Park di San Martino: raggiunto l'accordo per far ripartire i lavori

La Giunta ha sbloccato l'iter per la ripresa del cantiere. Lo scavo in largo Benzi fermo dal 2012 lascerà il posto a un silos interrato da 422 posti auto. I sopralluoghi effettuati in questi mesi hanno accertato che i lavori già eseguiti hanno risolto i problemi delle acque di sottosuolo. La spesa complessiva ammonta a poco meno di 14 milioni di euro.

Palazzo Tursi
La storia del parcheggio infinito di fronte al più grande ospedale della città, sta per terminare. Questa mattina la Giunta ha sbloccato l’iter per la realizzazione di 422 posti auto sotterranei in largo Benzi a San Martino, i cui lavori sono fermi dal 2012, a seguito del fallimento dell’impresa di costruzione.

L'accordo, intervenuto tra il Comune e la Concessionaria Saba Spa, mette fine a un contenzioso durato anni e che rischiava, come nel caso dell’Acquasola, l’inagibilità prolungata di importanti spazi pubblici. Il contratto originale, completamente ridisegnato, si configura come variante alla Convenzione stipulata nel 2005 e come tale, in base alla legge, deve passare al vaglio dell’Anac, l'agenzia nazionale anti corruzione, a cui spetta l'approvazione definitiva entro 150 giorni. Una volta ricevuto il via libera da Roma sarà possibile indire la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori che dovrebbero terminare entro il 2019.

La prima impresa alla quale si era affidata la Concessionaria Saba Spa aveva dato forfait un anno dopo l'alluvione del 2011, che aveva portato alla luce il problema del passaggio nel sottosuolo del rio Noce e di altri piccoli rivi tombati. I sopralluoghi, effettuati in questi mesi, hanno accertato che i lavori già eseguiti hanno risolto i problemi delle acque di sottosuolo, mentre ulteriori e definitivi miglioramenti della sicurezza idrogeologica deriveranno dai lavori sul Rio Noce programmati e finanziati dal Comune.

L’accordo migliora le condizioni contrattuali e finanziarie per il Comune che, in base al contratto originario, era tenuto ad un riequilibrio del piano finanziario in caso di imprevisti e maggiori costi, con un tasso di rendimento dell’11,13%. Fino ad ora i tentativi di negoziato con la concessionaria si erano arenati proprio perché l’alto tasso avrebbe comportato un esborso insostenibile per le casse comunali. L’accordo prevede invece una riduzione del tasso all’8,60%.

La Concessionaria aveva chiesto inizialmente oneri aggiuntivi per 8 milioni, portando la spesa da 10 a 18 milioni, mentre l’accordo prevede un investimento di 13.792.000 di euro (al netto del ribasso d’asta) dal quale va dedotta la penale a carico della Concessionaria per circa un milione.

Inoltre sono interamente a carico della concessionaria i costi di consolidamento strutturale di alcune parti non collaudabili e della variante della rampa di uscita.

Un’altra misura di riequilibrio concordata è il prolungamento di 5 anni della concessione, utile a coprire i maggiori costi per le tasse locali che il contratto originario non prevedeva. E’ stata esclusa l’ulteriore concessione di parcheggi a raso nell’area circostante.

La negoziazione è stata avvallata dall’Ospedale policlinico San Martino al quale, per tutta la durata del cantiere, sarà garantito un accesso provvisorio dal piazzale.
25 maggio 2017
Ultimo aggiornamento: 25/05/2017
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