Rolli days e Notte dei musei
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Per la prima volta la due giorni dei Rolli Days si impreziosisce con la Notte dei Musei: sabato prima giornata per visitare le dimore nobiliari dei Rolli e poi – fino alle 24 – musei della città aperti per la 14ª edizione della Nuit (vedere approfondimenti nel comunicato). Un fil rouge di cultura che riprenderà la domenica con la seconda giornata dei Rolli Days, la “festa” che Genova dedica ai Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2006.
In questa edizione dei Rolli Days sono 34 i palazzi e altri monumentali siti della città ad aprire le porte al pubblico e svelare i loro tesori.
Due itinerari tematici esploreranno la relazione fra Genova e i suoi palazzi, scoprendo fra i molti palazzi anche due novità, aperte per la prima volta con l’accompagnamento dei divulgatori scientifici. Come sempre, saranno disponibili visite guidate tematiche. Un ricco calendario di eventi collaterali completerà l’offerta per un perfetto weekend di arte e cultura a Genova: dall’esposizione straordinaria dell’Ultima Cena di Procaccini all’Annunziata, agli arazzi cinquecenteschi di Palazzo Tursi, alle iniziative dell’Archivio di Stato e dei Musei di Palazzo Reale e Palazzo Spinola.
PERCORSO 1. “Dal mare alle mura”
Il rapporto con il mare è stato fondante per Genova lungo il corso di tutta la sua storia. Una relazione continua e costante, che ha generato per la città ricchezza, prestigio, potere e sviluppo urbano, economico e artistico. Da Palazzo San Giorgio, l’antico “palazzo del mare” voluto da Simon Boccanegra, si attraversa la città risalendola e incontrando i grandi palazzi edificati dall’aristocrazia dominante grazie ai proventi del commercio e degli investimenti finanziari, per giungere – attraverso la piazza intitolata al Duca Raffaele De Ferrari, colui che nel XIX secolo fece costruire il porto così come lo conosciamo oggi – a palazzo Doria Spinola, a ridosso delle mura che chiudevano a nord la città, sino all’espansione urbana dell’Ottocento.
PERCORSO 2. “Una città, tre Strade Nuove”
Per comprendere la storia di Genova è necessario immergersi nella sua cultura e nei molteplici linguaggi adottati dalla sua aristocrazia per mettere in luce il proprio potere e la faticosamente conquistata influenza internazionale. Via Garibaldi, via Balbi e via Cairoli rappresentano per il Cinque, il Sei e il Settecento, l’espressione monumentale delle élite politico-culturali della città. Attraverso i magnifici palazzi, gli importanti cicli di affreschi e le collezioni qui raccolte, ancora oggi le storie degli uomini che resero Genova una Capitale del Mediterraneo riescono a narrarne la grandezza e il prestigio unico al mondo. In via Balbi sarà aperto alle visite anche il suggestivo spazio dell’Orto Botanico dell’Università.
Tra le novità di questa edizione:
- Palazzo San Giorgio (per la prima volta incluso nei percorsi dei Rolli Days - vedere approfondimenti) che verrà raccontato grazie all’accompagnamento dei divulgatori scientifici dell’Università di Genova.
- Palazzo Doria De Fornari (piazza De Ferrari 4) che permette di leggere con grande evidenza la stratificazione della città e dei suoi edifici, modificando la propria struttura architettonica e decorativa in parallelo alle trasformazioni della piazza e dell’area su cui prospetta dal medioevo all’Ottocento (v. approfondimenti).
- Palazzo Doria De Ferrari-Galliera (piazza De Ferrari 3), splendido esempio di ‘rollo’ rinascimentale e barocco con decorazioni a fresco e stucco dal primo Seicento al pieno Settecento, fu residenza nell’Ottocento del menzionato Duca Raffaele De Ferrari (1803-1876) che, donando nel 1875 l'ingentissimo contributo di 20 milioni per l'ampliamento ed il miglioramento del porto di Genova, trasformò il volto e le sorti di una città (v. approfondimenti).
Lungo il percorso, viene confermata l’apertura della splendida Quadreria della Banca Carige: quadri, maioliche, stampe e monete disegnano un percorso entro la storia dell'antica Repubblica di Genova.
Inoltre la sede Carige in questa occasione ospiterà “"Genova crocevia della moda. Tessuti preziosi ed abiti aristocratici dell'800", un'esposizione di abiti antichi e tessuti floreali provenienti dal Museo Daphné della Moda e del Profumo di Sanremo.
Notte dei musei
Giunta alla 14ª edizione torna – nell’ambito della Nuit européenne des Musées – la Notte dei Musei e, nell’anno del Premio Paganini, la musica non può che giocare un ruolo privilegiato tra gli appuntamenti in programma.
Dedicati a Paganini sono diversi appuntamenti quello di Palazzo Rosso con il Duo Cardinale e Magnasco, quello al Museo di Sant’Agostino con Gianluca Campi, virtuoso fisarmonicista, e infine l’esibizione proprio di un finalista del Premio Paganini, Olexandr Pushkarenko, alle Raccolte Frugone di Nervi.
Giovani talenti, inoltre, i quattro sassofonisti proposti dall’Associazione Pasquale Anfossi a Tursi e ancora – imperdibile – il concerto della Camerata Musicale Ligure dedicato a un viaggio musicale nel Novecento in “sintonia” con le giornate nerviesi su Hemingway.
Ancora note a Palazzo Tursi con i Laboratori di Musica Antica a Palazzo e con Il Concento di Luca Franco Ferrari che dedica a tre delle eroine più famose di Purcell il proprio concerto.
Anche in questa edizione i passi di danza degli allievi di Danza Luccoli23 punteggiano la serata e la banda e le chitarre degli allievi del Liceo Musicale Pertini arricchiscono l’offerta musicale con giovani formazioni di studenti.
L’Associazione Interno 19 propone nell’Auditorium di Strada Nuova un assaggio del Festival Comicity (in programma a fine maggio) per chiudere la serata all’insegna del buon umore.
E ancora musica al Chiossone e al Navale di Pegli e nel Museo di Archeologia Ligure con l’immancabile Scuola Conte unita a giochi e laboratori a tema.
L’ultima novità: inaugura l’Etnoparco a Castello D’ Albertis.
Tante – dunque – le proposte per vivere la notte più lunga nelle sale dei Musei Civici genovesi.
data:
17/05/2018
Ultimo aggiornamento: 17/05/2018