Quest'anno, il 25 Aprile ha avuto una risonanza particolare negli stabilimenti di Ansaldo Energia a Campi. Oltre alla ricorrenza del settantatreesimo anniversario della Liberazione, gli organizzatori hanno voluto ricordare i settant’anni della Costituzione, in particolare dell'Art 3, che garantisce a tutti i cittadini pari diritti e nessuna discriminazione di fronte alla legge.
Per la cerimonia si sono ritrovati nella fabbrica più antica di Genova i rappresentanti delle istituzioni, partigiani, operai, tecnici e dirigenti di Ansaldo. Presenti, tra gli altri, l'Arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, il prefetto di Genova Fiamma Spena, il sostituto procuratore antimafia Anna Canepa, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente nazionale e provinciale dell'Anpi, Carla Nespolo e Massimo Bisca.
Le diversità che esistono all’interno della società, è stato detto da chi è intervenuto, non devono trasformarsi in motivi di disuguaglianza fra i cittadini, e tutti devono vedere rispettata la propria dignità e i propri diritti, anche se a volte è concretamente difficile esigerli.
Il sindaco Marco Bucci ha ricordato che Ansaldo: "Rappresenta ancora oggi il fronte più avanzato della tecnologia e della storia della città. Nel corso dei venti mesi della lotta di Liberazione, operai, tecnici e dirigenti, hanno lottato, si sono sacrificati e sono morti per la libertà. La loro forza era la fabbrica. In fabbrica si conoscono le persone, si allacciano rapporti, si vive gomito a gomito, ci si guarda in faccia per imparare, oltre alla professione, il mestiere della vita. Chi ci ha preceduto ha capito cosa significa libertà e noi dobbiamo ricordarci che la nostra libertà finisce dove comincia la libertà degli altri, questo è il messaggio che dobbiamo recuperare per noi e per i nostri figli. Oggi, per fortuna, viviamo sfide che non richiedono più sangue e vite umane, ma pretendono la stessa energia e la stessa voglia di fare risultato. Dobbiamo "lavorare per il lavoro", per fare di questa città la prima del Mediterraneo. Abbiamo bisogno di tante Ansaldo e dell'esempio dei suoi lavoratori di ieri e di oggi".
Ecco il programma delle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione
Mercoledì 25 aprile il Comune di Genova celebrerà il 73° anniversario della Liberazione con le tradizionali deposizioni di corone, cortei e la cerimonia finale in piazza Matteotti. Il sindaco Marco Bucci parteciperà a tutte le iniziative. L’orazione commemorativa sarà affidata a Dario Venegoni, presidente nazionale Aned.
Le celebrazioni si apriranno alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8.45, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio.
Le commemorazioni proseguiranno alle 10 con un raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, un quarto d’ora dopo, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per fare una sosta alle 10.30 in prossimità del ponte Monumentale dove verranno deposte corone al sacrario dei caduti partigiani e sarà possibile ascoltare le letture della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche.
Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11.15, il sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti porteranno i loro saluti. L’orazione commemorativa sarà tenuta da Dario Venegoni, presidente nazionale Aned-Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.
Per l’occasione, dalle 9 alle 19, il Museo del Risorgimento Istituto Mazziniano di via Lomellini 11 offrirà un’apertura straordinaria con ingresso libero e la possibilità di ammirare l’Atto di Resa delle truppe tedesche firmato a Genova il 25 aprile 1945 dal generale Gunther Meinhold a Villa Migone. Si è trattato dell’unico caso europeo in cui un corpo d’armata tedesco si sia arreso a formazioni partigiane. Per maggiori informazioni: telefono 010.5576430, email biglietteriarisorgimento@comune.genova.it, web www.museidigenova.it.
Per la cerimonia si sono ritrovati nella fabbrica più antica di Genova i rappresentanti delle istituzioni, partigiani, operai, tecnici e dirigenti di Ansaldo. Presenti, tra gli altri, l'Arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, il prefetto di Genova Fiamma Spena, il sostituto procuratore antimafia Anna Canepa, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente nazionale e provinciale dell'Anpi, Carla Nespolo e Massimo Bisca.
Le diversità che esistono all’interno della società, è stato detto da chi è intervenuto, non devono trasformarsi in motivi di disuguaglianza fra i cittadini, e tutti devono vedere rispettata la propria dignità e i propri diritti, anche se a volte è concretamente difficile esigerli.
Il sindaco Marco Bucci ha ricordato che Ansaldo: "Rappresenta ancora oggi il fronte più avanzato della tecnologia e della storia della città. Nel corso dei venti mesi della lotta di Liberazione, operai, tecnici e dirigenti, hanno lottato, si sono sacrificati e sono morti per la libertà. La loro forza era la fabbrica. In fabbrica si conoscono le persone, si allacciano rapporti, si vive gomito a gomito, ci si guarda in faccia per imparare, oltre alla professione, il mestiere della vita. Chi ci ha preceduto ha capito cosa significa libertà e noi dobbiamo ricordarci che la nostra libertà finisce dove comincia la libertà degli altri, questo è il messaggio che dobbiamo recuperare per noi e per i nostri figli. Oggi, per fortuna, viviamo sfide che non richiedono più sangue e vite umane, ma pretendono la stessa energia e la stessa voglia di fare risultato. Dobbiamo "lavorare per il lavoro", per fare di questa città la prima del Mediterraneo. Abbiamo bisogno di tante Ansaldo e dell'esempio dei suoi lavoratori di ieri e di oggi".
Ecco il programma delle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione
Mercoledì 25 aprile il Comune di Genova celebrerà il 73° anniversario della Liberazione con le tradizionali deposizioni di corone, cortei e la cerimonia finale in piazza Matteotti. Il sindaco Marco Bucci parteciperà a tutte le iniziative. L’orazione commemorativa sarà affidata a Dario Venegoni, presidente nazionale Aned.
Le celebrazioni si apriranno alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8.45, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio.
Le commemorazioni proseguiranno alle 10 con un raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, un quarto d’ora dopo, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per fare una sosta alle 10.30 in prossimità del ponte Monumentale dove verranno deposte corone al sacrario dei caduti partigiani e sarà possibile ascoltare le letture della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche.
Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11.15, il sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti porteranno i loro saluti. L’orazione commemorativa sarà tenuta da Dario Venegoni, presidente nazionale Aned-Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.
Per l’occasione, dalle 9 alle 19, il Museo del Risorgimento Istituto Mazziniano di via Lomellini 11 offrirà un’apertura straordinaria con ingresso libero e la possibilità di ammirare l’Atto di Resa delle truppe tedesche firmato a Genova il 25 aprile 1945 dal generale Gunther Meinhold a Villa Migone. Si è trattato dell’unico caso europeo in cui un corpo d’armata tedesco si sia arreso a formazioni partigiane. Per maggiori informazioni: telefono 010.5576430, email biglietteriarisorgimento@comune.genova.it, web www.museidigenova.it.