“Genova è una città policentrica – osserva il sindaco Marco Doria – esistono tanti centri storici e quartieri di antico insediamento protagonisti delle trasformazioni economiche e sociali della città. Ognuno di questi territori contribuisce all’identità di Genova e deve essere migliorato e valorizzato non come “periferia” ma come parte integrante della città. La messa in sicurezza del territorio e il recupero ad uso pubblico di importanti strutture, insieme alla nuova viabilità e alla difesa dei servizi sociali, sono tra i principali pilastri di un’azione amministrativa che, in anni di crisi, ha puntato ad assicurare un futuro produttivo e turistico a Genova”
L’attenzione dell’Amministrazione si è focalizzata sull’area compresa tra Sampierdarena e Certosa, in modo da migliorare la vivibilità e la qualità dei quartieri, ricostruire identità locali e contrastare rischi di degrado.
E oggi, giovedì 29 dicembre, nel giorno in cui sono iniziate le corse del nuovo modernissimo ascensore di via Cantore-Villa Scassi a servizio dell’ospedale e del quartiere, il Governo ha comunicato che il Comune di Genova si è aggiudicato il finanziamento per una serie di altri interventi programmati nei municipi Centro Ovest e Valpolcevera, uno stanziamento di 18 milioni di euro che rientra nel “Programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia”.
A questo si aggiungeranno 6 milioni stanziati dal Comune, per un ammontare complessivo di 24 milioni di euro.
Come già avvenuto in occasione degli altri bandi per opere pubbliche varati dallo Stato, il Comune di Genova ha potuto concorrere all’assegnazione delle risorse avendo predisposto per tempo la progettazione dei singoli interventi e avendo motivato la validità delle scelte per la riqualificazione urbana: “Rinnovo il ringraziamento ai tecnici e al personale del Comune per il lavoro svolto – ha sottolineato il Sindaco - che è alla base dei finanziamenti riconosciuti dallo Stato”.
“Si tratta di lavori complessi e necessari – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Crivello – che contribuiranno a rendere più vivibili i quartieri e a far crescere, ci auguriamo, il senso di comunità e a risolvere alcuni problemi che i residenti hanno più volte evidenziato. Mi piace ricordare il coinvolgimento dei Municipi, imprescindibile presidio di dialogo con la cittadinanza”.
Il piano comunale, che ha ottenuto il finanziamento del Governo prevede: il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, la demolizione dell’ex biblioteca Gallino con sistemazione dell’area a piazza pubblica, la sistemazione del Chiostro della Certosa, la trasformazione dell’ex mercato ovo avicolo del Campasso, la riqualificazione del mercato e di piazza Tre Ponti, quella del Centro Civico Buranello e delle arcate ferroviarie.
Tra i progetti finanziati anche l’intervento conservativo dei locali al piano terra della cosiddetta “Fortezza” di Sampierdarena, l’ampliamento dell’infrastruttura in fibra ottica in Valpolcevera e il disegno di fattibilità per la moderazione del traffico dell’isola ambientale a Sampierdarena.
Ecco nel dettaglio i lavori che verranno effettuati:
Palazzo Grimaldi la “Fortezza”
Storica dimora nobiliare del ‘500, acquistata nel 1924 dal soppresso Comune di Sampiedarena, parzialmente danneggiata dai bombardamenti, fu restaurata e adibita a scuola e fino al 2006. Oggi è inutilizzata, sebbene le condizioni non siano ancora compromesse. Il recupero dell’edificio è coerente con la recente pedonalizzazione dell’ambito delle ville. Viene recuperato il piano terra e gli esterni, per i piani superiori viene approvato un avviso per la concessione del bene a privati che si assumeranno anche il completamento del restauro interno.
Mercato e piazza Tre Ponti
La piazza era parte dei giardini di villa Fortezza, tagliati a metà dalla ferrovia nel 1850 e ciò implica una progettazione urbanistica organica. Il mercato risale al 1938, ma nel 1970 venne pesantemente rimaneggiato e racchiuso in un involucro con i banchi chiusi e privi di visibilità dall’esterno. Il progetto consolida la vocazione commerciale con una soluzione che recupera la tettoia più defilata, realizzando una struttura trasparente, dimensionata sugli operatori attuali. Prevede inoltre una nuova sistemazione qualificata degli spazi esterni, confermando la piazza come polo di valorizzazione
Centro Civico Buranello
E’ un edificio contemporaneo degradato, soprattutto al piano terra, che dovrebbe costituire il collegamento tra le vie Daste, pedonalizzata nell’ambito del POR, e Buranello che ha subito un restyling con l’allargamento dei marciapiedi. Situato nel cuore di Sampierdarena, ha una forte attrattiva, per motivi istituzionali (scuola, palestre e biblioteca) e per le attività culturali e aggregative gestite da soggetti del terzo settore. Il progetto rinforza questa vocazione rendendola più vivibile; i nuovi locali accoglieranno atelier per artisti, artigiani, grafici e l'asse centrale diventerà un percorso vitale
Ex deposito rimozioni forzate
L’opera propone la riqualificazione di un’area interna ad un isolato storico, adibita a parcheggio e coperta da una tettoria industriale, attraverso la demolizione del prefabbricato, una nuova pavimentazione e l’inserimento di alberature, funzionali a valorizzare il nucleo storico circostante e l’ottocentesco teatro comunale Modena.
