Il 32% dei lavori già eseguiti, l’80% dei restanti già appaltati e la parte rimanente appaltata entro l’anno. Sono questi i principali dati forniti questa mattina alla stampa dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dai rappresentanti di Cociv e Rfi che hanno aggiornato sulla situazione dei lavori. Al sopralluogo effettuato all’interno del cantiere di Fegino del Terzo Valico, la linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Genova a Milano, hanno preso parte anche il vicesindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari e l’assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella.
«Siamo tornati a verificare l’andamento dei lavori e le notizie che ci hanno comunicato oggi sono molto confortanti – dichiara il vicesindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari -. Speriamo di arrivare quanto prima al completamento dell’opera perché la nostra città e il nostro porto ne hanno molto bisogno per essere sempre più attivi in un’ottica nazionale e internazionale. Con le grandi infrastrutture che stiamo realizzando, compresa la Gronda di Ponente, avremo dei risultati molto importanti anche dal punto di vista della sostenibilità. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione e, come ha anche detto il presidente Toti, siamo giunti ad un punto di non ritorno. Andiamo avanti sul Terzo Valico per dare un importante segnale su questa che è l’opera pubblica più importante del nostro Paese».
Dello stesso tenore è anche l'opinione dell’assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella: «Questa è un’opera assolutamente irreversibile che deve essere conclusa per il bene della Regione e per quello dell’Italia. Dal momento che il porto di Genova è il più importante del nostro Paese è impensabile che non sia adeguatamente collegato con tutto il resto dell’Europa. I dati che ci sono stati forniti oggi sono eccellenti anche perché dimostrano che quest’opera, incredibile e maestosa, sta procedendo in maniera spedita e senza intralci. Si tratta di un utilizzo del territorio corretto e necessario anche se un po’ impattante. Il Terzo Valico – prosegue - agevolerà certamente la viabilità e incrementerà l’economia della regione ma sta già contribuendo a portare occupazione e la possibilità di realizzare opere conservative che miglioreranno la qualità delle zone e delle vallate coinvolte. Particolare attenzione dovrà essere dedicata a chi subirà qualche conseguenza negativa. In questo senso il Comune e la Giunta sono assolutamente vigili e attenti continuando ad assumere un ruolo di interfaccia tra Cociv e i cittadini restando sempre disponibili a ricevere qualunque segnalazione o indicazione».
«Siamo tornati a verificare l’andamento dei lavori e le notizie che ci hanno comunicato oggi sono molto confortanti – dichiara il vicesindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari -. Speriamo di arrivare quanto prima al completamento dell’opera perché la nostra città e il nostro porto ne hanno molto bisogno per essere sempre più attivi in un’ottica nazionale e internazionale. Con le grandi infrastrutture che stiamo realizzando, compresa la Gronda di Ponente, avremo dei risultati molto importanti anche dal punto di vista della sostenibilità. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione e, come ha anche detto il presidente Toti, siamo giunti ad un punto di non ritorno. Andiamo avanti sul Terzo Valico per dare un importante segnale su questa che è l’opera pubblica più importante del nostro Paese».
Dello stesso tenore è anche l'opinione dell’assessore ai lavori pubblici Paolo Fanghella: «Questa è un’opera assolutamente irreversibile che deve essere conclusa per il bene della Regione e per quello dell’Italia. Dal momento che il porto di Genova è il più importante del nostro Paese è impensabile che non sia adeguatamente collegato con tutto il resto dell’Europa. I dati che ci sono stati forniti oggi sono eccellenti anche perché dimostrano che quest’opera, incredibile e maestosa, sta procedendo in maniera spedita e senza intralci. Si tratta di un utilizzo del territorio corretto e necessario anche se un po’ impattante. Il Terzo Valico – prosegue - agevolerà certamente la viabilità e incrementerà l’economia della regione ma sta già contribuendo a portare occupazione e la possibilità di realizzare opere conservative che miglioreranno la qualità delle zone e delle vallate coinvolte. Particolare attenzione dovrà essere dedicata a chi subirà qualche conseguenza negativa. In questo senso il Comune e la Giunta sono assolutamente vigili e attenti continuando ad assumere un ruolo di interfaccia tra Cociv e i cittadini restando sempre disponibili a ricevere qualunque segnalazione o indicazione».