Terremoto in Ecuador: il ringraziamento per la solidarietà a Genova e ai genovesi

Il console ecuadoriano a Genova, Narcisa Soria Valencia, ha incontrato martedì 3 maggio a Palazzo Tursi il sindaco Marco Doria, l'assessore alla Legalità e Diritti Elena Fiorini e l'assessore alle Politiche Sociali Emanuela Fracassi per ringraziare tutta la città e i suoi cittadini per la solidarietà dimostrata dopo il terremoto del 16 aprile

E' il 16 aprile quando un terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter colpisce l’Ecuador.

Più forte di quello dell’Irpinia, 6.5, e di quello dell’Aquila, 5.9 misurati sulla stessa scala.

Sono morte 660 persone, 4605 sono stati i feriti, 51.376 i ricoverati nei centri sanitari e 22.421 gli alloggiati in albergo.

Martedì 3 maggio il console dell’Ecuador a Genova, da poco insediatosi,Narcisa Soria Valencia ha incontrato a Palazzo Tursi il sindaco Marco Doria, l’assessore alla Legalità e Diritti Elena Fiorini e l’assessore alle Politiche Sociali Emanuela Fracassi, per ringraziare i cittadini genovesi per la vicinanza al suo popolo in un momento così difficile.

«A Genova c’è la comunità ecuadoriana più grande d’Italia – dice nel suo saluto il sindaco – e tutta la città e l’amministrazione comunale è vicina umanamente al dolore di questo Paese».

Nella nostra città risiedono circa 20 mila ecuadoriani e «la nostra azione – spiega Doria – è da sempre volta a costruire politiche di integrazione. In una società in grande e veloce cambiamento, bisogna che le diverse comunità che abitano i territori si integrino e si completino a vicenda. La mia idea di cittadinanza e’ universale: non tanti corpi separati, ma lavorare tutti insieme verso l'obiettivo comune dell'integrazione piena».

L’Ecuador non è stato lasciato solo, in questa terribile circostanza. Il console Narcisa Soria Valencia, ha raccontato che la macchina degli aiuti internazionali si è messa immediatamente in moto, dando grande supporto alla nuova struttura governativa, il Sistema Nazionale Decentralizzato della Gestione dei Rischi, che ha coordinato gli aiuti e i soccorsi nelle aree colpite attraverso i Comitati delle Operazioni di Emergenza Nazionale, Provinciale e Cantonale.

«Ho chiesto al sindaco Marco Doria di poterlo incontrare – dice il console- per ringraziare attraverso lui tutti i genovesi che ci sono stati vicino. Grazie anche per l’accoglienza fatta ai miei concittadini, che in questa città hanno potuto costruirsi una nuova vita e grazie all’amministrazione comunale per il suo lavoro di integrazione nel tessuto sociale della comunità ecuadoregna».

Narcisa Soria Valencia ha poi spiegato che la prima parte dei soccorsi si è conclusa. Ora occorre ricostruire, case e vite.

I cittadini ecuadoriani residenti all'estero hanno mandato il loro contributo per la rinascita del loro Paese, ma c’è ancora tanta strada da fare.

Per questo, il console ha annunciato che, grazie anche alla disponibilità del teatro Carlo Felice,  per domenica 22 maggio e’ previsto un concerto di musica classica, il cui ricavato sarà devoluto alle vittime del terremoto.

E per dimostrare la loro gratitudine a Genova e ai genovesi, il 10 agosto, giorno della festa nazionale dell’Ecuador, ci sarà una sfilata con carri allegorici e musica,organizzata insieme alle rappresentanze di altri stati latino americani.

Per chi volesse contribuire, l’ambasciata dell’Ecuador ha attivato presso l’Unicredit un conto corrente a costo zero, Iban IT 72 N 02008 05120 000104261990.
3 maggio 2016
Ultimo aggiornamento: 03/05/2016
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