Ex magazzino del Sale
Costruito dal genio militare sardo a metà Ottocento come deposito del sale, è diviso in due corpi con caratteristiche diverse; il corpo ovest è utilizzato da un centro sociale, la porzione est è sede del Club Petanque che ne usufruisce per campi da gioco. Il Municipio ha avviato un percorso di partecipazione per arrivare a proposte che valorizzino la zona e portino alla costituzione di un polo di servizi in un’area oggi teatro di numerose attività illegali.
Isola ambientale
Si prefigge di moderare il traffico, per maggiore sicurezza dell’ambiente urbano, multifunzionalità degli spazi pubblici e migliorare la qualità ambientale.
Fibra ottica
L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera
Ex biblioteca Gallino
Demolizione dell'ex biblioteca Gallino in via Cantore e sistemazione dell'area a piazza pubblica
Ex mercato Campasso
E’ un edificio ottocentesco di notevole mole, dismesso dagli anni ’80. Il progetto punta al recupero delle parti riconoscibili con ingenti demolizioni, da 41.000 a 12.000 mc, per realizzare un complesso ad uso misto, con scuola dell'infanzia e centro sportivo.
La proprietà è di SPIM SpA, società in house del Comune che ha sottoscritto un accordo per conferire l’immobile conservandone la destinazione pubblica per almeno 20 anni, fatta eccezione per il piano fondi che ospiterà un piccolo punto vendita a servizio del quartiere, oggi completamente sprovvisto di negozi.
Chiostro di Certosa
Obiettivo del progetto è il restauro del complesso monumentale risalente al 1297, con ricostruzione della parte crollata, con riuso di spazi per funzioni di tipo sociale e attività nuove da affiancare a quelle presenti.
Via Ariosto 8 – Unità Abitative
L’opera si inserisce all’interno del progetto di risanamento di alloggi già destinati a edilizia residenziale pubblica. Il fabbricato è di proprietà del Comune di Genova e compreso nel patrimonio disponibile utilizzato dal Comune
L’attenzione dell’Amministrazione si è focalizzata sull’area compresa tra Sampierdarena e Certosa, in modo da migliorare la vivibilità e la qualità dei quartieri, ricostruire identità locali e contrastare rischi di degrado.
E oggi, giovedì 29 dicembre, nel giorno in cui sono iniziate le corse del nuovo modernissimo ascensore di via Cantore-Villa Scassi a servizio dell’ospedale e del quartiere, il Governo ha comunicato che il Comune di Genova si è aggiudicato il finanziamento per una serie di altri interventi programmati nei municipi Centro Ovest e Valpolcevera, uno stanziamento di 18 milioni di euro che rientra nel “Programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia”.
A questo si aggiungeranno 6 milioni stanziati dal Comune, per un ammontare complessivo di 24 milioni di euro.
Come già avvenuto in occasione degli altri bandi per opere pubbliche varati dallo Stato, il Comune di Genova ha potuto concorrere all’assegnazione delle risorse avendo predisposto per tempo la progettazione dei singoli interventi e avendo motivato la validità delle scelte per la riqualificazione urbana: “Rinnovo il ringraziamento ai tecnici e al personale del Comune per il lavoro svolto – ha sottolineato il Sindaco - che è alla base dei finanziamenti riconosciuti dallo Stato”.
“Si tratta di lavori complessi e necessari – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Crivello – che contribuiranno a rendere più vivibili i quartieri e a far crescere, ci auguriamo, il senso di comunità e a risolvere alcuni problemi che i residenti hanno più volte evidenziato. Mi piace ricordare il coinvolgimento dei Municipi, imprescindibile presidio di dialogo con la cittadinanza”.
Il piano comunale, che ha ottenuto il finanziamento del Governo prevede: il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, la demolizione dell’ex biblioteca Gallino con sistemazione dell’area a piazza pubblica, la sistemazione del Chiostro della Certosa, la trasformazione dell’ex mercato ovo avicolo del Campasso, la riqualificazione del mercato e di piazza Tre Ponti, quella del Centro Civico Buranello e delle arcate ferroviarie.
