Mercoledì 30 e giovedì 31 maggio 2018 dalle ore 9 alle 19 l'Agenzia per la Famiglia e l'Assessorato alle Politiche educative e dell’istruzione, alle Politiche socio-sanitarie e alla Casa presentano la prima parte dedicata all'ascolto degli Stati Generali dell’Educazione. Sabato 22 settembre dalle ore 10 alle 17 con approfondimenti e proposte - nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale - si concluderanno in una giornata fitta di interventi.
La cittadinanza ha risposto all'invito - con dead line il 10 maggio scorso - fatto dall'Agenzia a chi si occupa, a vario titolo di educazione di minori, con un numero consistente di 140 adesioni: questo dimostra il bisogno condiviso di parlare di educazione di bambini e ragazzi.
Nel corso delle giornate si alternano, al microfono, con interventi da cinque minuti l'uno, scanditi da una clessidra, gli oratori che parleranno di famiglia, genitorialità e rapporti intergenerazionali, attività creative e aggregative, università, scuola e formazione personale, economia e consumi, cittadinanza e responsabilità, salute, sostegno e cura familiare esponendo le proprie attività e le proprie riflessioni.
Il sindaco Marco Bucci è intervenuto all'evento sottolineando che ha aperto i lavori il Sindaco Marco Bucci congratulatondosi con gli organizzatori per l’iniziativa così innovativa da rappresentare un esempio: "Non tutte le città d'Italia – ha detto il primo cittadino – sono abituate ad affrontare certi temi in questo modo. La nostra Amministrazione vuole dare massima attenzione alla famiglia, considerato il primo e più importante nucleo della società. Per questo abbiamo voluto conoscere le realtà che si occupano dell’educazione dei giovani, già operanti sul territorio. Anche con loro vogliamo costruire la città del futuro".
Presenti, nella mattinata di mercoledì 28, anche l'assessore al Bilancio e Patrimonio Pietro Piciocchi e l'assessore all'Ambiente e ai Servizi Civici Matteo Campora.
Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia per la famiglia, insieme al gruppo organizzativo ha diretto i primi 70 interventi di 5 minuti da parte di giovani, genitori, insegnanti, associazioni, medici, rappresentanti di aziende.
“Tantissimi i temi trattati – ha commentato l'avvocato Saveri a conclusione della prima giornata – tra cui la figura paterna, la libertà di educazione, il desiderio di confronto e di fare rete, l’incontro tra famiglie, l’importanza della diffusione di misure di pronto soccorso pediatrico, la formazione al lavoro dei giovani, la conciliazione famiglia-lavoro. E’ emersa la bellezza del mondo educativo, le tante risorse presenti nel territorio e la passione di mettersi a servizio della comunità”.
I lavori proseguono giovedì 31 maggio a partire dalle 9 sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi per la seconda giornata.
Il gruppo organizzativo è composto dall'Agenzia per la Famiglia, operante dallo scorso autunno nella sede di Palazzo Tursi, e dall' Assessorato alle Politiche educative e dell’istruzione, alla Politiche socio-sanitarie e alla Casa con la Direzione Politiche dell’Istruzione per le nuove generazioni e la Direzione Politiche Sociali, Arcidiocesi di Genova, Asl 3 “Genovese”, Coni, Università di Genova con la collaborazione tecnica dell'associazione LightHouseGenova12 e dell'avvocato familiarista Anna Maria Panfili.
La cittadinanza ha risposto all'invito - con dead line il 10 maggio scorso - fatto dall'Agenzia a chi si occupa, a vario titolo di educazione di minori, con un numero consistente di 140 adesioni: questo dimostra il bisogno condiviso di parlare di educazione di bambini e ragazzi.
Nel corso delle giornate si alternano, al microfono, con interventi da cinque minuti l'uno, scanditi da una clessidra, gli oratori che parleranno di famiglia, genitorialità e rapporti intergenerazionali, attività creative e aggregative, università, scuola e formazione personale, economia e consumi, cittadinanza e responsabilità, salute, sostegno e cura familiare esponendo le proprie attività e le proprie riflessioni.
Il sindaco Marco Bucci è intervenuto all'evento sottolineando che ha aperto i lavori il Sindaco Marco Bucci congratulatondosi con gli organizzatori per l’iniziativa così innovativa da rappresentare un esempio: "Non tutte le città d'Italia – ha detto il primo cittadino – sono abituate ad affrontare certi temi in questo modo. La nostra Amministrazione vuole dare massima attenzione alla famiglia, considerato il primo e più importante nucleo della società. Per questo abbiamo voluto conoscere le realtà che si occupano dell’educazione dei giovani, già operanti sul territorio. Anche con loro vogliamo costruire la città del futuro".
Presenti, nella mattinata di mercoledì 28, anche l'assessore al Bilancio e Patrimonio Pietro Piciocchi e l'assessore all'Ambiente e ai Servizi Civici Matteo Campora.
Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia per la famiglia, insieme al gruppo organizzativo ha diretto i primi 70 interventi di 5 minuti da parte di giovani, genitori, insegnanti, associazioni, medici, rappresentanti di aziende.
“Tantissimi i temi trattati – ha commentato l'avvocato Saveri a conclusione della prima giornata – tra cui la figura paterna, la libertà di educazione, il desiderio di confronto e di fare rete, l’incontro tra famiglie, l’importanza della diffusione di misure di pronto soccorso pediatrico, la formazione al lavoro dei giovani, la conciliazione famiglia-lavoro. E’ emersa la bellezza del mondo educativo, le tante risorse presenti nel territorio e la passione di mettersi a servizio della comunità”.
I lavori proseguono giovedì 31 maggio a partire dalle 9 sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi per la seconda giornata.
Il gruppo organizzativo è composto dall'Agenzia per la Famiglia, operante dallo scorso autunno nella sede di Palazzo Tursi, e dall' Assessorato alle Politiche educative e dell’istruzione, alla Politiche socio-sanitarie e alla Casa con la Direzione Politiche dell’Istruzione per le nuove generazioni e la Direzione Politiche Sociali, Arcidiocesi di Genova, Asl 3 “Genovese”, Coni, Università di Genova con la collaborazione tecnica dell'associazione LightHouseGenova12 e dell'avvocato familiarista Anna Maria Panfili.