SPIDERS, I PIÙ GRANDI RAGNI DEL MONDO. Dal 3 febbraio al 5 giugno al Museo di storia naturale “G. Doria”
Da mercoledì 3 febbraio a domenica 5 giugno il museo civico di storia naturale G. Doria ospi-terà la mostra scientifica SPIDERS, straordinaria esposizione dei più grandi ragni del mondo in 60 terrari realizzati appositamente. Con le sue 50 specie di tarantole, 10 di scorpioni e 3 di sco-lopendre, l’allestimento del museo genovese rappresenta la più imponente mostra di ragni vivi d’Europa.Come la fortunatissima esposizione di serpenti vivi allestita nello stesso museo lo scorso anno, anche questa ha lo scopo di avvicinare il pubblico ad animali che da sempre hanno colpito l’immaginario collettivo. La figura del ragno si ritrova infatti nelle leggende e nel folklore di tan-tissimi popoli, seppur con simbologie e valenze opposte e forme culturali diversissime che vanno dal mito di Aracne alla creazione del supereroe Spiderman.
SPIDERS consentirà di apprendere l’anatomia, la diversità, il veleno, la seta e il comportamen-to dei ragni in maniera diretta. Sono anche previste delle visite guidate interattive durante le quali l’operatore potrà maneggiare con cura alcuni esemplari per consentire ai visitatori un’osservazione più ravvicinata.
I ragni, primi animali a colonizzare le terre emerse, sono un ordine degli Aracnidi e compren-dono oltre 45 mila specie rappresentando un fondamentale elemento della biodiversità nei di-versi ecosistemi di tutto il mondo. La loro capacità di sopravvivere in tutti gli ambienti, dai deser-ti alle foreste pluviali alle affollate metropoli, gli ha consentito di popolare tutti i continenti ad esclusione dell’Antartide.
«Con questa mostra – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – il museo di storia naturale, che ha avuto nel 2015 un incremento del 18% di vi-sitatori rispetto all’anno precedente, conferma la sua dinamicità e il suo ruolo insostituibile di “divulgatore scientifico”. Un ruolo testimoniato dal gran numero di ragazzi e di famiglie che par-tecipano ai laboratori didattici e che frequentano le sale del museo. Queste attività, così come le mostre, sono possibili grazie ai rapporti che il museo mantiene con il panorama della ricerca scientifica non solo italiana».
SPIDERS, supportata da Radio Babboleo in qualità di media partner e patrocinata dal Secolo XIX, è realizzata dal museo Doria in collaborazione con Reptiles Nest, Società degli Amici del Museo Doria, Associazione Didattica Museale Genova e Cooperativa Solidarietà e Lavoro.
Verranno esposte opere del progetto “Aracnomachia” di Labadanzky Unpolite Art Machine
Orario: dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 18; sabato e domenica dalle ore 10 alle 19; lu-nedì chiuso.
Biglietti:
- intero € 8;
- ridotto € 4 (visitatori di età compresa tra i 3 e i 14 anni; visitatori con età superiore ai 65 anni; persone disabili; componenti di gruppi superiori alle 15 unità);
- scolaresche € 3 a studente;
- visita guidata interattiva per le scolaresche € 6 a studente (ingresso incluso);
- visita guidata interattiva per i gruppi superiori alle 15 unità € 7 a persona (ingresso incluso).
- È prevista la gratuità per i bambini sino a 3 anni, gli insegnanti accompagnatori di scolaresche in visita, gli accompagnatori di persone disabili e soci della Società degli Amici del Museo Doria.
- Non sono previste riduzioni per i possessori di tessere di associazioni, ecc.
- I possessori del biglietto della mostra “Spiders” potranno visitare il museo pagando il biglietto ridotto per il periodo 3 febbraio-30 giugno 2016.
Per ulteriori informazioni contattare il museo “G. Doria” al numero telefonico 010.564567 o via email all’indirizzo museodoria@comune.genova.it.
Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria”
Il museo civico di storia naturale “Giacomo Doria” – fra i più importanti d’Europa e fra i più amati dai genovesi – è da sempre molto noto in ambito scientifico internazionale per la ricchezza dei suoi materiali e per un patrimonio in costante crescita che attualmente raccoglie circa 4,5 milioni di esemplari.
Fondato dal naturalista e botanico Giacomo Doria nel 1867, e da lui diretto per oltre quarant’anni, il museo ebbe come prima sede Villetta Di Negro. La palazzina, già di proprietà del marchese Di Negro, fu acquistata dal Comune e affidata al marchese Giovanni Doria che ne seguì la ristrutturazione. Quando lo spazio divenne insufficiente ad accogliere le preziose collezioni, che venivano via via acquisite, venne decisa la costruzione di una nuova sede, l’attuale, inaugurata il 17 ottobre 1912.
Nelle 23 grandi sale espositive disposte su 2 piani lungo 5 mila metri quadrati vi sono laboratori, biblioteca e collezioni di studio (zoologiche, botaniche, mineralogiche e geopaleontologiche). Nel percorso espositivo del piano terreno sono da segnalare il grande scheletro fossile dell’Elefante Antico Italiano, la ricca serie di Mammiferi, particolarmente pregevole per i Marsupiali, e la sala col diorama della Savana africana. Un salone è dedicato alle mostre temporanee di argomento naturalistico, mentre nell’Anfiteatro vengono tenute conferenze e proiettati documentari. Gli altri 2 piani dell’edificio sono adibiti a uffici.