Tra i progetti finanziati anche l’intervento conservativo dei locali al piano terra della cosiddetta “Fortezza” di Sampierdarena, l’ampliamento dell’infrastruttura in fibra ottica in Valpolcevera e il disegno di fattibilità per la moderazione del traffico dell’isola ambientale a Sampierdarena.
Ecco nel dettaglio i lavori che verranno effettuati:
Palazzo Grimaldi la “Fortezza”
Storica dimora nobiliare del ‘500, acquistata nel 1924 dal soppresso Comune di Sampiedarena, parzialmente danneggiata dai bombardamenti, fu restaurata e adibita a scuola e fino al 2006. Oggi è inutilizzata, sebbene le condizioni non siano ancora compromesse. Il recupero dell’edificio è coerente con la recente pedonalizzazione dell’ambito delle ville. Viene recuperato il piano terra e gli esterni, per i piani superiori viene approvato un avviso per la concessione del bene a privati che si assumeranno anche il completamento del restauro interno.
Mercato e piazza Tre Ponti
La piazza era parte dei giardini di villa Fortezza, tagliati a metà dalla ferrovia nel 1850 e ciò implica una progettazione urbanistica organica. Il mercato risale al 1938, ma nel 1970 venne pesantemente rimaneggiato e racchiuso in un involucro con i banchi chiusi e privi di visibilità dall’esterno. Il progetto consolida la vocazione commerciale con una soluzione che recupera la tettoia più defilata, realizzando una struttura trasparente, dimensionata sugli operatori attuali. Prevede inoltre una nuova sistemazione qualificata degli spazi esterni, confermando la piazza come polo di valorizzazione
Centro Civico Buranello
E’ un edificio contemporaneo degradato, soprattutto al piano terra, che dovrebbe costituire il collegamento tra le vie Daste, pedonalizzata nell’ambito del POR, e Buranello che ha subito un restyling con l’allargamento dei marciapiedi. Situato nel cuore di Sampierdarena, ha una forte attrattiva, per motivi istituzionali (scuola, palestre e biblioteca) e per le attività culturali e aggregative gestite da soggetti del terzo settore. Il progetto rinforza questa vocazione rendendola più vivibile; i nuovi locali accoglieranno atelier per artisti, artigiani, grafici e l'asse centrale diventerà un percorso vitale
Ex deposito rimozioni forzate
L’opera propone la riqualificazione di un’area interna ad un isolato storico, adibita a parcheggio e coperta da una tettoria industriale, attraverso la demolizione del prefabbricato, una nuova pavimentazione e l’inserimento di alberature, funzionali a valorizzare il nucleo storico circostante e l’ottocentesco teatro comunale Modena.
Ex magazzino del Sale
Costruito dal genio militare sardo a metà Ottocento come deposito del sale, è diviso in due corpi con caratteristiche diverse; il corpo ovest è utilizzato da un centro sociale, la porzione est è sede del Club Petanque che ne usufruisce per campi da gioco. Il Municipio ha avviato un percorso di partecipazione per arrivare a proposte che valorizzino la zona e portino alla costituzione di un polo di servizi in un’area oggi teatro di numerose attività illegali.
Isola ambientale
Si prefigge di moderare il traffico, per maggiore sicurezza dell’ambiente urbano, multifunzionalità degli spazi pubblici e migliorare la qualità ambientale.
Fibra ottica
L’estensione della rete in fibra ottica mira a connettere tutte le utenze comunali, attrezzare punti di libero accesso alla cittadinanza (free wi-fi) e incrementare il livello di sicurezza con l’installazione di telecamere nell’area tra Sampierdarena e la Valpolcevera
Ex biblioteca Gallino
Demolizione dell'ex biblioteca Gallino in via Cantore e sistemazione dell'area a piazza pubblica
Ex mercato Campasso
E’ un edificio ottocentesco di notevole mole, dismesso dagli anni ’80. Il progetto punta al recupero delle parti riconoscibili con ingenti demolizioni, da 41.000 a 12.000 mc, per realizzare un complesso ad uso misto, con scuola dell'infanzia e centro sportivo.
La proprietà è di SPIM SpA, società in house del Comune che ha sottoscritto un accordo per conferire l’immobile conservandone la destinazione pubblica per almeno 20 anni, fatta eccezione per il piano fondi che ospiterà un piccolo punto vendita a servizio del quartiere, oggi completamente sprovvisto di negozi.
Chiostro di Certosa
Obiettivo del progetto è il restauro del complesso monumentale risalente al 1297, con ricostruzione della parte crollata, con riuso di spazi per funzioni di tipo sociale e attività nuove da affiancare a quelle presenti.
Via Ariosto 8 – Unità Abitative
L’opera si inserisce all’interno del progetto di risanamento di alloggi già destinati a edilizia residenziale pubblica. Il fabbricato è di proprietà del Comune di Genova e compreso nel patrimonio disponibile utilizzato dal Comune