«Migliorare l’offerta culturale di Genova per portarla ad essere competitiva con le altre città nazionali e internazionali, in alcuni casi, cercare di renderla la migliore: è questo l’obiettivo che mi sono prefissata», sono queste le prime parole del neo assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, presentata questo pomeriggio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi dal sindaco Marco Bucci. «Dobbiamo valorizzare tutto ciò che abbiamo partendo dai tanti punti di forza distribuiti nel cuore della città e nei quartieri storici a levante, ponente e nelle vallate – ha aggiunto -. Perché è attraverso la valorizzazione della nostra realtà policentrica che è possibile creare unicità. Proiettare la cultura in un’ottica di futuro significa darle nuova vita anche utilizzando strumenti nuovi e azioni di marketing e comunicazione digitale utili a creare percorsi esperienziali e circuiti di condivisione virtuosi. Credo che al centro del programma delle politiche culturali debba esserci l’individuo».
Insieme all’assessore Barbara Grosso è stato presentato Maurizio Gregorini che ricoprirà il ruolo di cultural services manager del Comune di Genova: «Sono onoratissimo di poter essere al servizio della città – ha dichiarato -. Abbiamo l’obiettivo di aumentare il livello dell’offerta culturale. Cercheremo di avere quanto prima un quadro completo di tutto ciò che offre la città ed attueremo un piano di riorganizzazione per creare un sistema culturale organico ed efficiente in grado di colmare le discrasie ed esaltando peculiarità e qualità del tessuto esistente. Punteremo anche a ridurre costi e sprechi e ad attrarre nuovi investimenti per rendere remunerativo il sistema incrementando i visitatori».