Partire dall’educazione ambientale per tutelare l’ecosistema marino e la sua biodiversità: è questo l’obiettivo del progetto Riciclala…e aiuti il tuo mare!, presentato oggi da COREPLA Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, AMIU e Comune di Genova nei suggestivi spazi dell’Acquario di Genova, che aderisce all’iniziativa.
"E' un impegno importante - ha detto l'assessore all'ambiente Matteo Campora - che il Comune di Genova si assume insieme alla sua partecipata Amiu, organizzando una serie di incontri nei 9 municipi, e il coinvolgimento di 18 classi, per fare una campagna di sensibilizzazione e informazione a tutta la cittadinanza sul tema del riclico a partire dalle nuove generazioni".
È il capoluogo ligure ad avviare in via sperimentale un percorso didattico per le scuole primarie e secondarie di I grado, articolato in un breve ciclo di incontri che si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio. Otre alle lezioni in aula, il progetto prevede la pulizia di alcuni tratti delle spiagge pubbliche della città per toccare con mano il problema dei rifiuti abbandonati ed evidenziare soluzioni concrete, a partire dalla raccolta differenziata, il primo passo per dare inizio al ciclo del riciclo.
Ad oggi sono 18 le classi delle scuole elementari e medie dei 9 Municipi cittadini che nelle prossime settimane saranno accompagnate da educatori ambientali alla scoperta della plastica, della raccolta differenziata e del riciclo. Nel corso dei 9 incontri previsti, tutte le classi avranno a disposizione “Riciclala!”, il kit didattico sulla raccolta e sul riciclo della plastica che stimola l’apprendimento attraverso il gioco e attività laboratoriali. L’incontro in aula, della durata di circa due ore, sarà propedeutico all’uscita di alunni e insegnanti nelle spiagge della città, per partecipare alla pulizia e al monitoraggio della quantità e tipologia di rifiuti presenti.
Con il progetto Riciclala…e aiuti il tuo mare! COREPLA, AMIU e Comune di Genova inaugurano una stagione di interventi condivisi per stimolare una maggiore e migliore raccolta differenziata nella città.
«Per fare un salto di qualità e raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata a fine anno - spiega Tiziana Merlino, da pochi mesi direttore di AMIU – abbiamo messo in campo un’intensa attività di coinvolgimento e di comunicazione rivolta ai cittadini, ai ragazzi delle scuole e alle loro famiglie. Perché se è vero che produciamo un sacco di rifiuti che vanno gestiti è anche vero che ridurli e separarli è facile e possibile. Sul piano operativo il programma prevede una migliore sistemazione dei cassonetti a favore di quelli della differenziata in tutta la città. Questo realizzato con COREPLA, è uno dei progetti che stanno accompagnando i cittadini in un percorso di sempre maggiore sensibilità ambientale: gli imballaggi vanno riciclati, non demonizzati. Oggi è la giornata nazionale del Mare, un’occasione importante per ricordare che separando correttamente le diverse plastiche si evita di sprecare risorse e inquinare le acque”.
La sfida generale è quella di creare una filiera che partendo dalla prevenzione, passa al riciclo, al recupero della materia e allo smaltimento del rifiuto residuale.
«L’educazione alla raccolta differenziata e le azioni di pulizia delle spiagge - dichiara Massimo di Molfetta, Responsabile delle Relazioni col Territorio di Corepla - aiutano i ragazzi a comprendere i comportamenti che ogni cittadino può mettere in campo per tutelare i nostri mari. La plastica arriva in mare per una mancata gestione a terra. Il 90% della plastica giunge nei mari da 10 fiumi, di cui nessuno è europeo. Nello scorso anno in Italia l’83% degli imballaggi in plastica è stato recuperato - continua Massimo di Molfetta - e quanto non recuperato purtroppo è finito in discarica. La plastica recuperata diventa nuova materia prima per la produzione di manufatti, salvaguardando risorse fossili e incrementando l’occupazione, innescando quella che oggi viene definita economia circolare».
Dal 25 ottobre al 4 novembre, in occasione della sedicesima edizione del Festival della Scienza, Genova ospiterà “Casa COREPLA”, la struttura itinerante rivolta alle scuole e alle famiglie per favorire la conoscenza del ciclo completo degli imballaggi in plastica, dalla loro progettazione alla seconda vita sotto forma di oggetti riciclati.
Infine, COREPLA offre a tutte le scuole della Regione Liguria la possibilità di arricchire le proprie attività didattiche sui temi ambientali con i kit “Riciclala!”, che possono essere richiesti online sul sito: www.riciclala.corepla.it
L’adesione dell’Acquario di Genova all’iniziativa in occasione della sua presentazione rientra in un più ampio impegno della struttura, di Costa Edutainment e della Fondazione Acquario di Genova Onlus nella sensibilizzazione del pubblico sul tema dell’inquinamento da plastica negli oceani. Un impegno che si è concretizzato di recente con molte azioni tra cui l’adesione alla campagna europea sui rifiuti marini #Ourocean, l’allestimento della mostra temporanea “An Ocean free of plastics” organizzata in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della conferenza collaterale che ha visto tra i suoi protagonisti Cristina Finucci, fondatrice del Garbage Patch State, l’organizzazione di laboratori tematici durante il Festival della Scienza in collaborazione con enti, realtà e istituzioni locali e nazionali, l’inaugurazione di una vasca dedicata alla “plasticomedusa” e il progetto di ricerca sulle meduse come “sentinelle” della salute dei nostri mari condotto in collaborazione con il CNR.
