Regolamento per la convivenza civile tra residenza, commercio e svago. La Giunta approva la proposta per il Consiglio

Giovedì 4 giugno la Giunta ha approvato la proposta di delibera da presentare al Consiglio “Regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e commerciali e le attività di svago nella città di Genova”. L'assessore Elena Fiorini: "Il regolamento mira a contemperare diritti e interessi in un’ottica di promozione della cultura della legalità e del rispetto dell’altro"

Palazzo Tursi
Regolamento per la convivenza civile di differenti  funzioni del territorio, la Giunta comunale ha approvato la proposta di delibera da presentare in Consiglio. Il provvedimento, predisposto dall’Assessorato Legalità e Diritti e dall’Assessorato alle Attività economiche e produttive, insieme al Comando della Polizia Municipale, verrà ora sottoposto al Consiglio comunale.

I temi della movida e dell’abuso di alcol toccano quasi tutte le città italiane ed europee, con conseguenze sulla salute pubblica, sul degrado dello spazio urbano, sul diritto al riposo dei cittadini.

Si tratta di un provvedimento articolato su vari livelli, volto ad approvare e applicare regole nuove che contemperino i diritti e gli interessi dei residenti, delle attività commerciali e dei giovani e meno giovani che escono la sera, sensibilizzando ciascuno di questi soggetti a sviluppare comportamenti rispettosi dell’ambiente e degli altri.

Nella prima parte del Regolamento sono previste misure di cooperazione dell’Amministrazione con quegli operatori economici che, attraverso loro iniziative, contribuiscano al decoro e alla valorizzazione dei quartieri (esempio: posizionamento di contenitori di rifiuti, fruibilità dei servizi igienici e pulizia delle aree immediatamente antistanti agli esercizi) e a prevenire situazioni di disturbo alla quiete pubblica attraverso semplici cautele (evitare mensole e spillatori esterni, misure volte allo sgombero o comunque all’inutilizzabilità dei dehors dopo l’orario di chiusura, mantenimento di porte e finestre degli esercizi chiuse dopo le 24 per impedire la diffusione esterna di rumore e musica). Previsto il divieto di pubblicità della promozione del consumo di alcol. Tra le premialità per gli esercenti che sottoscriveranno accordi con l’Amministrazione: serate di intrattenimento in deroga, esenzione del canone Cosap, palchi e pedane per concerti (previsti solo tra le ore 20 e le ore 0.30) forniti del Comune, messa a disposizione di spazi pubblici in occasione di eventi cittadini.

La seconda parte del Regolamento prevede che, con ordinanza, il Sindaco possa limitare gli orari degli esercizi e delle attività negli ambiti territoriali in cui sono emerse criticità in relazione alla vivibilità, ordinare il divieto di somministrazione e di vendita di alcolici in determinati orari e limitare l’asporto di bevande in contenitori in vetro e in metallo.

“Il regolamento mira a contemperare diritti e interessi in un’ottica di promozione della cultura della legalità e del rispetto dell’altro - osserva l’Assessore Fiorini - abbandono di rifiuti, schiamazzi, assembramenti molesti, intralcio alla viabilità, piccoli fenomeni di vandalismo sono comportamenti che vanno arginati e travalicano le giuste esigenze di divertimento e svago. E che le normative nazionali non fossero sufficienti a farlo è testimoniato dal fatto che la gran parte delle città italiane viva le stesse difficoltà di Genova e che tanti cittadini hanno rappresentato all’Amministrazione comunale, che ha condiviso la necessità di intervenire”.

Sottolinea l’Assessore Piazza: “Non si tratta di un provvedimento diretto a “spegnere” la città e tiene adeguatamente conto delle necessità degli operatori economici, senza gravarli di compiti ed obblighi eccessivamente onerosi”.
4 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: 04/06/2015
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