Picasso ti accoglie con una vertigine di linee e colori. Un tempo fecero sobbalzare il mondo, oggi ne rappresentano l'immagine più attuale e vera. Nato a Malaga e scomparso 40 anni fa in Francia, è l’artista che più profondamente ha segnato l’arte del Novecento, rivoluzionandone il metodo e i canoni estetici.
Lui, che ancora adolescente possedeva già una eccezionale maestria tecnica, impiegò una vita per dipingere e rappresentare la realtà come un bambino, un’arte diretta, energica e vitale che abbiamo impiegato anni a metabolizzare, ma alla quale non sappiamo più rinunciare.
La mostra si concentra su un aspetto specifico della produzione artistica di Picasso, la pittura. Nella sua vita, l’artista spagnolo attraversa tutti gli stili e le avanguardie, ispirandosi sempre alla modernità.
A Palazzo Ducale sono esposte 50 opere, suddivise in sezioni tematiche, che testimoniano la straordinaria avventura umana e creativa dell’artista. Non c'è tutto, ma un po' di tutto quello che Picasso ha fatto nel corso della sua carriera.
Quello che colpisce di più il visitatore, è la capacità di sovvertire l'ordine delle cose, le prospettive, le tecniche, l’abilità di trasformare il caos in figura.
Per raccontare Picasso si devono scrivere due storie. La prima è quella di un artista che non ha mai voluto vendere le opere dalle quali traeva gli spunti per nuovi capolavori. La seconda è la storia della sua vita, dall’ispirazione africana dei primissimi anni del Novecento sino alle più mediterranee bagnanti e ai celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta.
Opere che ha sempre tenuto con sé nel corso degli anni e dei suoi trasferimenti. Questi dipinti, soprannominati i "Picasso di Picasso", da oggi sono in mostra a Palazzo Ducale.
“Genova ha bisogno di cultura – ha detto il sindaco Marco Bucci. Ne ha bisogno per i suoi cittadini, per attrarre visitatori e turisti e per confermarsi prima città del Mediterraneo. Picasso è una grande mostra che allinea i nostri programmi culturali alla visione di città che stiamo cercando di costruire. Negli anni scorsi è stato fatto un buon lavoro. Ora a Palazzo Ducale abbiamo un nuovo management che si sta dando da fare per fare ancora meglio”.
“La mostra è un progetto ereditato di cui siamo molto orgogliosi – ha detto l’assessore al marketing territoriale e cultura Elisa Serafini. Picasso è un artista conosciuto in tutto il mondo, forse il più conosciuto, un nome importante associato alla nostra città su cui dobbiamo assolutamente puntare, con iniziative legate all’artista. Ci sarà una promozione che coinvolgerà sia chi viene da fuori Genova, sia coloro che solitamente non entrano nei musei. Racconteremo Picasso attraverso delle simulazione dei quadri attualmente in mostra al Ducale – ha concluso Serafini – che verranno sistemati in molte zone della città, nella metropolitana, fermate degli autobus e mercati”.
Lui, che ancora adolescente possedeva già una eccezionale maestria tecnica, impiegò una vita per dipingere e rappresentare la realtà come un bambino, un’arte diretta, energica e vitale che abbiamo impiegato anni a metabolizzare, ma alla quale non sappiamo più rinunciare.
La mostra si concentra su un aspetto specifico della produzione artistica di Picasso, la pittura. Nella sua vita, l’artista spagnolo attraversa tutti gli stili e le avanguardie, ispirandosi sempre alla modernità.
A Palazzo Ducale sono esposte 50 opere, suddivise in sezioni tematiche, che testimoniano la straordinaria avventura umana e creativa dell’artista. Non c'è tutto, ma un po' di tutto quello che Picasso ha fatto nel corso della sua carriera.
Quello che colpisce di più il visitatore, è la capacità di sovvertire l'ordine delle cose, le prospettive, le tecniche, l’abilità di trasformare il caos in figura.
Per raccontare Picasso si devono scrivere due storie. La prima è quella di un artista che non ha mai voluto vendere le opere dalle quali traeva gli spunti per nuovi capolavori. La seconda è la storia della sua vita, dall’ispirazione africana dei primissimi anni del Novecento sino alle più mediterranee bagnanti e ai celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta.
Opere che ha sempre tenuto con sé nel corso degli anni e dei suoi trasferimenti. Questi dipinti, soprannominati i "Picasso di Picasso", da oggi sono in mostra a Palazzo Ducale.
“Genova ha bisogno di cultura – ha detto il sindaco Marco Bucci. Ne ha bisogno per i suoi cittadini, per attrarre visitatori e turisti e per confermarsi prima città del Mediterraneo. Picasso è una grande mostra che allinea i nostri programmi culturali alla visione di città che stiamo cercando di costruire. Negli anni scorsi è stato fatto un buon lavoro. Ora a Palazzo Ducale abbiamo un nuovo management che si sta dando da fare per fare ancora meglio”.
“La mostra è un progetto ereditato di cui siamo molto orgogliosi – ha detto l’assessore al marketing territoriale e cultura Elisa Serafini. Picasso è un artista conosciuto in tutto il mondo, forse il più conosciuto, un nome importante associato alla nostra città su cui dobbiamo assolutamente puntare, con iniziative legate all’artista. Ci sarà una promozione che coinvolgerà sia chi viene da fuori Genova, sia coloro che solitamente non entrano nei musei. Racconteremo Picasso attraverso delle simulazione dei quadri attualmente in mostra al Ducale – ha concluso Serafini – che verranno sistemati in molte zone della città, nella metropolitana, fermate degli autobus e mercati”.