Ci sono tante biciclette nel futuro dei genovesi che non vogliono rinunciare ad una salutare pedalata per recarsi in ufficio, a scuola, o trascorrere il tempo libero all'aria aperta. Se ne è parlato oggi a Palazzo Tursi nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell'incontro intitolato "La ciclabile e pedonale urbana genovese" che si terrà venerdì 1 dicembre alle ore 16 nella Sala del Minor Consiglio a Palazzo Ducale.
Erano presenti il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Stefano Balleari, gli assessori Paola Fanghella e Simonetta Cenci, rispettivamente ai lavori pubblici e all'urbanistica, il consigliere delegato affari legali Federico Bertorello, oltre al presidente Confprofessioni Liguria Roberto De Lorenzis e i progettisti Gianni Gaggero e Luca Dolmetta.
"E' un bellissimo progetto che, partendo da Fiumara, estende la nostra proposta iniziale - ha detto il sindaco Bucci. L'idea di fondo però è la stessa: dare la possibilità a cittadini e turisti di vedere e stare a contatto con il mare. Per il momento non abbiamo finanziamenti statali a disposizione, dobbiamo cercare risorse europee, private o sponsorizzazioni, ma nuovi disegni di legge recentemente approvati alla Camera come quello per un Piano nazionale delle piste ciclabili potrebbero essere un'opportunità".
Una pista ciclo-pedonale sul fronte mare di Genova lunga 11 chilometri dalla Fiumara a Boccadasse toccando con una deviazione la Lanterna, 8% di pendenza massima, realizzabile con un investimento di 10 milioni di euro.
"Oltre al fronte a mare, abbiamo pensato anche alle due valli, con particolare attenzione per la Valpolcevera in cui, su entrambi i lati, vi sono i sedimi di due linee ferroviarie abbandonate che potrebbero essere utilizzate come piste ciclabili". Ha concluso il sindaco.
La proposta progettuale è stata donata al Comune di Genova da Confprofessioni Liguria e dall'Associazione dei dottori commercialisti.
“E’ uno studio molto approfondito – ha detto l’architetto Luca Dolmetta progettista – propedeutico allo studio di fattibilità, a cui seguiranno le valutazioni dell’amministrazione che dovrà, una volta approvato il progetto, ricercare i finanziamenti. Un percorso urbano che connette i principali siti pubblici della città, monumentali e di interesse turistico, pensato per tenere il “tracciolino” (nel gergo ferroviario spezzata che unisce le varie curve di livello con pendenza costante N.d.r) da Fiumara a Boccadasse quasi in senso orizzontale”.
Articolo in lavorazione
Erano presenti il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Stefano Balleari, gli assessori Paola Fanghella e Simonetta Cenci, rispettivamente ai lavori pubblici e all'urbanistica, il consigliere delegato affari legali Federico Bertorello, oltre al presidente Confprofessioni Liguria Roberto De Lorenzis e i progettisti Gianni Gaggero e Luca Dolmetta.
"E' un bellissimo progetto che, partendo da Fiumara, estende la nostra proposta iniziale - ha detto il sindaco Bucci. L'idea di fondo però è la stessa: dare la possibilità a cittadini e turisti di vedere e stare a contatto con il mare. Per il momento non abbiamo finanziamenti statali a disposizione, dobbiamo cercare risorse europee, private o sponsorizzazioni, ma nuovi disegni di legge recentemente approvati alla Camera come quello per un Piano nazionale delle piste ciclabili potrebbero essere un'opportunità".
Una pista ciclo-pedonale sul fronte mare di Genova lunga 11 chilometri dalla Fiumara a Boccadasse toccando con una deviazione la Lanterna, 8% di pendenza massima, realizzabile con un investimento di 10 milioni di euro.
"Oltre al fronte a mare, abbiamo pensato anche alle due valli, con particolare attenzione per la Valpolcevera in cui, su entrambi i lati, vi sono i sedimi di due linee ferroviarie abbandonate che potrebbero essere utilizzate come piste ciclabili". Ha concluso il sindaco.
La proposta progettuale è stata donata al Comune di Genova da Confprofessioni Liguria e dall'Associazione dei dottori commercialisti.
“E’ uno studio molto approfondito – ha detto l’architetto Luca Dolmetta progettista – propedeutico allo studio di fattibilità, a cui seguiranno le valutazioni dell’amministrazione che dovrà, una volta approvato il progetto, ricercare i finanziamenti. Un percorso urbano che connette i principali siti pubblici della città, monumentali e di interesse turistico, pensato per tenere il “tracciolino” (nel gergo ferroviario spezzata che unisce le varie curve di livello con pendenza costante N.d.r) da Fiumara a Boccadasse quasi in senso orizzontale”.
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