Mentre i lavori di sistemazione della viabilità del lungo mare di Prà proseguono, le autorità cittadine hanno inaugurato due elementi importanti per la viabilità del quartiere. Il sindaco Marco Doria, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Crivello e al presidente del Municipio VII – Ponente Mauro Avvenente, hanno “svelato” l’opera artistica posta al centro della nuova rotatoria di accesso alla delegazione (provenendo da Palmaro-Voltri): un grande mortaio in pietra, con tanto di pestello e basilico, su cui campeggia la scritta “La terra del basilico”. L’istallazione è completata dal grande mosaico posto ai suoi piedi, che riporta il nome del quartiere; a fianco di questa rotonda alcune aiuole spartitraffico, una delle quali è stata dedicata allo Scoglio dell’Oca: lo storico masso che caratterizzava il litorale praese, prima della costruzione del porto e del terminal container, e che è rimasto nel cuore di molti cittadini. A lato strada, insieme ad alcune panchine, è stata collocata una bacheca che riporta alcune foto storiche, accompagnate da informazioni su questo scoglio.
Un momento importante, quindi, per Prà, in attesa di una riqualificazione del proprio territorio, dopo il sacrificio del litorale iniziato negli anni 70. «Oggi abbiamo inaugurato un simbolo – afferma l’assessore Gianni Crivello – riconoscendo un altro passaggio dei lavori che, dal punto di vista della riqualificazione urbana, portano Prà ad essere una delle realtà di maggior pregio della città».
Il sindaco Marco Doria, dopo avere scoperto la targa e il grande mortaio, ha ricordato come il progetto di risistemazione degli spazi fronte mare del quartiere «Passo dopo passo si stia realizzando; la dedica del monumento al basilico vuole restituire una delle eccellenze del territorio; Prà e Genova hanno tanto da offrire e noi dobbiamo essere consapevoli di questo ed esserne orgogliosi».
A margine della cerimonia un gustoso rinfresco, ovviamente a base di pesto, offerto dalla ditta locale “Il Pesto di Prà’”. Il presidente del Municipio VII ha concluso la cerimonia ricordando come questo passaggio dei lavori porterà nei prossimi mesi ad un nuovo volto della delegazione: «Il mortaio è un simbolo di Prà, simbolo del suo prodotto per eccellenza, per il quale è conosciuta in tutto il mondo. Il lavoro va avanti – sottolinea concludendo – e stiamo guardando ai prossimi passi della riqualificazione di questo quartiere».
Un momento importante, quindi, per Prà, in attesa di una riqualificazione del proprio territorio, dopo il sacrificio del litorale iniziato negli anni 70. «Oggi abbiamo inaugurato un simbolo – afferma l’assessore Gianni Crivello – riconoscendo un altro passaggio dei lavori che, dal punto di vista della riqualificazione urbana, portano Prà ad essere una delle realtà di maggior pregio della città».
Il sindaco Marco Doria, dopo avere scoperto la targa e il grande mortaio, ha ricordato come il progetto di risistemazione degli spazi fronte mare del quartiere «Passo dopo passo si stia realizzando; la dedica del monumento al basilico vuole restituire una delle eccellenze del territorio; Prà e Genova hanno tanto da offrire e noi dobbiamo essere consapevoli di questo ed esserne orgogliosi».
A margine della cerimonia un gustoso rinfresco, ovviamente a base di pesto, offerto dalla ditta locale “Il Pesto di Prà’”. Il presidente del Municipio VII ha concluso la cerimonia ricordando come questo passaggio dei lavori porterà nei prossimi mesi ad un nuovo volto della delegazione: «Il mortaio è un simbolo di Prà, simbolo del suo prodotto per eccellenza, per il quale è conosciuta in tutto il mondo. Il lavoro va avanti – sottolinea concludendo – e stiamo guardando ai prossimi passi della riqualificazione di questo quartiere».