A Palazzo Rosso esposte per la prima volta le insegne dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Martedì 20 dicembre alle ore 11 a Palazzo Rosso, alla presenza dell’assessore alla Cultura Carla Sibilla, verranno presentate per la prima volta in assoluto al pubblico le insegne dell’Ordine supremo della Santissima Annunziata, concesse nel dicembre 1875 dal re Vittorio Emanuele II a Raffaele de Ferrari che aveva appena reso noto l’intento di donare 20 milioni di lire per l’ampliamento del porto di Genova.
Le insegne dell’eccezionale onorificenza, per scelta dello stesso Raffaele de Ferrari, appartengono ai discendenti di sua sorella e vengono esposte al pubblico per la prima volta nella storia.
Avuta notizia dell’ingentissima offerta fatta dal duca Raffaele de Ferrari (1803-1876) al presidente del Consiglio Marco Minghetti il 7 dicembre 1875, il re Vittorio Emanuele II decise di concedere al gentiluomo genovese l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, massima onorificenza di Casa Savoia.
Raffaele de Ferrari – di cui quest’anno ricorre il 140° anniversario della morte – aveva già accettato nel 1858 dal sovrano la nomina a Senatore del Regno per via del suo censo; era successivamente stato insignito del “Gran cordone” dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e del titolo di principe di Lucedio, località del Vercellese. Ma quello dell’Ordine supremo della Santissima dell’Annunziata (fondato dal conte Amedeo VI di Savoia nel 1362 allo scopo di "indurre unione e fraternità tra i potenti”) è sicuramente un riconoscimento straordinario, attribuito solo ad un ristrettissimo numero di appartenenti – che avevano diritto di essere appellati “Cugini del Re”.
Gli ordini cavallereschi sono ordini di merito e distinzione creati nel passato dai sovrani europei sulla falsariga di quelli religioso-militari nati all’epoca delle Crociate. Al loro interno si distinguono dagli altri gli ordini dinastici, che sono ordini cavallereschi conferiti dal capo di una famiglia sovrana e che appartengono al patrimonio araldico della dinastia stessa.
Le insegne moderne dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata sono costituite dal cosiddetto "gran collare" in oro e smalti, che può essere indossato solo in alcune determinate occasioni dell'anno e va restituito alla casa reale alla morte dell’insignito, e dal "piccolo collare", privo di smalti, che può essere utilizzato tutti i giorni dell'anno, e che figura nel Ritratto di Raffaele de Ferrari dipinto da Giuseppe Isola; e da una placca circolare, con raggi d'oro sul bordo, recante al centro, su sfondo argenteo, l'immagine dell’Annunciazione con a sinistra l’arcangelo Gabriele che si rivolge alla Vergine Maria, inginocchiata a destra.
Il piccolo collare e la placca dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata concessi a Raffaele de Ferrari, conservati nel loro astuccio originale che reca sul coperchio le sigle del re Vittorio Emanuele II, per volontà del gentiluomo vennero destinati, insieme al titolo di principe di Lucedio,
alla discendenza della sorella Bianca, andata sposa a Francesco Maria Carrega, e sono qui esposti per la prima volta per gentile concessione dell’attuale proprietario.
data:
19/12/2016
Ultimo aggiornamento: 19/12/2016