"Smartworking": approvate in Giunta le nuove linee guida, in partenza sei progetti sperimentali
a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Genova
Una delle prime applicazioni consiste in sei progetti sperimentali di “lavoro agile” che partiranno il 24 ottobre e che coinvolgeranno 16 dipendenti comunali. Obiettivo: conciliare i tempi di vita e di lavoro del dipendente per accrescerne le motivazioni e i risultati migliorando il servizio per la cittadinanza.
La sperimentazione è frutto di un percorso che ha richiesto approfondimenti normativi e operativi, azioni di sensibilizzazione e formazione e costruzioni di strumenti per favorire il lavoro “in remoto”, anche da casa.
Ecco i progetti che partiranno ad ottobre:
- “Attività professionale di avvocato in smartworking”: coinvolge tre avvocati che produrranno in remoto redazione di atti difensivi e pareri giuridici.
- “Redazione atti complessi” e “Marketing turistico online”: attività di marketing della città per la redazione di atti amministrativi complessi, informazione su siti web, social, testi in lingua per l’ufficio stampa internazionale e programmazione/promozione di eventi.
- “Comunicare per migliorare” e “Variazione di residenza online” progetti per ottimizzare la comunicazione web e social dei Servizi Civici e in particolare del Cimitero Monumentale di Staglieno e, nel campa dell’anagrafe, per la gestione informatica delle istanze di variazione di residenza pervenute via mail e via Pec.
- “Smartservice per la gestione presenze e assenze del personale” delle Aree Tecnica e Servizi: gestione della registrazione in remoto di presenze e assenze, verifica cartellini, cambio orario, certificati, permessi, reperibilità, straordinario, buoni pasto del personale.
I progetti prevedono l’applicazione di indicatori per la verifica del lavoro dei “lavoratori agili”, che dovranno dare un riscontro effettivo di produttività.
Il Comune di Genova è impegnato già dal 2014 in una serie di iniziative che hanno come obiettivi il benessere del dipendente, il miglioramento organizzativo e una miglior conciliazione tra vita e lavoro.
In questo programma di azioni positive è da ricordare, nel 2015, l’avvio di alcune forme di sperimentazione: è il caso, ad esempio, dei messi notificatori. Questa esperienza, riconosciuta quale buona pratica a livello nazionale che ha permesso ai messi notificatori di consegnare le notifiche partendo direttamente da casa e recandosi nella case dei cittadini residenti in zone limitrofe, individuando in autonomia l’ora di consegna. I messi si sono impegnati ad aumentare il numero di notifiche giornaliere e questa modalità ha portato all’incremento del 30% delle consegne effettive, evitando ai cittadini il disagio di recarsi a ritirare personalmente le notifiche.
Il Comune di Genova partecipa inoltre attivamente a circuiti nazionali di confronto e promozione del lavoro agile, tema in evoluzione sul quale è in corso un dibattito parlamentare per favorire l’adozione da parte delle Pubbliche Amministrazioni di misure organizzative flessibili di svolgimento del lavoro. E’ stata promossa anche una rete cittadina in collaborazione pubblico e privato, nell’ambito dell’Associazione Genova Smart City.
«Con l’approvazione delle nuove linee guida – sostiene l’assessore al personale del Comune di Genova, Isabella Lanzone – proseguiamo in un percorso già avviato in questi anni innanzitutto come Ente datore di lavoro di oltre 5 mila persone. Lo abbiamo fatto sia per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, sia per diffondere a Genova il telelavoro e lo Smart working anche per i riflessi positivi che può avere sull’ambiente, sulla riduzione delle emissioni, sul traffico e la mobilità. In sintesi, sulla qualità della vita dei cittadini. Occasioni come queste – conclude l’assessore – servono inoltre per incoraggiare una riflessione matura sull'argomento da parte del legislatore».
data:
20/10/2016
Ultimo aggiornamento: 20/10/2016