Un unico testo che racchiude le più importanti decisioni degli ultimi anni in tema di Protezione Civile. Il provvedimento, una proposta di Giunta al Consiglio, il cui nome completo è: “Piano comunale di emergenza: approvazione della relazione Generale e dello schema operativo per il rischio meteo-idrogeologico – aggiornamento 2015”, è stato presentato oggi pomeriggio, 15 giugno, alla stampa cittadina dall'assessore alla protezione civile Gianni Crivello, insieme alla nuova dirigente di protezione civile Francesca Bellenzier. Si tratta di uno strumento indispensabile per individuare le attività e le procedure che devono essere messe in atto per fronteggiare un'emergenza o un evento calamitoso sul territorio comunale.
"E' un lavoro - ha detto l'assessore alla protezione civile Gianni Crivello - iniziato nel 2013 per razionalizzare e ottimizzare una serie di provvedimenti adottati negli ultimi anni. Da un lato abbiamo assottigliato ulteriormente il COC diminuendone i componenti, in modo che possano interagire più efficacemente con il resto della macchina comunale, le direzioni e i servizi, e dall'altro abbiamo confermato le nove unità di crisi municipali che possono, in caso di emergenza, relazionarsi costantemente con l'unità di crisi".
Il piano è formato da una relazione generale, che contiene gli elementi cardine della pianificazione dell'emergenza, e uno schema operativo che entra nei dettagli degli scenari di rischio meteo-idrogeologico.
Seppure in attesa di una approvazione definitiva da parte della Regione Liguria, il Piano prevede il nuovo schema operativo per il rischio idrogeologico. Dai livelli di allerta numerici (allerta 1 e allerta 2) in vigore dal 2007, si passa a quelli contraddistinti da un "semaforo" di tre colori: giallo (attenzione), arancione (preallarme) e rosso (allarme).
"Si tratta - ha precisato Crivello - di una scelta importante di politica nazionale per rendere omogenei i sistemi di allerta delle varie regioni. Contribuirà a chiarire al meglio il ruolo delle previsioni e di conseguenza le azioni dei cittadini".
Molta attenzione è stata posta alla catena di comando e alla rapidità delle decisioni. Il COC, centro operativo comunale, passa da 9 a 6 componenti. Ne fanno parte: la Direzione generale, l'Area tecnica, l'Area servizi, il comandante della Polizia municipale, la dirigente di Protezione civile e l'Area municipi.
Nel corso della fase operativa, vengono messe in atto azioni di avviso rivolte a tutti i cittadini e ai presidi sul territorio, fra cui: pannelli a messaggio variabile, SMS, sito internet, social network, comunicati stampa, chiamate vocali.
“Stiamo anche studiando - ha concluso Crivello - la realizzazione di una app, ma non si sa ancora se il nuovo strumento sarà pronto per il prossimo autunno".
"E' un lavoro - ha detto l'assessore alla protezione civile Gianni Crivello - iniziato nel 2013 per razionalizzare e ottimizzare una serie di provvedimenti adottati negli ultimi anni. Da un lato abbiamo assottigliato ulteriormente il COC diminuendone i componenti, in modo che possano interagire più efficacemente con il resto della macchina comunale, le direzioni e i servizi, e dall'altro abbiamo confermato le nove unità di crisi municipali che possono, in caso di emergenza, relazionarsi costantemente con l'unità di crisi".
Il piano è formato da una relazione generale, che contiene gli elementi cardine della pianificazione dell'emergenza, e uno schema operativo che entra nei dettagli degli scenari di rischio meteo-idrogeologico.
Seppure in attesa di una approvazione definitiva da parte della Regione Liguria, il Piano prevede il nuovo schema operativo per il rischio idrogeologico. Dai livelli di allerta numerici (allerta 1 e allerta 2) in vigore dal 2007, si passa a quelli contraddistinti da un "semaforo" di tre colori: giallo (attenzione), arancione (preallarme) e rosso (allarme).
"Si tratta - ha precisato Crivello - di una scelta importante di politica nazionale per rendere omogenei i sistemi di allerta delle varie regioni. Contribuirà a chiarire al meglio il ruolo delle previsioni e di conseguenza le azioni dei cittadini".
Molta attenzione è stata posta alla catena di comando e alla rapidità delle decisioni. Il COC, centro operativo comunale, passa da 9 a 6 componenti. Ne fanno parte: la Direzione generale, l'Area tecnica, l'Area servizi, il comandante della Polizia municipale, la dirigente di Protezione civile e l'Area municipi.
Nel corso della fase operativa, vengono messe in atto azioni di avviso rivolte a tutti i cittadini e ai presidi sul territorio, fra cui: pannelli a messaggio variabile, SMS, sito internet, social network, comunicati stampa, chiamate vocali.
“Stiamo anche studiando - ha concluso Crivello - la realizzazione di una app, ma non si sa ancora se il nuovo strumento sarà pronto per il prossimo autunno".