"E' un impegno importante - ha detto l'assessore all'ambiente Matteo Campora - che il Comune di Genova si assume insieme alla sua partecipata Amiu, organizzando una serie di incontri nei 9 municipi, e il coinvolgimento di 18 classi, per fare una campagna di sensibilizzazione e informazione a tutta la cittadinanza sul tema del riclico a partire dalle nuove generazioni".
È il capoluogo ligure ad avviare in via sperimentale un percorso didattico per le scuole primarie e secondarie di I grado, articolato in un breve ciclo di incontri che si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio. Otre alle lezioni in aula, il progetto prevede la pulizia di alcuni tratti delle spiagge pubbliche della città per toccare con mano il problema dei rifiuti abbandonati ed evidenziare soluzioni concrete, a partire dalla raccolta differenziata, il primo passo per dare inizio al ciclo del riciclo.
Ad oggi sono 18 le classi delle scuole elementari e medie dei 9 Municipi cittadini che nelle prossime settimane saranno accompagnate da educatori ambientali alla scoperta della plastica, della raccolta differenziata e del riciclo. Nel corso dei 9 incontri previsti, tutte le classi avranno a disposizione “Riciclala!”, il kit didattico sulla raccolta e sul riciclo della plastica che stimola l’apprendimento attraverso il gioco e attività laboratoriali. L’incontro in aula, della durata di circa due ore, sarà propedeutico all’uscita di alunni e insegnanti nelle spiagge della città, per partecipare alla pulizia e al monitoraggio della quantità e tipologia di rifiuti presenti.
Con il progetto Riciclala…e aiuti il tuo mare! COREPLA, AMIU e Comune di Genova inaugurano una stagione di interventi condivisi per stimolare una maggiore e migliore raccolta differenziata nella città.
«Per fare un salto di qualità e raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata a fine anno - spiega Tiziana Merlino, da pochi mesi direttore di AMIU – abbiamo messo in campo un’intensa attività di coinvolgimento e di comunicazione rivolta ai cittadini, ai ragazzi delle scuole e alle loro famiglie. Perché se è vero che produciamo un sacco di rifiuti che vanno gestiti è anche vero che ridurli e separarli è facile e possibile. Sul piano operativo il programma prevede una migliore sistemazione dei cassonetti a favore di quelli della differenziata in tutta la città. Questo realizzato con COREPLA, è uno dei progetti che stanno accompagnando i cittadini in un percorso di sempre maggiore sensibilità ambientale: gli imballaggi vanno riciclati, non demonizzati. Oggi è la giornata nazionale del Mare, un’occasione importante per ricordare che separando correttamente le diverse plastiche si evita di sprecare risorse e inquinare le acque”.
La sfida generale è quella di creare una filiera che partendo dalla prevenzione, passa al riciclo, al recupero della materia e allo smaltimento del rifiuto residuale.
«L’educazione alla raccolta differenziata e le azioni di pulizia delle spiagge - dichiara Massimo di Molfetta, Responsabile delle Relazioni col Territorio di Corepla - aiutano i ragazzi a comprendere i comportamenti che ogni cittadino può mettere in campo per tutelare i nostri mari. La plastica arriva in mare per una mancata gestione a terra. Il 90% della plastica giunge nei mari da 10 fiumi, di cui nessuno è europeo. Nello scorso anno in Italia l’83% degli imballaggi in plastica è stato recuperato - continua Massimo di Molfetta - e quanto non recuperato purtroppo è finito in discarica. La plastica recuperata diventa nuova materia prima per la produzione di manufatti, salvaguardando risorse fossili e incrementando l’occupazione, innescando quella che oggi viene definita economia circolare».
Dal 25 ottobre al 4 novembre, in occasione della sedicesima edizione del Festival della Scienza, Genova ospiterà “Casa COREPLA”, la struttura itinerante rivolta alle scuole e alle famiglie per favorire la conoscenza del ciclo completo degli imballaggi in plastica, dalla loro progettazione alla seconda vita sotto forma di oggetti riciclati.
Infine, COREPLA offre a tutte le scuole della Regione Liguria la possibilità di arricchire le proprie attività didattiche sui temi ambientali con i kit “Riciclala!”, che possono essere richiesti online sul sito: www.riciclala.corepla.it
L’adesione dell’Acquario di Genova all’iniziativa in occasione della sua presentazione rientra in un più ampio impegno della struttura, di Costa Edutainment e della Fondazione Acquario di Genova Onlus nella sensibilizzazione del pubblico sul tema dell’inquinamento da plastica negli oceani. Un impegno che si è concretizzato di recente con molte azioni tra cui l’adesione alla campagna europea sui rifiuti marini #Ourocean, l’allestimento della mostra temporanea “An Ocean free of plastics” organizzata in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della conferenza collaterale che ha visto tra i suoi protagonisti Cristina Finucci, fondatrice del Garbage Patch State, l’organizzazione di laboratori tematici durante il Festival della Scienza in collaborazione con enti, realtà e istituzioni locali e nazionali, l’inaugurazione di una vasca dedicata alla “plasticomedusa” e il progetto di ricerca sulle meduse come “sentinelle” della salute dei nostri mari condotto in collaborazione con il CNR.