Il mortaio, che fino a una decina di anni fa era quasi un oggetto in disuso, utilizzato spesso come porta vaso o soprammobile nelle case dei genovesi, è da dieci anni protagonista, insieme al pestello e ai sette canonici ingredienti, di un Campionato Mondiale che porta Genova e la Liguria sui media internazionali.
“Il pesto rappresenta la tradizione e il presente, la cultura e l’identità, la trasmissione da nonno a nipote, in un parola la nostra identità – ha detto l’assessore a commercio e turismo Paola Bordilli intervenendo alla presentazione – è forte l’identità culturale legata al pesto e all’intera filiera, come è forte il legame tra enogastronomia e turismo.”
La settima edizione del Campionato oraganizzato dall’associazione culturale Palatifini si terrà il 18 marzo 2018, quando i 100 concorrenti, provenienti da tutto il mondo e selezionati attraverso decine di gare eliminatorie, si daranno battaglia nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
“L’edizione numero sette del campionato diventerà anche il banco di prova per la domanda di riconoscimento delle attività di valorizzazione del Pesto genovese al mortaio come bene immateriale da parte dell’Unesco – è Roberto Panizza, presidente dell’Associazione culturale Palatifini che da 11 anni promuove e cura il campionato, a dare la notizia – La procedura è avviata e la domanda è già stata presentata alla commissione nazionale Italiana per l’Unesco, poi il dossier passerà al Ministero degli Esteri”.
La gara è come sempre aperta a tutti, professionisti, appassionati e curiosi in cucina, purché maggiorenni. Le pre-iscrizioni si apriranno il 17 gennaio e, novità di quest’anno legata alla candidature Unesco, l’associazione culturale Palatifini invita chi abbia ricordi e tradizioni familiari sulla preparazione del pesto, fotografie o antichi ricettari a usare sempre l’hashtag #pestogenovese sui social. Chi vorrà sarà il benvenuto a Palazzo Ducale il 17 marzo, per raccontare la propria storia nell’angolo del “Talk Show”. I contributi potranno entrare a far parte di un centro di documentazione sulla cultura italiana del cibo ed essere utili per la causa del Pesto Genovese al Mortaio patrimonio dell’umanità.
Gli ingredienti previsti dalla ricetta ufficiale del Campionato mondiale sono: il basilico genovese Dop, i pinoli italiani, l'aglio di Vessalico (Imperia), il parmigiano reggiano Dop, il fiore sardo Dop, il sale marino delle saline di Trapani e l'olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure.
info: www.pestochampionship.it
“Il pesto rappresenta la tradizione e il presente, la cultura e l’identità, la trasmissione da nonno a nipote, in un parola la nostra identità – ha detto l’assessore a commercio e turismo Paola Bordilli intervenendo alla presentazione – è forte l’identità culturale legata al pesto e all’intera filiera, come è forte il legame tra enogastronomia e turismo.”
La settima edizione del Campionato oraganizzato dall’associazione culturale Palatifini si terrà il 18 marzo 2018, quando i 100 concorrenti, provenienti da tutto il mondo e selezionati attraverso decine di gare eliminatorie, si daranno battaglia nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
“L’edizione numero sette del campionato diventerà anche il banco di prova per la domanda di riconoscimento delle attività di valorizzazione del Pesto genovese al mortaio come bene immateriale da parte dell’Unesco – è Roberto Panizza, presidente dell’Associazione culturale Palatifini che da 11 anni promuove e cura il campionato, a dare la notizia – La procedura è avviata e la domanda è già stata presentata alla commissione nazionale Italiana per l’Unesco, poi il dossier passerà al Ministero degli Esteri”.
La gara è come sempre aperta a tutti, professionisti, appassionati e curiosi in cucina, purché maggiorenni. Le pre-iscrizioni si apriranno il 17 gennaio e, novità di quest’anno legata alla candidature Unesco, l’associazione culturale Palatifini invita chi abbia ricordi e tradizioni familiari sulla preparazione del pesto, fotografie o antichi ricettari a usare sempre l’hashtag #pestogenovese sui social. Chi vorrà sarà il benvenuto a Palazzo Ducale il 17 marzo, per raccontare la propria storia nell’angolo del “Talk Show”. I contributi potranno entrare a far parte di un centro di documentazione sulla cultura italiana del cibo ed essere utili per la causa del Pesto Genovese al Mortaio patrimonio dell’umanità.
Gli ingredienti previsti dalla ricetta ufficiale del Campionato mondiale sono: il basilico genovese Dop, i pinoli italiani, l'aglio di Vessalico (Imperia), il parmigiano reggiano Dop, il fiore sardo Dop, il sale marino delle saline di Trapani e l'olio extravergine di oliva Dop della Riviera Ligure.
info: www.pestochampionship.it