Le attività del 2015, un museo in “espansione”
Il pubblico
Le sale espositive del piano terra e del primo piano sono state visitate da 73.710 persone (di cui circa 10 mila studenti) registrando un incremento del 18% rispetto al 2014 quando i visitatori erano stati 62.253 (8.744 studenti).
Le mostre e le iniziative
Sono state 9 le mostre temporanee allestite nel corso dell’anno e visitate da circa 60 mila persone: Artist4rhino, Bracconaggio, Snakes, Natura curiosa, Dal grande Nord al Mar Mediterraneo: Karl Ernst Von Baer, Superfici: peregrinazioni entomologiche, Ombra mai fu, Enrico Fermi: una duplice genialità tra teorie ed esperimenti, Ursus: la seconda vita degli orsi della luna.
Nel museo sono state organizzate 45 conferenze, 12 presentazioni di libri, 5 proiezioni e 2 concerti.
Il museo ha partecipato alle seguenti iniziative: Notte dei Musei, Notte dei ricercatori, F@mu day, Apprendisti ciceroni, Fattorie didattiche al museo.
Durante il Festival della Scienza ha ospitato 5 laboratori e 8 conferenze.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con l’Università di Genova: nell’anfiteatro del Museo sono state ospitate sedute di lauree e di dottorati di ricerca.
La nuova sala espositiva
Con il contributo finanziario del MIUR è stata completamente riallestita la Sala dei Minerali, inaugurata il 21 dicembre.
Le attività didattiche
L’Associazione Didattica Museale - Genova ha svolto numerosi laboratori e attività didattiche rivolti sia al mondo della scuola che alle famiglie e ai visitatori in genere.
La nuova guida multimediale
Per accompagnare i visitatori nelle sale del Museo la Cooperativa Solidarietà Lavoro scs-onlus, che gestisce il museo ha ampliato l'offerta si servizi al pubblico, dotandolo di uno strumento digitale accessibile e intuitivo per l’utilizzo sia di adulti che bambini. Un nuovo modo di presen-tare il patrimonio scientifico di una struttura storica e prestigiosa, integrando il valore delle col-lezioni esposte con una veste ad alto contenuto tecnologico, in grado di stimolare la curiosità dei visitatori di ogni fascia d’età.
Sono disponibili 15 apparecchi noleggiabili ad un costo molto contenuto di €2.
L’edificio
Il 30 giugno 2015 sono stati riconsegnati i lavori di ripristino definitivo dei fondi del museo danneggiati dall’alluvione del 9 ottobre 2014; è stata anche realizzata un’area sopraelevata per ospitare in sicurezza le strumentazioni scientifiche. Alcuni locali del terzo piano sono stati arredati con nuove scaffalature dove verranno collocate parte delle collezioni attualmente conservate nei fondi.
Le collezioni
Le collezioni scientifiche sono state oggetto di studio di ricercatori esterni e personale interno per verificare lo stato conservativo di centinaia di migliaia di esemplari. Di particolare rilievo è stato il controllo di tutta la collezione entomologica.
Il patrimonio museale è stato incrementato con circa 15 mila esemplari (tra cui materiale tipico di 23 specie). Particolare menzione merita la donazione della collezione lepidotterologica “Francesco Paolo Romano” composta da 13.524 esemplari preparati, etichettati e determinati contenuti in quasi 200 scatole entomologiche.
Le collezioni scientifiche del museo sono state materia di studio e analisi da parte di 49 studiosi, provenienti da 10 paesi stranieri (Austria, Brasile, Germania, Giappone, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Spagna e Stati Uniti) e da diverse città italiane.
Le pubblicazioni
Sono in corso di stampa il volume 107 degli “Annali” e i numeri dal 392 al 396 di “Doriana” (le riviste scientifiche che vengono inviate in cambio a 500 biblioteche di istituti e musei di tutto il mondo): 440 pagine con 15 articoli scientifici e la descrizione di 1 genere, 11 specie e 2 sottospecie nuove.
La biblioteca
Nella biblioteca specializzata sono proseguite la revisione delle monografie e il progetto di inserimento online dei periodici, fino a marzo svolto anche con la collaborazione di due volontarie del Servizio Civile Nazionale.
Sono state schedate 322 monografie ottenute esclusivamente tramite donazioni.
Sono pervenuti numerosi fascicoli di periodici: 907 in cambio e 887 in dono.
Nel Catalogo Urbano sono state inserite 735 monografie e 1.987 fascicoli di periodici.
Quasi 300 opere, tra periodici e monografie, sono state consultate da utenti esterni.
Le collaborazioni
Animals Asia, ART Commission, Associazione Amici dell’Orto Botanico, Associazione culturale Pasquale Anfossi, Associazione Didattica Museale, Associazione Festival della Scienza, Associazione Ligure Astrofili Polaris, Centro Documentazione Logos, Centro Fermi - Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi, Società Italiana di Fisica CNR, Cooperativa Solidarietà e Lavoro, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita - Università di Genova, FAI, Fondo Ambiente Italiano - delegazioni della Liguria, Osservatorio Astronomico del Righi, Pro Natura Genova, Reptiles Nest, Società degli Amici del Museo di Storia Naturale G. Doria, Società Entomologica Italiana, Ufficio Comunicazione, Informazione e Urp della Direzione Generale - Consiglio Nazionale delle Ricerche.
data:
02/02/2016
Ultimo aggiornamento: 02/02/2016