Presentati l'assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso e il cultural services manager Maurizio Gregorini
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
«Migliorare l’offerta culturale di Genova per portarla ad essere competitiva con le altre città nazionali e internazionali, in alcuni casi cercando di renderla la migliore: è questo l’obiettivo che mi sono prefissata – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso - Desidero una cultura più illuminata, trasversale e accessibile a tutti ma anche internazionale, perché internazionalizzazione culturale significa internazionalizzazione commerciale e produttiva della città. Dobbiamo valorizzare tutto ciò che abbiamo partendo dai nostri tanti punti di forza distribuiti nel cuore della città così come nei quartieri storici a levante, ponente e nelle vallate; perché è attraverso la valorizzazione della nostra realtà policentrica che è possibile creare unicità. Proiettare la cultura in un’ottica di futuro significa darle nuova vita anche utilizzando strumenti nuovi e azioni di marketing e comunicazione digitale utili a creare percorsi esperienziali e circuiti di condivisione virtuosi. Infine, credo che l’individuo debba essere al centro del programma delle politiche culturali che devono essere garanti della fruizione dei contenuti».
Maurizio Gregorini, 59 anni, è regista, scrittore e organizzatore culturale. Dopo aver diretto grandi strutture per lo spettacolo e l’intrattenimento, negli anni Novanta è stato regista televisivo in Mediaset e sceneggiatore di fiction televisive per la Rai. Ha diretto spot, videoclip, corti, documentari e un film sperimentale. Ha fondato e diretto la Scuola D’Arte Cinematografica di Genova, il centro polivalente per il cinema e la fotografia Lebowski e il magazine culturale on line “Il Culturista”. È stato inoltre ideatore, curatore e direttore artistico di mostre e festival.
«Sono onoratissimo della chiamata del sindaco Marco Bucci – dichiara il cultural services manager Maurizio Gregorini –. Insieme all’assessore Barbara Grosso abbiamo l’obiettivo di aumentare il livello dell’offerta culturale nella nostra città e per questo ci impegneremo a fondo senza lesinare energie. Attueremo un piano di riorganizzazione per creare un sistema culturale organico ed efficiente in grado di colmare le discrasie ed esaltando peculiarità e qualità del tessuto esistente elevando la qualità di contenuti e organizzazione. Punteremo anche a ridurre costi e sprechi e ad attrarre nuovi investimenti per rendere remunerativo il sistema incrementando i visitatori e internazionalizzando l’offerta».
data:
17/09/2018
Ultimo aggiornamento: 17/09/2018