Terzo Valico, più di seimila firme a supporto dell'opera

Consegnate lunedì 26 marzo le 6.649 firme raccolte in soli sette giorni con una petizione online sulla piattaforma Change.org. Esponenti della società civile, dell'Università e tanti cittadini hanno aderito perchè "la nostra città ha bisogno di nuove infrastrutture, senza le quali non può esserci futuro”

Testo Alternativo
Una petizione online sulla piattaforma Change.org per dire che i lavori del Terzo Valico devono andare avanti per connettere Genova e la Liguria al Nord Europa. A lanciarla i promotori del comitato Sì Terzo Valico - Giorgia Mannu, Claudia Basso, Milena Laviosa e Davide Viziano -  che questa mattina nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria, hanno illustrato i risultati e consegnato le 6.649 firme raccolte in una sola settimana.

A dire sì al terzo valico sono stati, oltre agli imprenditori, personalità del mondo universitario, della società civile e tanti cittadini genovesi:« E’ un bel segnale – ha commentato soddisfatto il sindaco Marco Bucci -, significa che i cittadini sono interessati allo sviluppo della città, a condividere la nostra visione di città: far ritornare Genova grande, la prima città del Mediterraneo. E le infrastrutture sono fondamentali per arrivare a livelli di produttività, efficienza e sviluppo economico che ci auspichiamo».

Secondo Davide Viziano rinunciare a terminare l’opera costerebbe circa 2,5 miliardi di euro, che comprendono i lavori fatti, le penali da pagare alle imprese e la cassa integrazione per i lavoratori.

E insieme alle firme sono arrivati anche messaggi secchi “basta parlare, andiamo avanti”, che è stato anche sottolineato dal sindaco e dal presidente della Regione, Giovanni Toti: «Il Terzo Valico è un’opera fondamentale non solo per Genova e la Liguria, ma per il Paese. Un corridoio ferroviario che permetta il collegamento del porto di Genova, che ha una crescita a doppia cifra per quanto riguarda i traffici,  sia con la pianura padana, nostro principale mercato,  sia con la ferrovia alpina già fatta dagli svizzeri credo sia un’opera strategica che nessuno può mettere in discussione. Inoltre è stata già completamente finanziata dal governo e interromperla vorrebbe dire uno spreco di soldi e buttare via una chance di sviluppo fondamentale per tutto il Paese».

Il lavoro delle istituzioni è, quindi, perfettamente allineato ai bisogni che le diverse categorie della società civile ligure e genovese hanno espresso. E al centro dell’azione politica non c’è solo il Terzo Valico ma, come hanno ricordato sia il sindaco sia il governatore, anche i futuri lavori della gronda autostradale e l’anello ferroviario: «Queste opere non servono solo a movimentare le merci – ha ricordato Marco Bucci – ma anche le persone: raggiungere Milano in 45 minuti rappresenta un traguardo sempre più vicino e un’occasione di sviluppo importante per Genova. Sono sicuro che alla fine tutti quanti d’accordo nell’andare avanti».
26 marzo 2018
Ultimo aggiornamento: 26/03/2018
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