Si può partire da un piccolo momento quotidiano, un gesto semplice come la prima colazione, per scambiare quattro chiacchiere con i cittadini, ascoltare pareri, preoccupazioni e problemi, e ricercare insieme le soluzioni. E' questa l'idea di fondo di "A colazione con il sindaco", un appuntamento lanciato da Marco Bucci già in campagna elettorale, e che questa mattina si è materializzato nel giardino di Mentelocale di via Garibaldi, dove il sindaco ha incontrato i primi 25 partecipanti, su più di 500 richieste inviate via Internet.
Mentre caffè e cappuccini si raffreddano sui vassoi, l’atmosfera, cordiale e di grande interesse,si scalda su temi come degrado, sicurezza e decoro. Tutti hanno provato a scrivere un appunto sull’agenda del sindaco, che ha totalizzato non pochi apprezzamenti per quello che è già stato fatto in così poco tempo.
“Questo tipo di incontri – ha detto Bucci – servono moltissimo soprattutto a me. Mi ha fatto piacere sentire che siano stati apprezzati i cambiamenti in atto e quello che è stato fatto fino a ora: maggiore attenzione per la pulizia, il decoro e il rispetto delle regole. Non pensiamo di avere risolto tutti i problemi ma di avere solo fatto un passo nella direzione giusta”.
Dall’incontro sono emersi problemi già noti, come la presenza dei circoli pseudo culturali a Sampierdarena, la paura di uscire la sera, il degrado degli ecopunti e la pulizia nel centro storico.
"Abbiamo avviato il Piano sicurezza e il Piano pulizia – ha detto Bucci - che nelle prossime settimane diventeranno più aggressivi. Certo, una settimana di grande pulizia non risolve i problemi, ma crea un meccanismo che rende più difficile sporcare senza sentirsi responsabili. Non è che siamo diversi dagli svizzeri, ma loro non sporcano perché buttare un pezzo di carta dove c'è pulito è più difcile che buttarlo nello sporco.L’unica strada è insistere sino a quando la gente non si convincerà a non sporcare”.
Ma c’è anche chi di questa città si è innamorato, ha trovato lavoro, formato una famiglia e ne apprezza la bellezza e l’aria quasi vacanziera che si respira lungo il waterfront. “Vedere il mare e il porto ogni mattina andando a lavorare è quasi come stare in vacanza. Ho comprato casa a Certosa ho un bimbo mi aspetto una svolta in positivo”.
“Una delle nostre forze – ha continuato il sindaco - è la qualità della vita della nostra città. Ma è un messaggio che non siamo ancora riusciti a veicolare. Un grosso vantaggio che non stiamo usando per parlare con il mondo e per portare investitori a Genova. Se riusciremo a risolvere i problemi più urgenti, vivere a Genova diventerà un valore aggiunto per rifare grande la Superba”.
I suggerimenti dei genovesi al sindaco Bucci sono particolarmente concreti. Un concorso pubblico di idee per piazza Caricamento, un campus per gli universitari in centro storico, nuove aree verdi lungo il waterfront.
Tutte accolte con grande attenzione dal primo cittadino: "Di alcune proposte si era già discusso in campagna elettorale, ma di un concorso di idee per ridare un'anima a Piazza Caricamento mai. Il campus universitario, se raccoglieremo i consensi necessari, si farà nei vicoli, preferibilmente tra Principe e Porta dei Vacca nei pressi dell'Università. Il verde è importante, ogni delegazione deve avere il proprio giardino pubblico comodo da raggiungere, senza bisogno di prendere l'auto o il mezzo pubblico. La creazione di nuovi spazi verdi deve arrivare sino al mare, penso a Ponte Parodi e Blueprint e le tante aree da riqualificare. Non sto dicendo che faremo così, ma sono idee che verranno studiate attentamente".
Mentre caffè e cappuccini si raffreddano sui vassoi, l’atmosfera, cordiale e di grande interesse,si scalda su temi come degrado, sicurezza e decoro. Tutti hanno provato a scrivere un appunto sull’agenda del sindaco, che ha totalizzato non pochi apprezzamenti per quello che è già stato fatto in così poco tempo.
“Questo tipo di incontri – ha detto Bucci – servono moltissimo soprattutto a me. Mi ha fatto piacere sentire che siano stati apprezzati i cambiamenti in atto e quello che è stato fatto fino a ora: maggiore attenzione per la pulizia, il decoro e il rispetto delle regole. Non pensiamo di avere risolto tutti i problemi ma di avere solo fatto un passo nella direzione giusta”.
Dall’incontro sono emersi problemi già noti, come la presenza dei circoli pseudo culturali a Sampierdarena, la paura di uscire la sera, il degrado degli ecopunti e la pulizia nel centro storico.
"Abbiamo avviato il Piano sicurezza e il Piano pulizia – ha detto Bucci - che nelle prossime settimane diventeranno più aggressivi. Certo, una settimana di grande pulizia non risolve i problemi, ma crea un meccanismo che rende più difficile sporcare senza sentirsi responsabili. Non è che siamo diversi dagli svizzeri, ma loro non sporcano perché buttare un pezzo di carta dove c'è pulito è più difcile che buttarlo nello sporco.L’unica strada è insistere sino a quando la gente non si convincerà a non sporcare”.
Ma c’è anche chi di questa città si è innamorato, ha trovato lavoro, formato una famiglia e ne apprezza la bellezza e l’aria quasi vacanziera che si respira lungo il waterfront. “Vedere il mare e il porto ogni mattina andando a lavorare è quasi come stare in vacanza. Ho comprato casa a Certosa ho un bimbo mi aspetto una svolta in positivo”.
“Una delle nostre forze – ha continuato il sindaco - è la qualità della vita della nostra città. Ma è un messaggio che non siamo ancora riusciti a veicolare. Un grosso vantaggio che non stiamo usando per parlare con il mondo e per portare investitori a Genova. Se riusciremo a risolvere i problemi più urgenti, vivere a Genova diventerà un valore aggiunto per rifare grande la Superba”.
I suggerimenti dei genovesi al sindaco Bucci sono particolarmente concreti. Un concorso pubblico di idee per piazza Caricamento, un campus per gli universitari in centro storico, nuove aree verdi lungo il waterfront.
Tutte accolte con grande attenzione dal primo cittadino: "Di alcune proposte si era già discusso in campagna elettorale, ma di un concorso di idee per ridare un'anima a Piazza Caricamento mai. Il campus universitario, se raccoglieremo i consensi necessari, si farà nei vicoli, preferibilmente tra Principe e Porta dei Vacca nei pressi dell'Università. Il verde è importante, ogni delegazione deve avere il proprio giardino pubblico comodo da raggiungere, senza bisogno di prendere l'auto o il mezzo pubblico. La creazione di nuovi spazi verdi deve arrivare sino al mare, penso a Ponte Parodi e Blueprint e le tante aree da riqualificare. Non sto dicendo che faremo così, ma sono idee che verranno studiate attentamente".
