Le prime cifre ufficiali sugli iscritti alla prossima maratona di New York, in programma domenica 5 novembre, dicono che sono già più di 53 mila gli iscritti e di questi 3.002 sono italiani.
Questa mattina il sindaco Marco Bucci e il consigliere delegato allo Sport, Stefano Anzalone, hanno incontrato nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi 13 atleti genovesi che parteciperanno alla competizione.
Sono i professionisti Emma Quaglia, vincitrice dell’oro agli Europei di Zurigo 2014 e Luca Campanella, insieme con gli sportivi: Massimiliano Bringiotti, Valter Bruni, Luca Canavera, Alfredo Colonnelli, Nicolò Corradi Rolla, Giovanni Andrea Floriddia Giulio Massella, Paola Noli, Roberto Speranza, Giuseppe Vitello e Cesare Vivaldi. Nel corso della cerimonia, gli sono state regalate una spilletta con la croce di San Giorgio, simbolo della città di Genova, e una t-shirt rossa con il logo “Genova More Than This”, che indosseranno a New York, ambasciatori dello sport genovese nella Grande Mela.
«A questi atleti dico, innanzitutto, che devono essere orgogliosi di se stessi, perché partecipare alla maratona di New York non è una cosa che da tutti - ha sottolineato il sindaco Marco Bucci - Si tratta una competizione, prima che verso gli altri, soprattutto contro se stessi. Lo sport educa i giovani e dà tantissimo alla città: Genova ha bisogno di persone che facciano sport e dimostrino che i risultati si ottengono solo con il sudore e lavorando tanto. La preparazione a questa maratona dura un anno per i professionisti e almeno sei mesi per i dilettanti. Il messaggio che deve arrivare a tutti è che l’impegno porta risultati: ci aspettiamo degli ottimi piazzamenti, ma la vittoria è, comunque, riuscire a percorrere tutti i 42 chilometri del percorso».
E a cercare di arrivare fino in fondo, superando i limiti nella loro disabilità, saranno anche Niccolò Vallese, di Asti, e Simone Mollea, di Bormio, due ragazzi con la sindrome di Down che parteciperanno alla maratona insieme con Alex Toselli - responsabile economico Associazione Albergo Etico e “saggio” dell’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Fassio. «Correrò la maratona, insieme con Niccolò e Simone per il secondo anno consecutivo, portando a New York l’esperienza del progetto Albergo Etico – Sportability. per dimostrare che la disabilità non è limite, ma una barriera che si può abbattere se si raccoglie la sfida».
«E’ la prima volta che l’Amministrazione invita i genovesi che parteciperanno alla maratona di New York, l’evento principe per gli appassionati di podismo – commenta con entusiasmo Stefano Anzalone –. Questo vuole essere un segnale di vicinanza al mondo dello sport genovese, alle tante realtà sportive cittadine che danno tanto ai più giovani e negli ultimi anni, anche ai “giovani” della terza e quarta età».
Questa mattina il sindaco Marco Bucci e il consigliere delegato allo Sport, Stefano Anzalone, hanno incontrato nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi 13 atleti genovesi che parteciperanno alla competizione.
Sono i professionisti Emma Quaglia, vincitrice dell’oro agli Europei di Zurigo 2014 e Luca Campanella, insieme con gli sportivi: Massimiliano Bringiotti, Valter Bruni, Luca Canavera, Alfredo Colonnelli, Nicolò Corradi Rolla, Giovanni Andrea Floriddia Giulio Massella, Paola Noli, Roberto Speranza, Giuseppe Vitello e Cesare Vivaldi. Nel corso della cerimonia, gli sono state regalate una spilletta con la croce di San Giorgio, simbolo della città di Genova, e una t-shirt rossa con il logo “Genova More Than This”, che indosseranno a New York, ambasciatori dello sport genovese nella Grande Mela.
«A questi atleti dico, innanzitutto, che devono essere orgogliosi di se stessi, perché partecipare alla maratona di New York non è una cosa che da tutti - ha sottolineato il sindaco Marco Bucci - Si tratta una competizione, prima che verso gli altri, soprattutto contro se stessi. Lo sport educa i giovani e dà tantissimo alla città: Genova ha bisogno di persone che facciano sport e dimostrino che i risultati si ottengono solo con il sudore e lavorando tanto. La preparazione a questa maratona dura un anno per i professionisti e almeno sei mesi per i dilettanti. Il messaggio che deve arrivare a tutti è che l’impegno porta risultati: ci aspettiamo degli ottimi piazzamenti, ma la vittoria è, comunque, riuscire a percorrere tutti i 42 chilometri del percorso».
E a cercare di arrivare fino in fondo, superando i limiti nella loro disabilità, saranno anche Niccolò Vallese, di Asti, e Simone Mollea, di Bormio, due ragazzi con la sindrome di Down che parteciperanno alla maratona insieme con Alex Toselli - responsabile economico Associazione Albergo Etico e “saggio” dell’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Fassio. «Correrò la maratona, insieme con Niccolò e Simone per il secondo anno consecutivo, portando a New York l’esperienza del progetto Albergo Etico – Sportability. per dimostrare che la disabilità non è limite, ma una barriera che si può abbattere se si raccoglie la sfida».
«E’ la prima volta che l’Amministrazione invita i genovesi che parteciperanno alla maratona di New York, l’evento principe per gli appassionati di podismo – commenta con entusiasmo Stefano Anzalone –. Questo vuole essere un segnale di vicinanza al mondo dello sport genovese, alle tante realtà sportive cittadine che danno tanto ai più giovani e negli ultimi anni, anche ai “giovani” della terza e quarta età».