Riusare e condividere, nuove strategie urbane al Big November dell'architettura

Martedì 10 novembre all’auditorium dell’Acquario si è parlato di riuso e condivisione. L’occasione è stata il convegno, organizzato dall’Ordine degli architetti di Genova, sulle nuove strategie in tema di trasformazioni urbane che stanno affermandosi sempre più in varie parti del mondo con un intento ben chiaro: riusare quanto più possibile gli edifici esistenti e condividere gli spazi. Il Sindaco Doria: “La città è un oggetto molto particolare, un insieme di spazi e persone che vivono, lavorano e intrecciano relazioni”

la vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, interviene al convegno
Un fitto calendario d’iniziative rivolte non solo agli architetti, ma a chiunque sia interessato all’ambiente urbano che ci circonda: convegni, mostre, corsi di formazione, performance teatrali, visite guidate, film e molto altro. Questo è Big Novembre, un mese di eventi dedicati all’architettura, promosso e ideato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti di Genova, con l’obiettivo di creare un confronto pubblico sui temi della città e dell’economia urbana analizzando esperienze italiane ed europee, con un particolare focus sulle trasformazioni urbane.

“La città è un oggetto molto particolare, un insieme di spazi e persone che vivono, lavorano e intrecciano relazioni - ha detto il Sindaco Marco Doria intervenendo in apertura dei lavori - tutt'altro che un oggetto statico, la città è in continua trasformazione: non è una galleria del Louvre, dove nulla si tocca. Il problema è come si accompagnano queste trasformazioni degli spazi e dell'uso che ne fanno le persone”.

Doria ha sottolineato come il cambiamento epocale avvenuto con il passaggio da città industriale a post industriale, abbia portato all’esigenza di ripensare la città e come siano molte le esperienze di riuso a Genova, a cominciare da quella del Porto Antico, passando poi per Campi, Fiumara e San Quirico fino al “laboratorio più interessante” che è oggi Cornigliano. Un altro tema importante per il riuso è quello del rapporto tra centri e periferie urbane, per ridare dignità a parti della città che hanno perduto identità.

“Nuove funzioni vanno sviluppate e la riflessione su come vengono vissuti e condivisi gli spazi pubblici lega le scelte urbanistiche e architettoniche alle modalità di vita delle persone” ha poi aggiunto il sindaco con riferimento all’argomento della giornata, senza tralasciare però il tema, “cogente per un amministratore pubblico”, delle risorse l’aspetto delle risorse economiche con cui far fronte a questi interventi. L’operazione Porto Antico, ha ricordato il Sindaco, è stata possibile grazie ai 750 miliardi di lire arrivati dallo Stato per Expo 92, mentre oggi il tema sono i finanziamenti da parte di privati i cui capitali si muovono seguendo logiche di mercato.

“Il convegno Riusare e condividere, nuove strategie urbane – ha detto Enrico Pinna che, insieme a Giuliano Peirano, ne è curatore - è stato pensato per parlare non solo del riuso degli edifici, ma della condivisione di spazi pubblici, le strade, dove possano viaggiare a velocità lenta, al massimo trenta chilometri all’ora, automobili, mezzi pubblici, biciclette e, ovviamente, pedoni. I quattro relatori di oggi hanno tutti esperienza diretta di questo tipo di operazioni”.

Primo relatore di caratura internazionale, la vice sindaco di Vienna Maria Vassilakou ha illustrato la sua esperienza di amministratore pubblico che è intervenuto nella realizzazione di aree pedonali e a traffico limitato che hanno fatto di Vienna una delle città più vivibili al mondo, da cinque anni stabile al secondo posto della classifica, seconda solo a Copenaghen.

Riccardo Marini, di un grande studio di architettura danese che ha sedi anche a San Francisco e New York, ha parlato dei lavori svolti con amministrazioni pubbliche di molte città al fine di creare spazi condivisi, ridando vita a strade per farle diventare spazi di incontro. Wolfgang Spitzy, ha parlato del progetto della Herrengasse di Vienna la cui rivitalizzazione è stata finanziata dai privati che possiedono e/o vivono negli edifici della stessa strada. L’architetto parigino Anne Lacaton ha illustrato il lavoro di decenni sul riuso del patrimonio immobiliare pubblico e privato in vari paesi del mondo, tra cui la celebre riconversione del Palais de Tokio e la riqualificazione del blocco 3 di rue des Ajoncs a Saint Nazaire.

Big November è un’iniziativa promossa e ideata dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti genovesi, che porta a Genova un mese di eventi in tema di architettura con al centro la città che si evolve dopo la crisi, le professioni che cambiano, le nuove economie.

Tutti gli eventi in programma - dal 4 novembre al  4 dicembre 2015 – sono aperti agli interessati. La partecipazione è gratuita.
10 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 11/11/2015
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