Michela Morizzo (Tecnè) e Luca Sabatini (Università di Genova).
Un sondaggio che mette in risalto quanto Palazzo Ducale sia diventato un vero e proprio punto di riferimento nella programmazione culturale della città e quanto sia percepito come una “buona pratica e un incubatore di futuro”, come ha sottolineato Michela Morizzo.
Tante mostre. E poi incontri, festival, presentazioni di libri, seminari, attività didattiche per bambini e un’attenzione costante per la creatività giovanile.
Palazzo Ducale per l’intensa programmazione si è trasformato nel centro culturale cittadino per eccellenza. E i genovesi lo hanno certificato in questo sondaggio condotto a marzo su un campione di 1.000 intervistati: il 99% ritiene infatti che il “Ducale” svolga un compito importante in città.
«E’ significativo – ha detto Luca Borzani – che anche chi non frequenta i nostri appuntamenti riconosca il ruolo di Palazzo Ducale in città. Il “Ducale” è infatti percepito come patrimonio di tutti».
Anche Carla Sibilla, assessore alla cultura del Comune, ha messo in rilievo la straordinaria valenza dell’Istituzione di Piazza Matteotti. «Oltre alla mission di promozione di Genova a livello nazionale – ha detto – è importante il ruolo del “Ducale” come promotore di una cultura accessibile a tutti. Vorrei anche sottolineare – ha aggiunto – che il dato numerico sottende un livello qualitativo dell’offerta che sa creare interesse in diversi tipi di pubblico»
A questo proposito Michela Morizzo ha fatto rilevare come il 35% dell’utente tipo si posizioni in una fascia giovane di età e che buona parte di questo segmento frequenti gli eventi espositivi del Palazzo.
Borzani ha ricordato i numeri di affluenza di questi primi mesi del 2015: «Ad aprile abbiamo superato i 200 mila e siamo in linea con gli anni precedenti. Da cinque anni a questa parte sono più di mezzo milione i partecipanti annuali alle nostre iniziative».
Un successo di pubblico non casuale, ma frutto – come ha riconosciuto Carla Sibilla di «una tendenza continua al miglioramento e una forte propensione a integrarsi con le altre realtà culturali della città».
E proprio in quest'ottica si inseriscono le due “novità” annunciate per l'estate: un ciclo di concerti notturni da metà luglio a metà agosto nell’atrio del Palazzo affidati alla regia della Giovine orchestra genovese e l’inaugurazione di uno spazio dedicato ai bambini, accanto ai locali della biglietteria, organizzato in collaborazione con i Servizi didattici del Comune di Genova.
Sono questi alcuni dei numeri che emergono da una ricerca condotta daTecnè e presentata martedì 12 maggio da Luca Borzani, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Carla Sibilla, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Michela Morizzo (Tecnè) e Luca Sabatini (Università di Genova).
Un sondaggio che mette in risalto quanto Palazzo Ducale sia diventato un vero e proprio punto di riferimento nella programmazione culturale della città e quanto sia percepito come una “buona pratica e un incubatore di futuro”, come ha sottolineato Michela Morizzo.
Tante mostre. E poi incontri, festival, presentazioni di libri, seminari, attività didattiche per bambini e un’attenzione costante per la creatività giovanile.
Palazzo Ducale per l’intensa programmazione si è trasformato nel centro culturale cittadino per eccellenza. E i genovesi lo hanno certificato in questo sondaggio condotto a marzo su un campione di 1.000 intervistati: il 99% ritiene infatti che il “Ducale” svolga un compito importante in città.
«E’ significativo – ha detto Luca Borzani – che anche chi non frequenta i nostri appuntamenti riconosca il ruolo di Palazzo Ducale in città. Il “Ducale” è infatti percepito come patrimonio di tutti».
Anche Carla Sibilla, assessore alla cultura del Comune, ha messo in rilievo la straordinaria valenza dell’Istituzione di Piazza Matteotti. «Oltre alla mission di promozione di Genova a livello nazionale – ha detto – è importante il ruolo del “Ducale” come promotore di una cultura accessibile a tutti. Vorrei anche sottolineare – ha aggiunto – che il dato numerico sottende un livello qualitativo dell’offerta che sa creare interesse in diversi tipi di pubblico»
A questo proposito Michela Morizzo ha fatto rilevare come il 35% dell’utente tipo si posizioni in una fascia giovane di età e che buona parte di questo segmento frequenti gli eventi espositivi del Palazzo.
Borzani ha ricordato i numeri di affluenza di questi primi mesi del 2015: «Ad aprile abbiamo superato i 200 mila e siamo in linea con gli anni precedenti. Da cinque anni a questa parte sono più di mezzo milione i partecipanti annuali alle nostre iniziative».
Un successo di pubblico non casuale, ma frutto – come ha riconosciuto Carla Sibilla di «una tendenza continua al miglioramento e una forte propensione a integrarsi con le altre realtà culturali della città».
E proprio in quest'ottica si inseriscono le due “novità” annunciate per l'estate: un ciclo di concerti notturni da metà luglio a metà agosto nell’atrio del Palazzo affidati alla regia della Giovine orchestra genovese e l’inaugurazione di uno spazio dedicato ai bambini, accanto ai locali della biglietteria, organizzato in collaborazione con i Servizi didattici del Comune di Genova.